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5 curiosità su Scott McCord, l’enigmatico Victor di From

Primo piano di Scott McCord (Anime News Network)

Chi l’avrebbe mai detto che dalla scena iniziale delle pesche sciroppate, avremmo adorato Victor sempre di più, fino ad avere anche la fortuna di godercelo come personaggio cardine di From? Ebbene, molte domande sorgono dunque spontanee assistendo a una delle interpretazioni più emozionanti e allo stesso tempo sinistre degli ultimi tempi. Sicuramente, prima del successo del top event di Paramount+, eravamo un po’ tutti ignoranti in materia Scott McCord. Ma niente paura! Il web alle volte è davvero un luogo pieno zeppo di curiosità e, secondo voi, ci potevamo far sfuggire quelle riguardanti il nostro Victor?!

Certamente da alcune di queste si evince come l’attore canadese di 53 anni abbia perseguito una carriera poliedrica, definendosi a tal proposito fortemente versatile. Di fatto è in realtà noto per la sua capacità di interpretare una vasta gamma di personaggi, lungo un percorso che racchiude oltre tre decenni di teatro, cinema, televisione, musica, radio e animazione. Ovviamente, però, From è stato il vero trampolino di lancio che ha permesso a Scott McCord, seppur in veneranda età artistica, di spiccare il volo che meritava probabilmente già molto tempo prima. Tuttavia, meglio tardi che mai.

Addentriamoci dunque nell’intrigante universo delle pills sugli artisti, soprattutto quelle che spesso sfuggono all’informazione mainstream. C’è da dire, però, che alcune delle più imprevedibili notizie su di loro vengono spesso tenute segrete dagli stessi personaggi pubblici per cercare di difendere quanto più possibile la propria privacy. E la nostra star di oggi non è da meno. Nonostante ciò, noi siamo soliti apprezzare più la qualità che la quantità nelle persone così come nelle parole. Pertanto, tenetevi pronti che una fresca folata di Scott McCord vi sta per migliorare la giornata!

1) Scott McCord vanta di una notevole carriera musicale

Scott McCord che canta durante un concerto
Wikimedia Commons

Oltre a essere un brillante performer sul set, l’artista è anche è un musicista talentoso! È infatti il frontman della band Scott McCord and The Bonafide Truth, un gruppo soul-rock noto per le sue esibizioni energiche e coinvolgenti. La band ha pubblicato anche l’album Blues for Sunshine nel 2008, che include brani come “Emily” e “Let It Roll”. Le esibizioni dal vivo di McCord e della sua band sono state descritte inoltre come “travolgenti” e “incantatrici”, e noi di dubbi non ne avevamo.

Ancora oggi continua a esibirsi regolarmente come cantante e musicista, condividendo spesso contenuti dei suoi concerti su Instagram. E voi, ce lo vedete a saltellare sul palco con il microfono alla Mauro Repetto (godetevi questo focus sull’artista)?! I fan di From rimarranno non poco stupiti da questa news, vista l’introversa verve del personaggio di Victor! Tuttavia, nella logica del più ce n’è meglio, è sempre preferibile coltivare tanti talenti piuttosto che niente.

2) L’Actors Studio non poteva rinunciare alla membership di McCord

l'attore Scott McCord durante un'intervista a un panel

Si tratta di una delle istituzioni più prestigiose nel mondo della recitazione. Fondata nel 1947 a New York da Elia Kazan, Cheryl Crawford e Robert Lewis, l’Actors Studio è famoso per aver promosso il metodo di recitazione noto come “Method Acting”, sviluppato dal regista russo Konstantin Stanislavskij e perfezionato negli Stati Uniti da figure come Lee Strasberg. Il metodo di recitazione enfatizza la connessione emotiva con il personaggio, la memoria sensoriale e la profondità psicologica. Si lavora su scene tratte da opere teatrali o sceneggiature, con un focus sull’esplorazione emotiva più che sulla performance.

Lo Studio ha formato attori di fama mondiale come Marlon Brando, Al Pacino, Robert De Niro, Marilyn Monroe, Paul Newman e Dustin Hoffman. Essere ammessi come membri è dunque un grande riconoscimento che richiede una rigorosa audizione! Per molti anni, la direzione è stata curata da Lee Strasberg, seguito da Ellen Burstyn, Al Pacino, e Harvey Keitel, tra altri. Da sempre l’istituzione offre un ambiente collaborativo e privo di giudizi per gli attori professionisti. Questo si concentra infatti sulla crescita artistica continua piuttosto che sulla competizione commerciale. Pertanto è un luogo di sperimentazione, dove gli attori possono esplorare nuovi approcci ai personaggi e al testo.

Oltre alla sede principale a New York, esiste una filiale a Los Angeles

E a queste collegato annoveriamo anche l’Actors Studio Drama School presso la New School di New York, il quale offre un programma accademico triennale. In conclusione, l’ente è considerato una delle culle della recitazione moderna, e il suo impatto si riflette nel cinema, nel teatro e nella televisione. Pertanto l’affiliazione di Scott McCord come membro a vita dell’Actors Studio sottolinea la sua dedizione all’arte della recitazione.

