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From 3×03, le Pagelle – No, ripeto ancora una volta: non mi serve un nuovo contratto per la fornitura di energia elettrica

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Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sulla terza puntata di From 3.

Lo dico a mia discolpa: stavolta avevo fatto un tentativo concreto. Dopo aver rovinato due cene con le scene disgustose della prima e della seconda puntata di From 3, aver guardato le mie povere fettine panate con occhi molto diversi e avervi portato a paragonarmi a Mirko dei Bee Hive, avevo deciso di darci un taglio. Basta con le cene rovinate. Proprio per questo, stavolta l’ho guardata dopo pranzo (sul treno). Risultato? Non era trascorso un tempo tra il pranzo e quel simpatico momento in cui uno zombie impalato ha offerto del sangue a Jade, finendo per far risalire anche le fettine panate della settimana prima. Tra l’altro, il finale della puntata mi ha fatto temere che a un certo punto potessi ritrovarmi un albero caduto tra i binari, ma questa è un’altra storia.

Cosa possiamo trarre, da questo aneddoto?

  1. Ho rubato un minuto della vostra vita. Lo volete indietro? Ormai è andata. Ma in compenso, potreste evitare di proseguire prima di perderne altri.
  2. Hall of Series parla di From 3 in modo serio, con qualunque altro pezzo al di fuori di questa roba che per qualche motivo state continuando a leggere. Ci sarebbero pure le recensioni, per dire: perché continuare coi deliri di Mirko dei Bee Hive?
  3. From 3, secondo prescrizioni non mediche, è da consumare a stomaco vuoto, molto lontano dai pasti. L’ideale sarebbe seguire la dieta intermittente del “Centro Diete di Donna Raines – Meno sani, più brutti”, presentata nel corso della prima puntata, ma in realtà dovrebbero essere sufficienti alcuni giorni per evitare conseguenze negative.
  4. Iniziamo, dai. S’è fatta una certa.

P.S. Vi ricordo ancora una volta che non ricordo uno straccio di nome, manco dopo tre puntate e diversi appunti extra da passare a un bravo terapista. Di conseguenza, allegherò ai nomi dei personaggi qualche nota personale per orientarvi. Per tutti, tranne che per Victor. E per il tizio fastidioso che finisce dentro l’Operazione Verdura (ed è ancora più fastidioso dei mostri).

Ok, ora possiamo iniziare sul serio.

Le pagelle di From 3 – Terza puntata

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Boyd Stevens – Il tizio che in Lost urlava a squarciagola il nome del figlio Walt e ora suona un campanaccio per strada.

Bisogna dargliene atto: è uno dei pochi che ci sta provando seriamente. Ok, il gioco è barato e tutti gli altri non stanno facendo granché per sostenerlo, ma lui ci sta provando seriamente. C’è da dire, tuttavia, che il piano per catturare un mostro non paia essere una gran genialata. Mi ha ricordato, per esempio, quel momento di Game of Thrones in cui Jon Snow aveva organizzato una missione folle con una sorta di A-Team. Il fine? Catturare un non-morto e mostrarlo a Cersei nel corso di una specie di televendita.

Ecco: Jon Snow aveva mai buone idee? Ma soprattutto, sarebbe mai stato il “cialtrone della puntata” per gran parte delle mie pagelle, se così fosse stato? Non voglio paragonare Boyd a Jon Snow, ma a un certo punto è stato preso per i fondelli pure da un prete morto: dovrebbe farsi alcune domande. Voto: JON SNOW AWARD.

Tabitha Matthews – La tizia che è tornata alla realtà

Bilancio della scampagnata di Tabitha nel mondo reale in From 3 (disponibile su Paramount+).

  • Ricovero coatto in ospedale con relativa denuncia alla polizia.
  • Fuga dall’ospedale e incontro con le due ragazzine meno empatiche dai tempi di Joffrey Baratheon.
  • Incontro col padre di Victor e inaugurazione del format “Scortesie per gli ospiti”.
  • A un certo punto, il padre di Victor smette di puntarle una pistola in faccia e le prepara una pessima zuppa, mostrando la stessa disinvoltura del figlio nelle relazioni sociali.
  • Visita a un’installazione artistica di dubbio gusto, allegato a un incidente stradale facilmente evitabile.
  • Tabitha capisce di aver giocato al gioco dell’oca assassina e ripassa dal via.

