Cosa si direbbero la prima e l’ultima versione di Chandler Bing di Friends? Noi abbiamo provato a immaginarlo. Buona lettura
Strano, pensa Chandler, chiudendo la porta. L’appartamento è vuoto e silenzioso e non è una cosa usuale, soprattutto a quell’ora. Di solito nel pomeriggio Joey è sempre a casa, seduto in poltrona a guardare la televisione. E per giunta, quella è l’ora di Baywatch: imperdibile. Altrimenti, per quale altro motivo Chandler dovrebbe tornare a casa, anziché stare in caffetteria a chiacchierare con gli altri? Non può certo perdersi il momento della corsa sulla spiaggia delle affascinanti bagnine in costume rosso.
Comunque, non c’è tempo per farsi domande. Magari Joey è a un’audizione di cui Chandler si è dimenticato. Non può certo ricordarsi tutti i provini a cui partecipa l’amico, no? Quindi, senza ulteriori indugi, apre il frigo, stappa una bottiglia di birra e si butta a peso morto in poltrona, accendendo la televisione.
Solo che succede qualcosa di molto, molto strano
Al posto di Pamela Andérson che corre a rallentatore, lo schermo si riempie di tremolanti righe grigie e nere. “Ma no, dai! Non ora!”, esclama infuriato Chandler, sferrando pugni sul tubo catodico, nel vano tentativo di sistemarlo. Poi, poco a poco, le linee si dipanano, rivelando un’immagine che diventa sempre più nitida. Chandler lancia un grido e indicando convulsamente lo schermo si accascia sulla poltrona. Sullo schermo c’è la sua faccia che lo fissa.
Però, un momento: non è proprio lui, c’è qualcosa di diverso
Chandler si osserva, passa in rassegna ai suoi vestiti, come per accertarsi di non essere impazzito di colpo: indossa una maglia larga a righe e dei pantaloni sformati. Lentamente si tocca la testa e… sì, ha addosso il suo solito, vecchio cappello da baseball con la visiera voltata. Invece, il Chandler che lo fissa dallo schermo sfoggia un maglione con scollo a V impeccabile, il taglio dei capelli è molto più curato e anche il volto ha qualcosa di strano, diverso. Sembra più scavato e una certa luce gli illumina gli occhi. Una specie di bagliore divertito e beffardo. “Chi… Chi sei?”, balbetta il ragazzo tremante in poltrona. “Ma come chi sono?”, esclama l’altro, divertito. “Sono Chandler Bing!”.
“Ok, che razza di scherzo è questo?”, sbraita il Chandler in poltrona. Si alza in piedi e comincia a battersi convulsamente l’indice sul petto. “Io, IO sono Chandler Bing!!”. “Ok, amico, prima di tutto calmati”, risponde la faccia sogghignante in tele. “Io sono te. O meglio, sono il te del futuro. Sono passati dieci anni.”. “Ecco perché hai l’aria così sciupata”, ribatte debolmente il ragazzo. “Passerò oltre quest’affermazione”, ribatte il Chandler-nello-schermo, sdegnoso. “Comunque, ho deciso di farti questa improvvisata per dirti di darti una regolata. Hai una vita delirante, amico, non stai concludendo nulla. La verità è che hai paura di assumerti le tue responsabilità.”.
“Andiamoci piano con le offese.”, replica il ragazzo, cominciando ad innervosirsi. “Ho un lavoro, una casa in affitto… Qual è il problema?”. “Il problema, caro mio, è che sì, hai un lavoro, ma è un lavoro che non ti piace. E, anzi, ti piace talmente poco che neanche ne parli e i tuoi amici non hanno ancora capito cos’è.”. “Continuano a dimenticarsene perché nessuno fa caso a me.”, sbuffa l’altro, di rimando. “Non ti viene in mente che sei tu che porti gli altri a non far caso a te?”. “Ma che stai dicendo?!?!”.
Chandler sulla poltrona ora è decisamente infuriato. “Mica è colpa mia se non sempre le cose vanno nel verso giusto. E io non è che sono molto fortunato: amore, lavoro… Ormai ho rinunciato ad avere delle soddisfazioni. Preferisco lasciar perdere e non farmi troppe domande.”.
“Ed è qui che sbagli! Sei tu che sei artefice della tua vita. E lo sai benissimo, ma hai il terrore di crescere e assumerti delle responsabilità come qualunque adulto dovrebbe fare. Quindi preferisci fingere che tutto ti remi contro e seppellire la frustrazione sotto battute sarcastiche. Ti sei mai fermato a chiederti che tipo di vita vuoi veramente?“.
Chandler si blocca un attimo. In effetti non si è mai posto questa domanda, non consciamente, almeno. “Allora?”, lo incalza il Chandler più vecchio dallo schermo. “Ad esempio: tu vuoi davvero occuparti di conti per tutta la vita? Che lavoro vorresti davvero?”. “Vorrei fare qualcosa di più creativo. Pensa, mi sarebbe piaciuto scrivere fumetti un tempo, lo sai?”. “Lo so.”, ridacchia l’altro, “Io sono te, ricordi? Comunque, conciliare stabilità e creatività non è così strano, né così impossibile. Ci arriverai, con calma. Non posso certo dirti tutto adesso, ma un giorno, quando non ne potrai più, capirai cos’è meglio per te. Nel frattempo, però, smettila di guardare con sguardo rassegnato alla tua vita. Rimboccati le maniche e piantala di passare il tempo a guardare la televisione e a bere birra con Joey. Anche lui avrebbe bisogno di una bella strigliata ogni tanto e l’unico che gliela può dare sei tu.“.
