7) L’hot priest
Uno dei personaggi più apprezzati sia dal pubblico che dalla critica (tanto da ricevere una candidatura ai Golden Globes di quest’anno) è il prete interpretato magistralmente da Andrew Scott e soprannominato dal fandom della serie “Hot Priest”. Il personaggio conquista il pubblico per molteplici fattori: oltre allo charme indiscutibile dell’attore, colpisce molto la sua capacità di saper ascoltare Fleabag, spiazzandola con le sue reazioni genuine e capace di rispondere a tono anche sugli argomenti più spinosi e sconcertanti con cui la protagonista è solita stupire e allontanare gli altri. La tensione sessuale carica le puntate della seconda stagione con un conturbante dilemma morale: innamorarsi di un prete costretto al celibato e alla castità è l’ennesimo atto di sabotaggio o l’incapacità di poter controllare i propri sentimenti nei confronti di un’anima affine? La situazione diventa tragica nel momento in cui Fleabag, rompendo per l’ennesima volta la quarta parete per commentare parti del suo dialogo con il prete, viene colta in flagrante dallo stesso, il primo personaggio così percettivo e attento da notare la momentanea assenza. L’evento allo stesso tempo sconvolge e attira sia noi che la protagonista, creando una sintonia tale da rendere insopportabile l’evidente amore impossibile tra i due.
Con questo cocktail fatale di humor e irriverenza, Fleabag ha convinto e conquistato tutti, aggiudicandosi tra i molteplici premi anche quattro Emmy Award nel 2019 e due Golden Globes del 2020 e consolidandosi come una serie tra le più originali e complesse del decennio.