Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler su From 3.
Buonasera e bentornati a un nuovo dimenticabile appuntamento con le pagelle di From 3, quella serie ambientata all’interno di una città in cui sembra che la festa di Halloween sia sfuggita un po’ troppo di mano. Lasciate perdere le infermiere assetate di sangue, i bimbi vestiti da diavoletti, le Mercoledì Addams, i Joker e quant’altro imperversa nelle serate degli ultimi giorni: io, la zucca, l’ho messa nella zuppa che ho mangiato ieri sera per cena, mentre guardavo la quarta puntata su Paramount+. E come al solito, è andata alla grandissima. Il mio stomaco implora pietà, e d’ora in poi guarderò le bistecche cotte al sangue con occhi molto diversi.
Visto che c’è molto da dire, iniziamo subito con le pagelle di From 3.
Pagelle che a un certo punto potrebbero contenere tracce di uomini che puzzano di cipolla, medici non abbastanza preparati, un pupazzo che assomiglia a Franco, la stazione di Bologna ed Emily in Paris. Siete allergici a uno o più di questi elementi? Girate al largo e fiondatevi sulla recensione: quella è una roba seria, io no.
Prima di iniziare, in realtà, vi devo ricordare la solita istruzione per l’uso: visto che non ricordo mai uno straccio di nome e continuo a non ricordarli manco dopo quattro puntate, allego ai nomi dei personaggi una descrizione sintetica che mi permette l’identificazione.
Ok, ora ci siamo per davvero.
Le pagelle di From 3 – Quarta puntata
Boyd Stevens – Il tizio che in Lost urlava a squarciagola il nome del figlio Walt e ora suona un campanaccio per strada.
Sì, l’abbiamo capito: i mostri si stanno divertendo un mondo con lui. Un modo per spassarsela discutibile, ma di sicura resa. Stavolta, tra le altre cose, l’hanno messo di fronte a un dilemma morale: sacrificare il tizio che schifano tutti, oppure una madre di famiglia con annessi vari personaggi secondari dei quali ignoriamo l’identità? Boyd, inspiegabilmente, ha scelto il tizio che schifano tutti. Da valutare le conseguenze, ma va bene lo stesso. Voto: PIJATEVELO.
Tabitha Matthews – La tizia che è tornata alla realtà
Si torna sempre dove si è stati bene, eh? Vale per tutti, ma non per Tabitha. Per carità, ritrova il marito col quale sta divorziando, un figlioletto “victorizzato” e un’adolescente che si porta dietro dei rancori dal tempo dell’asilo, ma è pur sempre una città popolata da mostri famelici ed entità oscure. In ogni caso, se l’è cavata bene come navigatore: consapevole del fatto che il tour in ambulanza avrebbe portato lei e i compagni di sventura a girare in tondo come se fossero finiti dentro la stazione di Bologna, ha cercato di dare dei riferimenti solidi, ma l’autista non ha voluto saperne. E si è perso come succede a chiunque cerchi il binario 1 Est.
Comunque: questa storia della gente che si perde continuamente in quella stazione non la capirò mai del tutto. Io non mi sono mai perso là dentro, e sono uno con un terribile senso dell’orientamento. Per intenderci, prima o poi potrei finire a Fromville dopo aver cercato vanamente di raggiungere Campobasso. Ma sto divagando. Voto: ALLONTANARSI DAL MOSTRO GIALLO.
Come se la passa Jim? Lo scopriamo subito.
Jim Matthews – Il marito della tizia che è tornata alla realtà, nonché padre del bambino che si è ritrovato Victor per amico e della ragazzina che si fa gli affaracci suoi
Interessante quel momento in cui ha domandato al figlioletto con chi stesse parlando al telefono. Ora: non sappiamo se gli abitanti della ridente città di From 3 siano soliti telefonarsi tra loro, ma con ogni probabilità esistono alcune problematiche tecniche per pagare le bollette. Non lo sappiamo, ma immagino non abbiano una gran voglia di comunicare così. Quindi la domanda diventa legittima: chi diavolo avrebbe mai potuto telefonare a Casa Matthews, se non i mostri? Victor in vena di scherzi come un Bart Simpson qualunque? Attendiamo aggiornamenti a riguardo. Ma soprattutto: i mostri hanno i minuti illimitati? Voto: PASSA A FROM-PHONE.
