Vai al contenuto
Home » Fangirl

Le 20 cose che avremmo voluto imparare dalle Serie Animate Giapponesi

serie j
Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Spesso ci dimentichiamo il ruolo pedagogico avuto da un tipo di serialità differente da quello filmico cui siamo abituati ora. A cosa mi riferisco? Ai bruttissimi, meravigliosi, discussi, vietati cartoni animati giapponesi. Sì, ce lo insegna anche Freud che uno, per diventare quello che è, deve attraversare alcune fasi che sono obbligatorie: FASE ORALE, FASE ANALE, FASE FALLICA, PERIODO DI LATENZA (comprendente due sottofasi: ILLUSIONE DA CARTONE ANIMATO, DISILLUSIONE DA CARTONE ANIMATO), FASE GENITALE.

Ebbene sì, recenti studi – da me condotti con un’attenta analisi nel dormiveglia della notte precedente – hanno dimostrato che la quarta fase dello sviluppo psicosessuale del bambino reca al suo interno, da qualche generazione a questa parte, due sotto fasi strettamente connesse alla fruizione dei cartoni animati giapponesi. Mi spiego meglio. Esiste una Fase fallica, nella quale il picciriddu ha scoperto il gran tesoro che si nasconde nei suoi slip, e attraversa quella strano periodo di desideri inconsci incestuosi e omicidi che Freud e Jung hanno chiamato Complesso di Edipo e Complesso di Elettra (che vorrebbe tanto avere anche lei un rubinettino con cui fare pipì in piedi!). Capirete che questo periodo porta un pochetto di frustrazione nel bimbo, che ormai ha più o meno 6 anni, e potrebbe avere delle conseguenze disastrose sulla sua vita futura, ma ecco che egli entra nel Periodo di latenza e sublima tutte le sue pulsioni sessuali in altre attività sociali e utili al suo sviluppo psicofisico. Infittisce la sua rete di amicizie e probabilmente diventerebbe Mozart se riuscisse a far confluire tutta la sua libido dormiente sui tasti di un pianoforte, ma, fortunatamente, abbiamo la TV pronta per trasformare papabili geni in futuri frustrati precari.

Proprio in questo periodo si sviluppano le due sotto fasi di cui sopra: ILLUSIONE DA CARTONE ANIMATO e DISILLUSIONE DA CARTONE ANIMATO. Solo con il corretto superamento di queste due fasi un ragazzetto/a puzzolente e brufoloso/a può diventare un vero uomo/donna. Egli si illuderà, infatti, di poter realizzare un giorno le mirabolanti imprese dei suoi eroi disegnati e vivrà in un mondo idillico nel quale lui è una super crasi di queste capacità iperfiche! Un giorno poi, si risveglia dal torpore, si accorge che non riuscirà mai a realizzare questi suoi sogni, si ricorda di cosa ha negli slip e entra nella Fase genitale nella quale rimarrà imprigionato per tutta la vita.

Tuttavia noi non siamo qui per parlare di questo, ma per portare alcuni esempi corroboranti la nostra tesi circa le due sottofasi del Periodo di latenza, quindi, LE 20 COSE CHE AVREMMO VOLUTO IMPARARE DALLE SERIE ANIMATE GIAPPONESI

(Ovviamente sono comprese le superslecche dalla velocità ultrasonica calciate dai personaggi di Holly e Benji o schiacciate da quelli di Mila e Shiro, ma non stiamo a riportarle!)

Pagine: 1 2 3 4