1) Un tulipano bianco (2×17)
Il miglior episodio di Fringe: straordinario. Walter scrive una lettera per Peter, l’unico modo per dirgli la verità ,per dare parola all’assurdità del loro passato, ma ancora non riesce a dargliela. Un professore di nome Alistair Peck è riuscito a scoprire come viaggiare nel tempo, lo fa per impedire la morte della sua compagna in un incidente d’auto. Due grandi uomini di scienza, due personalità geniali e tragiche messe a confronto, che percorrono cammini diversi di redenzione alla ricerca del perdono, del figlio l’uno, della morte l’altro. La sequenza del loro dialogo sulla scienza e sulla fede è qualcosa che rimane impresso per profondità e coerenza con l’arco narrativo della serie e con l’anima dell’opera stessa che si è sempre confrontata con la tematica del “potere” della scienza. È giusto servirsi della scienza per modificare la realtà ? È giusto non avere limiti?
Per Peck sì, per Walter non più. Ormai è un uomo lacerato e tormentato che aspetta il segno del perdono, un tulipano bianco, il suo perdono. Sarà ciò che Peck invierà a Walter nel finale dell’episodio, in una sequenza densa di emozione e partecipazione per lo spettatore. Per Walter il perdono è possibile, può ancora vivere e sperare, ha qualcosa in cui credere, può ancora sperare.