Jade – Il tizio che cerca soluzioni razionali in un mondo irrazionale
Continua a non passarsela benissimo manco nel quarto episodio di From 3, ma in compenso si è liberato di Franco (il tizio che ha avuto uno screentime senza senso nella terza puntata, per intenderci). E visto che sta meglio, ha deciso di fare quello che dovrebbe fare ogni singolo personaggio dotato di buon senso all’interno di questa serie: comunicare a tutti gli altri quello che gli sta capitando di strano, cercando degli indizi per trovare uno straccio di soluzione. Non vi sembra una straordinaria idea, invece di tenersi i segreti per qualche motivo imprecisato? Voto: “VOLETE SENTIRE UNA COSA ASSURDA?”.
Ellis Stevens – Il figlio del tizio che suona il campanaccio per strada, ma non si chiama Walt
Un suggerimento appassionato: se un giorno la tua compagna dovesse proporti una Fiorentina al sangue per cena, lascia perdere. Potrebbe non essere manzo. Voto: NICKY AL SANGUE.
Victor – L’unico nome che non ho mai dimenticato, perché sì
Per un attimo, sembrava aver empatizzato con Sara. Poi, senza il minimo motivo valido, gli ha rinfacciato la tragica morte di suo fratello. Inoltrei: “Ti ho scelto perché sei la persona più spaventosa del mondo” è catalogabile come complimento, anche per gli standard di Victor? Vabbè, teniamocelo stretto: è l’ospite che chiunque sogna di ritrovarsi dentro casa. Anche perché è sempre bello ricordare con affetto un uomo che puzzasse di cipolla. Voto: VICTOR.
Franco – L’essere umano ancora più fastidioso dei mostri
Non che mi sia mancato, ma dove è finito? Dov’è finito quel simpaticone che aveva animato la scorsa puntata con una scarica irresistibile di sorrisi e buoni sentimenti? A un certo punto pensavo di averlo visto, ma stavo sbagliando: era Jasper, il pupazzo del ventriloquo. Voto: MALEDETTO FRANCO.
Marielle Kirkland – La promessa sposa della dottoressa
Tutti continuano a non fidarsi delle presunte competenze di Marielle, abbattendo definitivamente quel poco che rimaneva della sua autostima. A un certo punto, qualcuno arriva addirittura a esclamare: “Dobbiamo aspettare Kristi”. Lei, intanto, ci mette del suo: visita Fatima e nota dei sensibili miglioramenti. Dopo dieci minuti, Fatima si è data al cannibalismo. Voto: 0 (e senza lode).
Kenny Liu – Il figlio della cinese col cuore di panna
Lettera alla madre defunta: ci sta, ma ho qualche problema con gli spunti ironici. Voto: BOH?
Scortesie per i padroni di casa
Sara Myers – La collaborazionista pentita
Avete qualche problema con l’amor proprio? Nessun problema: ospitate Victor a casa e vi leverà ogni dubbio. Voto: PIGIAMA PARTY.
Sì, ok: Randall non è un simpaticone, ma così è troppo
Randall Kirkland – Il tizio che vive all’interno del bus perché non sta simpatico a nessuno
Non sapete cosa guardare in tv? Nessun problema: chiudetevi dentro un bus e passate il vostro tempo osservando un branco di mostri famelici (e ossessivamente abitudinari, a quanto pare) dal finestrino. Non sembra la prospettiva più divertente del mondo, ma in fondo l’alternativa era la quarta stagione di Emily in Paris. Un consiglio, però: evitate di interagire coi vostri programmi tv preferiti, come ha fatto lui nel corso della quarta puntata di From 3. Voto: EMILY IN FROMVILLE.
