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Dalla parte di Monica Geller, l’eterna seconda di Friends

Courteney Cox
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Vi è mai capitato da bambini di giocare a essere parte del vostro cartone o della vostra serie preferita? Bei tempi, quelli: sceglievamo il nostro personaggio, giocavamo a interpretarlo e una volta nel gioco non eravamo più noi. Poco importa che lo avessimo scelto perché ci somigliava o perché lo vedevamo come un modello irraggiungibile, quello era il nostro personaggio e questo nessuno poteva togliercelo. Crescendo abbiamo smesso di giocare, eppure quell’amore nei confronti dei personaggi non si è affievolito, è solo cambiato. Continuiamo a rivederci in loro, a identificarli come modelli da seguire o come simili a noi. Un po’ sono il nostro specchio, un po’ facciamo il tifo per loro. A me succede ancora in diverse occasioni: nell’universo di Streghe sono Prue Halliwell, sono Miranda Hobbes in quello di Sex and the City. Nel cast di Friends, invece, sono decisamente Monica Geller.

Monica Geller: un personaggio tutto da scoprire

È proprio di lei che parliamo oggi. Credo fortemente – anzi, sono proprio convinta – del fatto che Monica sia il personaggio più complesso, sfaccettato e ricco di sfumature che Friends ci ha regalato. Al pari di Monica, forse, solo Chandler, e infatti non è un caso che proprio dall’unione tra due personaggi così strutturati sia nata una delle storie d’amore più belle della serialità. Ma al di là di quanto perfettamente funzioni insieme a colui che è prima un buon amico, poi un inaspettato fidanzato, poi ancora un marito premuroso, Monica funziona anche e soprattutto da sola, così com’è, nella sua più profonda e concreta essenza. Funziona mentre nessuno la guarda, mentre l’attenzione degli spettatori si focalizza su altro e altri. E infatti, fin troppo spesso a mio avviso, su di lei non si è detto e non si è riflettuto abbastanza. Ma siamo qui per rimediare.

Courtney Cox è Monica Geller nel cast di Friends

Fin dal primo episodio, la serie presenta i personaggi identificandoli subito in modo ben preciso. Rachel scappa dal suo matrimonio e Ross si separa dalla moglie: insomma, chissà quale sarà la coppia su cui focalizzarsi. Phoebe invece vive un po’ nel suo mondo mentre Chandler e Joey sono le quote simpatia e irriverenza, andando a incarnare lo stereotipo molto anni Novanta degli amici maschi che pensano più alle ragazze che a qualunque altra cosa al mondo. In questo contesto Monica non è assolutamente messa da parte, ma di certo non è neanche il personaggio al quale si dà più peso. Alzino le mani le persone che, dopo l’episodio 1×01, hanno ritenuto più memorabile Monica di Rachel, o più avvincente Monica di Chandler. Non posso vedere il risultato ma immagino siate pochi, pochissimi. Ci metterei la mano sul fuoco. Eppure Monica è tutto fuorché banale, tutto fuorché seconda.

Nella trama di Friends, Monica non è un semplice personaggio: è un universo intero.

Compulsiva, competitiva e con un’incredibile voglia di avere sempre ragione: queste sono le prime tre cose che mi vengono in mente se penso al personaggio di Monica Geller. La mania per la pulizia è senza dubbio una delle sue caratteristiche più palesi – arriva addirittura ad ammettere di possedere un’intera linea di strumenti di pulizia utili solo a pulire gli strumenti di pulizia principali -, quella più ricalcata e sulla quale si gioca maggiormente. In realtà però la sua precisione ossessiva è solo il primo strato, quello più esterno, di una personalità molto più profonda e interessante. Il passato da adolescente obesa, del quale si parla spesso in termini comici, si trasforma nell’età adulta in una gran voglia di dimostrare di potercela fare in tutto e per tutto, di potersi porre un obiettivo e realizzarlo, ma anche in un’insicurezza che non le fa notare quanto bella sia, fuori e dentro.

È vero, se Monica si mette in testa una cosa alla fine la ottiene, ma ancora una volta è molto più di questo. È un’amica tanto pignola quanto leale, disponibile e pronta a tutto per le persone alle quali tiene. Un esempio su tutti? Autorizza Rachel a chiamare sua figlia Emma anche se è proprio il nome che aveva scelto per la sua futura figlia. La voglia di maternità caratterizza una parte importante della sua storyline, durante la quale lei e Chandler non riescono ad avere figli. Anche in quel caso fa di tutto, fino a rendersi poi conto che no, in alcuni casi la testardaggine non basta. Si dispiace, soffre, ma ancora una volta insieme a suo marito trova la strada giusta, che le permette di realizzare il suo sogno e di dare a un figlio – anzi, ben due – tutto l’amore che ha.

Monica nel cast di Friends è un’amica e una moglie presente, ma soprattutto una donna realizzata.

Monica insieme a Chandler vestito da Babbo Natale e Ross vestito da Armadillo delle Feste in una puntata di Friends

Una donna che sa cosa vuole e arriva a ottenerlo, anche se sulla strada le tocca superare più di un ostacolo. Ma allora, detto tutto questo, come mai in tante, troppe occasioni è rimasta indietro rispetto agli altri personaggi (pensiamo addirittura al fatto che la stessa NBC volesse eliminarla dalla serie)? Perché Monica continua a essere considerata (a gran torto) l’eterna seconda di Friends? Io una risposta certa non ce l’ho, ma negli anni mi sono fatta un’idea. E credo che il punto stia proprio nella differenza di considerazione che intercorre tra il modo in cui vediamo i personaggi che ci piacerebbe essere e quelli che invece rappresentano il modo in cui siamo o ci percepiamo.

Sono una persona alla quale piace l’idea di piacere? Probabilmente il primo posto per me ce l’avrà sempre Rachel. Mi piace pensare che le persone attorno a me mi percepiscano come quella presenza irriverente ma anche creatrice del suo stesso universo che quando c’è si fa sentire? Allora ci sono buone probabilità che Joey o Phoebe siano i miei preferiti. Vorrei che il mio ruolo fosse quello della persona sempre con la battuta pronta? Neanche a dirlo, ecco Chandler. Credo che lamentarmi costantemente della mia esistenza sia la chiave per poter raggiungere quello che voglio? Eccomi, scelgo sempre Ross.

Ma in tutto questo, Monica?

Compulsiva, competitiva e con un’incredibile voglia di avere sempre ragione: ecco come ho descritto Monica qualche paragrafo fa. Non sono sempre le caratteristiche alle quali aspiriamo, o che speriamo gli altri percepiscano in noi. Eppure proprio queste caratteristiche – insieme a tante altre, ovvio – danno vita a un personaggio che, più che essere tale, è la rappresentazione realistica di una persona in carne e ossa. Monica è precisa e anche un po’ rompiscatole come a volte non vorremmo essere, ma è anche allegra e sarcastica, pronta a dare affetto e attenzioni. È il bello e il brutto di ogni personalità, è come forse non sempre vorremmo essere, ma come spesso siamo. E forse questo è il vero motivo per cui dovremmo essere dalla sua parte: perché Monica Geller siamo un po’ tutti noi.