Voto: FROMVILLE NON ERA POI TANTO MALE.

Ma siete sicuri di voler continuare a leggere queste pagelle?

Donna Raines – La badass bionda che gestiva mezza città in modi divisivi.

In un mondo di pessime idee, Donna è la persona capace di farti capire fino a che punto possano essere pessime. Sarà la storia a rivalutarla. Voto: YOU KNOW NOTHING, BOYD.

Jim Matthews – Il marito della tizia che è tornata alla realtà, nonché padre del bambino che si è ritrovato Victor per amico e della ragazzina che si fa gli affaracci suoi

Un uomo nel quale riconoscersi, fino in fondo. Prima cucina un pasto terribile al figlioletto con ingredienti ignoti tra i quali c’era (probabilmente) pure la carta da parati, e poi si ritrova a rispondere a tremila telefonate inopportune (d’origine altrettanto ignota). Un po’ quello che succede ogni giorno a ognuno di noi, tempestati come siamo dalle chiamate dei call center. E sì: in questo caso parliamo della voce del presunto figlioletto morto in tenera età, ma certi audio registrati non sono da meno. Voto: SPAMMER.

Jade – Il tizio che cerca soluzioni razionali in un mondo irrazionale

Io sono stato in parecchi locali bizzarri e ho provato diversi drink esotici, ma lo zombie impalato che trangugia il sangue mi mancava. Lui, in tutta risposta, fa a pezzi un posto sacro per contribuire a un nuovo significativo miglioramento della situazione. Volete biasimarlo se a un certo punto rimarca con forza di non apprezzare quel bel posticino? Dai, su. Voto: BLOODY MARY.

Trovo giusto ricordarvelo, di tanto in tanto: ci sono modi migliori per parlare di From 3.

Ellis Stevens – Il figlio del tizio che suona il campanaccio per strada, ma non si chiama Walt

Non si fa notare granché, ma un certo punto viene centrato in pieno da un corvo e attira l’attenzione per qualche momento. Ricordiamo, peraltro, che con ogni probabilità dovrà fare da padre a un terribile mostro. Voto: E ANCORA NON SA DELLA PASSIONE DELLA COMPAGNA PER IL COMPOST.

Victor – L’unico nome che non ho mai dimenticato, perché sì

Si presenta dal nulla a casa di Sara, le chiede un copriletto, ignora totalmente il suo racconto struggente (legato al fratello morto) e continua a chiederle un copriletto. Uno straordinario esempio di empatia, davvero notevole. Voto: VICTOR.

Visto che siete ancora qui, siete pronti a conoscere Franco?

From 3×02 (credits: MGM+)

Franco – Il tizio dell’Operazione Verdura del quale nessuno ha mai memorizzato il nome

Io mi arrendo. Come sospettavo, From è l’erede di Lost anche per la sua capacità di ributtare in mezzo dei personaggi a caso, un po’ dal nulla. Farlo per poi dare loro una centralità improvvisa e del tutto inspiegabile. Visto che io non ricordo manco i nomi dei personaggi principali, figuratevi se mi ricordo il nome di quel simpaticone che partecipa all’Operazione Verdura col solo fine di arrecare un profondo fastidio a tutti gli altri. Tutti e in particolare a Jade, al punto da fargli preferire la compagnia di uno zombie impalato. In compenso, sventolano un migliaio di red flag intorno a lui: con ogni probabilità, morirà malissimo entro le prossime due puntate.

In ogni caso, io non ho idea di come si chiami ma ha la faccia di uno che potrebbe chiamarsi Franco. E ha pure la faccia di uno di quei parenti intrisi di tossicità che ti rovinano i pranzi di Natale.

Tra le varie perle regalateci da Franco nel corso della terza puntata di From 3, spicca la sua considerazione sullo spiacevole incidente di Kristi: “Tutta quella ruggine ti ha salvato il piede”. Io non sono un esperto in materia, ma temo non funzioni così. Voto: AH, È MEDICO! NON LO SAPEVO…

Ma perché non guardare un film di Aldo, Giovanni e Giacomo, invece di leggere le pagelle di From 3?

Kristi Miller – La dottoressa

Coadiuvata dal “collega” Franco, accoglierà con gioia e tripudia l’avvento del tetano nella sua vita. Voto: FINALMENTE UNA GIOIA.