Ma soprattutto il suo impegno nel perfezionare il mestiere attraverso un approccio profondamente emotivo, tecnico e rigoroso. E questo noi lo abbiamo appurato attraverso i diversi ruoli di spicco che ha ricoperto durante tutta la sua carriera, come in 16 Blocks ,Shoot ‘Em Up e The Deuce (qui vi diciamo ciò che ci piace del film). Sicuramente propedeutici al suo formidabile exploit in From.

3) Il doppiaggio è l’altra strepitosa skill sbloccata all’attore

Owen di A Tutto Reality Total Drama, doppiato da Scott McCord (Netflix)
Netflix

Ebbene sì, per non farsi mancare niente, prolifica è anche l’esperienza che Scott McCord ha accumulato nel doppiaggio. Considerata ovviamente la preparazione totalizzante ricevuta sulle professioni dello spettacolo. Molti sono pertanto le occasioni in cui ha prestato la sua audace e poliedrica voce. Tra i migliori annoveriamo Dan Kuso in Bakugan Battle Brawlers e nel sequel New Vestroia! Un giovane appassionato di battaglie con creature chiamate Bakugan. Owen e Trent in A tutto reality (Total Drama) (qui trovate un focus sull’evoluzione dello show), dove il primo è un concorrente esuberante e amante del cibo e il secondo è un musicista tranquillo e romantico.

Poi ancora Yang in Yin Yang Yo!, un coniglio guerriero specializzato nelle arti marziali. E infine McGee in Camp Lakebottom, un ragazzo avventuroso che frequenta un campo estivo infestato. È proprio la sua versatilità vocale, dunque, a permettergli di interpretare una vasta gamma di personaggi, contribuendo al successo di molte serie animate. La sua estrema duttilità professionale infatti lo ha reso una figura anche molto rispettata nel campo del doppiaggio.

4) Potevamo omettere alcune chicche di Scott McCord sul ruolo di Victor? Certo che no!

Victor nei boschi con capo inclinato durante una scena di From

Aprite bene le orecchie che, tramite le preziose dichiarazioni ed interviste dell’attore, siamo venuti a conoscenza di alcuni tra i segreti che lo hanno portato a ottenere questo meritato hype. Di fatto McCord ha rivelato di aver lavorato intensamente per comprendere la psiche di Victor, esplorando le sue esperienze traumatiche e il suo isolamento per offrire una performance autentica. E proprio in termine di vocalità, peculiare è il tono di voce e l’attitudine di Victor, tali da farlo impegnare non poco sul set.

A questo proposito egli ha affermato in prima persona di essere entrato con la mente e il corpo nella scrittura di John Griffin, provando e riprovando fino ad avvicinarsi al profilo che voleva impersonare. Il suo animale guida durante le riprese di From è stato pertanto il gufo, con la sua tenebrosa superbia e il suo verso puntuale e penetrante, perlopiù solitario ma intrinsecamente legato ai suoi simili.

Interpretare Victor ha richiesto a McCord di bilanciare l’innocenza infantile con le complessità dell’età adulta, una dualità che ha trovato stimolante e impegnativa. La terza stagione, visto che Victor affronta un’emozionante riunione familiare, Scott l’ha descritta come una fase decisivo per lo sviluppo del suo personaggio. Non ha mancato poi di elogiare l’affiatamento con i colleghi sul set, sottolineando come questa sinergia abbia contribuito a rendere più profonde le dinamiche tra i personaggi. Infine, inutile dire quanto la star apprezzi l’entusiasmo dei fan nel decifrare i misteri di Victor e della serie, trovando gratificante l’interazione con il pubblico sui social e le loro teorie (qui la spiegazione popolare sul destino di Victor). E considerato che i produttori di From hanno confermato la quarta stagione, per Victor ne vedremo ancora della belle!

5) Tra le altre cose, l’alter ego di Victor vive anche per la sua famiglia

Scott McCord con la moglie Kelsey Matheson

Scott è sposato con Kelsey Matheson dal 14 aprile 2008, insieme hanno un figlio e risiedono a Toronto, in Canada. Kelsey Matheson è un’imprenditrice e coach di successo, impegnata in vari progetti legati al benessere e allo sviluppo personale. Nonostante la carriera pubblica di entrambi, mantengono una certa riservatezza riguardo alla loro vita privata, condividendo solo informazioni essenziali. Sembra quasi che lo strano approccio relazionale del suo personaggio in From rispecchi questa propensione a mantenere distante dai riflettori la sua sfera sentimentale.

Certamente, come per ogni VIP che si rispetti, la famiglia diventa l’unica cosa da tutelare al fronte di gossip, paparazzi e invidie artistiche. Ciò che possiamo però affermare con certezza è che moglie e figlio non possono che essere orgogliosi di avere accanto una persona di tale spessore! Certamente pronto a stimolarli attraverso il suo genio e ad insegnar loro che solo con sacrificio e passione totalizzante si realizzano i propri sogni.