Ci siamo. Anche questa stagione del revival di Futurama è arrivata alla sua conclusione e, come ormai di tradizione, non l’ha fatto proponendoci una puntata “classica” in quanto a forma e contenuto. Futurama 12×10 vuole infatti essere una conclusione nostalgica, che non solo chiude un capitolo importante della serie, ma che tenta anche di riallacciarsi alle radici dello show e ai momenti che più l’hanno reso noto, mescolando umorismo, fantascienza e sviluppo dei personaggi, così da costruire un ponte tra i momenti chiave del passato e il futuro, con un tono agrodolce. Fin da questo ennesimo ritorno, la serie ha infatti saputo bilanciare sapientemente umorismo, fantascienza e riflessioni esistenziali. Da questo punto di vista, Futurama 12×10 non fa eccezione e intreccia questi elementi con una delicatezza che celebra non solo la storia dei personaggi, ma anche il viaggio stesso dello show.
Attenzione: nella seguente recensione troverete spoiler di Futurama 12×10. Siete avvisati!
La trama di Otherwise prende avvio da un evento che segna una svolta emotiva importante per i protagonisti della seri: il funerale dell’iconica astronave della Planet Express, Bessie. Questo evento sembrerebbe segnare un grande cambiamento. Bessie, d’altra parte, non è solo un veicolo, ma un personaggio a tutti gli effetti, una fedele compagna di viaggio dei protagonisti che, al loro fianco, hanno vissuto centinaia di avventure intergalattiche. Il suo addio diventa quindi un’occasione per riflettere sul passato della serie e sui momenti più significativi che hanno costruito l’universo di Futurama.
Mentre i protagonisti rendono omaggio alla nave, un incidente porta Fry a venire in contatto con un “liquido multiversale”. Un fluido che gli provoca una serie di esperienze confuse, dove passato, presente e futuro (ma anche realtà alternative) si mescolano, creando una narrazione non lineare in cui Fry perde il contatto con la realtà. È attraverso queste visioni che in Futurama 12×10 Fry rivive, anche se per pochi istanti, alcuni dei momenti più iconici della serie, come la vita intera che ha vissuto con Leela nella straordinaria Meanwhile.
Ecco quindi palesarsi il tema dell’episodio: quello le conseguenze delle nostre azioni in un universo di infinite possibilità.
Se nei precedenti episodi lo avevamo visto in secondo piano e in una veste più leggera e comica, qui Fry assume infatti un tono più malinconico. La sua incapacità di comprendere ciò che sta vivendo lo porta a interrogarsi su questioni esistenziali, come il significato delle sue scelte e il suo posto nell’universo. Fry è tormentato da una sensazione di déjà vu e diviene incapace di distinguere le realtà. Queste visioni, tuttavia, gli fanno anche capire cosa sia davvero importante per lui: Leela. Il suo desiderio di costruire un futuro stabile con l’aliena che ama diventa una delle forze motrici dell’episodio.
Fry, che ha sempre rappresentato l’uomo comune catapultato in un futuro straordinario, in Otherwise inizia a percepire il peso dell’esperienza accumulata nel corso degli anni vissuti nel futuro.
È un uomo che ha già vissuto molto, che ha visto gli effetti del tempo e delle sue manipolazioni e che ora si trova di fronte a una realtà in cui ogni scelta sembra portare a infinite ramificazioni. Questo lo spinge a riflettere su cosa voglia veramente dalla vita e su quanto il suo destino sia davvero nelle sue mani.
Il tema del viaggio nel tempo e della memoria è già stato esplorato in altri episodi di Futurama, come nella già citata Meanwhile o The Late Philip J. Fry, ma anche in Otherwise questi concetti vengono impegnati per collegare i passati eventi della serie con una riflessione sulla natura del destino. Fry, che è sempre stato un’anomalia temporale vivente, qui cerca di capire se può davvero controllare il suo futuro o se è destinato a rivivere ciclicamente gli stessi eventi. Perfino il Multiverso, seppur ampiamente esplorato (se non addirittura abusato) in vari contesti cinematografici e televisivi negli ultimi anni, assume connotati originali, puntando maggiormente sui rapporti tra i personaggi che su altro.
L’umorismo: tra gag e momenti memorabili
Nonostante il tono più riflessivo, l’episodio non manca di regalare momenti di puro umorismo, in perfetto stile Futurama, con dialoghi brillanti e riuscitissime gag, come quella legata all’invisibilità delle astronavi. La storyline secondaria che vede Bender scontrarsi con la sua arci-nemesi, l’apriscatole-eroe-spadaccini, è a dir poco esilarante. Un altro momento assolutamente degno di nota è poi senza dubbio il matrimonio tra Fry e Leela, officiato da Zapp Brannigan. Il suo discorso assurdo e fuori luogo, così “da lui”, ci ha infatti strappato ben più di una risata, così come lo hanno fatto anche le farneticazioni di Zoidberg.
Insomma, il finale di Futurama 12×10 è davvero ben fatto coerente con lo spirito della serie
Un mix di divertimento e di malinconia, che chiude un capitolo della storia ma allo stesso tempo lascia spazio a tante nuove avventure. La serie, d’altra parte, ci ha abituato a parecchi finali agrodolci, e questo episodio non fa eccezione. Le infinite possibilità del multiverso, esplorate attraverso gli occhi di Fry, ci ricordano che ogni fine è in realtà un nuovo inizio, e che il futuro è sempre aperto a nuove scoperte. Tutto bello, quindi? Al netto di un complessivo senso di soddisfazione, non possiamo negare di aver trovato il finale di Futurama 12×10 un po’ troppo rapido. La rivelazione secondo cui quanto raccontato da gran parte dell’episodio era parte di una realtà alternativa arriva infatti forse troppo rapida e porta a un finale anticlimatico.
La conclusione, pur lasciando un senso di chiusura, non è però (neppure stavolta) definitiva.
Sappiamo infatti già che Futurama tornerà presto su Hulu e su Disney+ con nuovi episodi. Il viaggio non è ancora finito e se continuerà con la qualità di questa stagione saremo più che lieti di proseguirlo. Tuttavia, questo finale offre un momento di riflessione su quanto lontano siano arrivati i personaggi e su come la serie abbia saputo evolversi nel corso degli anni, mantenendo intatta la sua capacità di sorprendere e divertire. Tra omaggi al passato della serie, l’episodio non dimentica di esplorare temi più profondi, riuscendo a bilanciare momenti di riflessione con gag esilaranti e dimostrando ancora una volta la versatilità dello show.
In attesa del ritorno di Futurama con nuove avventure, possiamo godere di questo epilogo che, pur chiudendo un capitolo, ci ricorda che l’universo è vasto e pieno di possibilità. E che nel mondo di Futurama, c’è sempre spazio per altre risate e altre emozioni.