Kenny Liu – Il figlio della cinese col cuore di panna

Dopo aver perso il padre e la madre in tragiche circostanze, si ritrova a rischiare di perdere pure la donna che ama, promessa sposa a un’altra donna. Oltretutto, deve condividere un intero viaggio con Franco. Maledetto Franco. Voto: MALEDETTO FRANCO.

Sara Myers – La collaborazionista pentita

Sì, ok: è la donna più detestata del mondo. Persino più del tizio che vive all’interno del bus. Ma la comparsata di Victor a casa sua è una pena francamente eccessiva. In ogni caso, ha rischiato di subire persino di peggio. Per esempio, una comparsata di Franco. Voto: MALEDETTO FRANCO.

Promesso: non parlerò più di Franco, fino alla prossima puntata.

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Randall Kirkland – Il tizio che vive all’interno del bus perché non sta simpatico a nessuno

Nessuno credeva nella sua discutibile scelta di vivere all’interno di un bus con vista sui terribili mostri di Fromville, ma a quanto pare era solo un incompreso: ora, però, è in una posizione persino invidiata e riceve un’intrigante proposta di scambio degli alloggi. Voto: IL MIO BAGNO, IL MIO LIVING, LA MIA CUCINA, I MIEI MOSTRI.

Ethan Matthews – Il bambino che fa amicizia con Victor

L’unica persona al mondo che vive i pasti peggio di me, quando si tratta di From 3. Ottimi, peraltro, gli spunti di conversazione tirati in ballo per solleticare l’appetito. Voto: VICTOR.

Fatima Hassan – La tizia che aspetta miracolosamente un figlio e ha per questo un nome fortemente didascalico

Continuo a pensare che mangiare la spazzatura possa non essere l’ideale per portare a termine una gravidanza felice e serena. Tuttavia, lo ripeto ancora una volta: quando studiavo all’università e dovevo sostentarmi con una novelle cuisine fondata (in gran parte) sul peggiore tonno in scatola disponibile sul mercato, mangiavo peggio di lei. Voto: COMPOST COL TONNO.

Tillie – La tizia che non si capisce mai cosa abbia in testa

Cerca di normalizzare il fatto che una donna incinta ami mangiare la verdura marcia, ma non mi ha convinto del tutto. In tutta risposta, cerca di risolvere tutti i misteri di From attraverso i tarocchi. VOTO: CARBONARA COI GUSCI.

Il padre di Victor – Eh, il padre di Victor

Mi ha regalato il primo momento in cui ho dato un effettivo senso logico a tutto quello che ho visto finora all’interno della serie: un racconto legato a un trip con gli acidi. Lasciate stare tutte le teorie su From 3: ci siamo. Ragazzi, ci siamo. Voto: PAURA E DELIRIO A FROMVILLE.

From 3 Awards – Terza puntata – I Premi del Mostro

L’ultima parte delle nostre pagelle di From 3 è dedicata, come sempre, ai premi. Premi che nessuno vorrebbe e che sono figli arbitrari dei miei vaneggi, ma tant’è: è una tassa da pagare, persino giusta se avete deciso di arrivare fino a questo momento dell’articolo. Per premiare la vostra inspiegabile fedeltà, oggi vi farò un piccolo regalo: il premio sarà vinto da uno di voi. Non ve lo consegnerò personalmente, ma ora avrete la possibilità unica e irripetibile di vincere un premio che non esiste, stabilito da me attraverso criteri del tutto irrazionali e insensati.

Per questo motivo, il premio della settimana (gentilmente offerto dall’agenzia viaggi Tabitha Matthews “Si torna sempre dove si è stati bene”) verrà assegnato attraverso le migliori risposte a un quesito chiave della puntata: cosa cavolo ha cucinato Jim al povero figlioletto? Cosa c’era davvero dentro quello spezzatino, sempre che di spezzatino si trattasse? Procediamo con alcune ipotesi, invitandovi a riportare tra i commenti le vostre supposizioni a riguardo.

From 3 – Terza puntata – Lo Spezzatino Award

Dai, dai: cosa ha cucinato quel Cannavacciuolo di Jim?

  • Un poke riuscito malissimo.
  • Spezzatino di manzo avariato con cavoli in pastella.
  • La cinese col cuore di panna, morta alcune puntate fa.
  • Cavoli marci con contorno di compost: tenete ferma Fatima.
  • Pasta col tonno.

Chi vincerà? Lo scopriremo tra sette giorni. Alla prossima settimana!