Ethan Matthews – Il bambino che fa amicizia con Victor
Non si fa fregare dalla scarsa imitazione del fratellino al telefono, anche perché è defunto da tempo. Per la prossima volta, suggeriamo ai mostri di fare un tentativo con l’accento svedese. Voto: UGO FANTOZZI.
Fatima Hassan – La tizia che aspetta miracolosamente un figlio e ha per questo un nome fortemente didascalico
La frutta e la verdura ci sono, la carne pure. Poi sì: frutta e verdura sono marce e la carne è umana, ma non sarò certo io a mettere i puntini sulle i. Voto: DIETA IPERPROTEICA.
Tillie – La tizia dei tarocchi
Niente da segnalare, se non il fatto che questa donna mi angosci più dei mostri notturni. Continuo a sostenere che sia un’infiltrata. Voto: TILLIE.
E ora arriviamo a una delle new entry più interessanti di From 3
Il padre di Victor – Eh, il padre di Victor
Dopo averlo visto cucinare quella deliziosa zuppetta per Tabitha, ho grosse aspettative sulle delizie che preparerà con l’ampio materiale a disposizione dentro Fromville. Voto: MASTERCHEF.
Elgin Williams – Il tizio che vede le geishe morte.
“Il tizio che vede le geishe morte” è anche la sintesi ideale delle sue stagioni in From, con rarissime deviazioni. In compenso, ora, potrà affidarsi ai tarocchi per risolvere tutti i problemi. Voto: MEMORIE DI UN TIZIO CHE VEDE UNA GEISHA (MORTA).
Nicky – La tizia che è morta in questa puntata di From 3
Provateci voi, a passare inosservati per due stagioni di From, sopravvivere ai mostri e a ogni nefandezza si presenti in quel postaccio, arrivare alla terza stagione nell’indifferenza generale ed esser fatta fuori da una poliziotta che stava sparando all’impazzata da tutt’altra parte. Tutto ciò, prima di essere mangiata da una ragazza che aspetta un figlio e ha dei gusti in cucina piuttosto rivedibili. Ingiocabile, per chiunque. Voto: MVP.
From 3 Awards – Quarta puntata – I Premi del Mostro
Chiudiamo questo appuntamento con le pagelle di From 3 nel solito modo: i premi, quelli che nessuno vuole né dare né ricevere. E visto che sono abitudinario quanto i mostri della serie, ho deciso di confermare il premio di una settimana fa, dedicato al miglior menù della settimana.
Prima di procedere, vi devo la consegna del premio di una settimana, vinto da uno di voi. Infatti, il premio era destinato al lettore capace di offrire la migliore ipotesi possibile a proposito del piatto cucinato da Jim al povero Ethan. Tra le opzioni arrivateci, spicca quella di Marco Fedeli, trionfatore con la seguente ricostruzione: “Timballo di corvo spappolato e una ratatouille di verdure fetenzìa”. Complimenti quindi al nostro lettore, vincitore della settimana: il premio consiste, come al solito, in un bel niente.
Passiamo alla nuova settimana, con la selezione del piatto preferito di Fatima tra i numerosi possibili all’interno di From 3. Pronti? Con cosa potrebbe deliziare il suo palato, la prossima volta? Offro, ancora una volta, dei suggerimenti.
- Pasticcio di Nicky macinata, crudo. Da preparare con una pasta brisée scaduta il 30 maggio del 2009.
- Poke di tonno e salmone putrefatti con cavoli marci, olive in salamoia dalla tipica colorazione lilla, altre cose che non penso di voler approfondire e salsa fantasia, scaduta il 10 febbraio del 1994.
- Nicky, con un filo d’olio rancido.
- La zuppa del padre di Victor.
- Un pacchetto di biscotti che Victor teneva nel porta-merenda dal 1981.
Pronti? Con ogni probabilità, non vedremo niente di tutto ciò nelle prossime puntate di From 3. Ma è sempre bello sognare: scatenate, quindi, la fantasia.
Alla prossima settimana. E buon appetito a tutti.