Friends rappresenta senza ombra di dubbio una pietra miliare della storia della serialità televisiva. È stata capace di divertire il suo pubblico per dieci lunghi anni, di emozionarlo e soprattutto è riuscita in un’impresa per niente scontata: invecchiare bene nel corso delle sue stagioni. Il suo inizio si colloca ormai nel lontano 1994 eppure ha saputo raccontare da subito alcune realtà ancora tenute fuori dalla narrazione televisiva come quella soprattutto di un network generalista come NBC, rischiando anche di attirarsi le critiche degli spettatori meno predisposti ad accogliere il vento del cambiamento. A chi oggi invece si batte per dimostrare quanto Friends fosse indietro, in alcuni approcci con certe tematiche, gli stessi attori come David Schwimmer e Lisa Kudrow, hanno ribadito quanto sia necessario non decontestualizzare ciò che è stato detto ben 26 anni fa ed evitare di interpretare la serie con le coordinate del presente, che sono sostenute da una nuova e accresciuta sensibilità.
Vi elenchiamo qui i 5 momenti in cui Friends è stata modernissima anche per i tempi nostri.
1) Carol e la scoperta della sua omosessualità
Il pilot della prima stagione si apre con la rivelazione fatta da Ross ai suoi amici Joey, Chandler e Phoebe e a sua sorella Monica riguardo il suo matrimonio ormai giunto al capolinea. Sua moglie Carol ha scoperto di essere lesbica e nel mentre ha iniziato una relazione con una donna di cui si è innamorata, Susan. A complicare la situazione c’è l’arrivo del figlio di Ross e della donna, il piccolo Ben, che rende difficile gestire questo inaspettato cambiamento. Ma non è finita qui. Carol e Susan decideranno di sposarsi e chiedono a Ross di partecipare, con il suo prevedibile dissenso. Tuttavia quando egli scopre che la sua ex moglie non vedrà i suoi genitori presenti alla cerimonia, data la loro disapprovazione, decide di accompagnarla all’altare.
Friends riesce sin dal suo primo episodio a impostare una storyline alternativa, diversa dai convenzionali motivi che in una narrazione seriale si attribuiscono alla separazione di una coppia sposata. Ricorre nella maggior parte dei casi il tradimento e invece qui c’è qualcosa di ben diverso: una presa di coscienza sul proprio orientamento sessuale che nella sua fluidità ha condotto la donna a capire di non poter continuare a mentire nè a se stessa, a Ross e neanche alla società in cui vive.
Carol va contro anche alla volontà dei suoi genitori accettando la loro assenza al suo matrimonio. Per questo non si tira indietro e decide di vivere comunque la sua storia con Susan, sposandola. Un altro aspetto delicato e importante è poi lo sforzo di creare un ambiente familiare consono alla crescita del nascituro che si rivela non priva di ostacoli, di difficili accettazioni e di conflitti.
Friends però riesce a dimostrare che ogni famiglia, qualunque sia l’orientamento sessuale dei suoi componenti, possa costituire comunque un ambiente più che amorevole e quindi ottimale.
Basta che sia disposta a mettere davanti a tutto il bene dei propri figli, a prendersene cura e a dar loro amore, lasciando da parte pregiudizi e dissapori.