“Sono anni che gli faccio da babysitter (in una delle più belle amicizie di Friends, ndr).”, replica il ragazzo, accigliato. “Sì, ma se vi trascinate a vicenda in questa inerzia, in cui non sapete fare altro che fare gli amiconi e rimorchiare ragazze…”. “Joey le rimorchia, non io.”, lo interrompe il Chandler in poltrona. “Comunque sia”, riprende l’uomo nello schermo, “se andate avanti così, se non imparate a prendere la vita sul serio, a rendervi conto che ormai siete adulti, non concluderete nulla. E te lo dico nel mio interesse. Perché se tu non avessi deciso, un giorno, di prendere davvero la tua vita in mano, io ora non esisterei.”.
“E come posso prendere in mano la mia vita? Da dove comincio?” .
A questa domanda, il sorriso del Chandler nello schermo si fa ampio e luminoso. Gli occhi gli brillano di una luce particolare, che tradisce felicità e… Amore, forse? “Lasciandoti aperto alle possibilità della vita” Risponde, infine. “Perché se tu un giorno non avessi aperto le braccia al destino, non avresti trovato una splendida donna che ha cambiato la tua vita per sempre.”.
“Non…non sarà… JANICE, vero?”, esala il ragazzo, terrorizzato all’idea di sentire la stridula risata della sua ex echeggiare per l’eternità. Eppure, chi altri può essere? Janice è stata l’unica relazione più o meno seria che ha avuto in Friends. Non ci sono molte alternative. Chandler nello schermo si abbandona a una fragorosa risata. “No, no per carità! Non ti posso dire chi è, però, rovinerei l’effetto sorpresa. Il consiglio che posso darti è non smettere mai di credere alla possibilità del vero amore. E che spesso è più vicina di quanto tu non possa immaginare.”. “Non esiste il vero amore.”, ribatte Chandler, rigido “E poi… Matrimonio? No, non se ne parla. Chi mi potrebbe sposare? Nessuna, credo, non sono il tipo che una cerca quando vuole un marito, no?”. “E invece ti sbagli, amico mio. Non solo il vero amore esiste, ma sì, sei decisamente un ragazzo da sposare. Devi solo crederci. E quando questa donna straordinaria sarà al tuo fianco come compagna, ti darà una stabilità che non avrai mai immaginato prima di quel momento. E ti posso assicurare che quando la guarderai negli occhi, vedrai dei figli e una casa in periferia. E indovina un po’? Queste cose non ti spaventeranno.”.
“Come fanno a non spaventare?”. “Credimi, Chandler. Quando la persona giusta arriva, nulla di tutto questo può più farti paura. Anzi, non vedrai l’ora che il futuro insieme a lei cominci. E vedrai che capirai tante, tante cose, anche sul tuo lavoro. Ricordati: devi solo essere aperto alle possibilità che la vita ti offre. Non spaventarti davanti alle occasioni che il destino ti mette davanti. Tutto arriva per un motivo e tutto quello che devi fare è abbracciare ciò che la vita ti offre. Anche se magari adesso ti fa paura. Anche se la possibilità di una relazione stabile, o un cambio di lavoro, possono bloccare, perché sono un carico di responsabilità in più che non avevi programmato. Se una cosa è giusta, lo senti e basta.”.
Il nostro protagonista di Friends si abbandona ancora di più nella poltrona, stravolto. Troppe informazioni, troppi pensieri confusi gli turbinano nella mente. Ha bisogno di chiudere gli occhi…”Chandler!!”. Una voce familiare lo risveglia dal torpore. Joey è entrato in casa sbattendo la porta. “Ti senti bene? Ti sei addormentato davanti a Baywatch, amico. Decisamente non è un buon segno.”. Chandler guarda confuso la tele: e sì, effettivamente i titoli di coda di Baywatch scorrono sullo schermo. “Ho fatto un sogno strano.”, mormora confuso. “Non sarà mica un altro dei tuoi sogni dove ti trovi in mutande, vero?”, domanda Monica, entrando impetuosamente in casa. “Joey, vi ho fatto delle lasagne, così magari la smettete di mangiare pizza e involtini primavera dalla mattina alla sera. Venite giù in caffetteria? Ross ha chiamato, credo abbia visto Carol. Mi sa che è sconvolto.”.
Chandler si alza barcollando dalla poltrona. “Sì, sì, arriviamo… Ho anche bisogno d’aria. Stare in casa oggi mi sa che non mi fa bene.”.
Ancora confuso, Chandler prende la giacca, segue Joey e Monica fuori dall’appartamento e, con ancora uno sguardo incredulo al televisore, chiude la porta dietro di sé. Non sa ancora quante sorprese gli riserverà ancora Friends.