Quando si pensa a Matt Groening e al suo contributo alla cultura pop, spesso e volentieri vengono in mente I Simpson. La famiglia gialla di Springfield ha ottenuto un meritato successo nel corso degli anni, ma fra le creazioni di Groening ce n’è una di cui non si discute mai abbastanza: stiamo parlando di Futurama (ora disponibile su Amazon Prime Video). Trasmessa da Fox dal 1999 al 2003 e poi riproposta da Comedy Central dal 2008 al 2013, la serie ambientata a Nuova New York è stata rivoluzionaria per il mondo dell’animazione. Partendo da una base sci-fi, lo show è riuscito a intrecciare comicità demenziale, momenti emozionanti e un’attenta analisi dell’umanità.
La serie aveva una premessa tanto semplice quanto vincente: dopo essere finito per caso (o forse no) in una capsula per il sonno criogenico, lo sfigato fattorino Philip J. Fry si risveglia nel XXXI secolo. È così che Futurama ci trasporta in un futuro vibrante, che sovverte completamente le nostre aspettative. L’universo in cui si sviluppa la storia è assurdo, selvaggio, esilarante, terribile e meraviglioso. Ma anche incredibilmente vicino alla realtà che conosciamo. Infatti, pur abbracciando l’incertezza del futuro, lo show non ignora il passato e il presente che conosciamo. È in questo contesto così diverso, eppure familiare, che il protagonista trova il suo posto nel mondo.
La storia che ci viene presentata è quella di un eroe atipico. Un emarginato che, catapultato in una nuova dimensione, riesce a dimostrare il suo valore. O almeno ci proverà.
Non è raro per una comedy avere un protagonista irrimediabilmente stupido, ma Fry ha portato questa definizione a tutto un altro livello. Non solo il più delle volte non capisce perché gli altri personaggi lo prendano in giro, ma spesso e volentieri sono la sua stupidità e irresponsabilità a causare guai. Fry è ambiziosamente stupido, ma la sua mancanza d’intelligenza ha fornito una costante fonte di intrattenimento e ha permesso allo show di realizzare il suo pieno potenziale. La comicità è sempre stata un punto di forza di Futurama, che ha saputo sfruttare tutte le peculiarità dei suoi personaggi: la combattività di Leela, la scorrettezza di Bender, la follia del Professor Farnsworth, l’incompetenza del Dr. Zoidberg. È con questo gruppo di disadattati che lo show è riuscito a connettersi con il suo pubblico, passando dall’esplorazione dello spazio fino a quella delle viscere di Fry.
Ma Futurama non è solo gag divertenti. Infatti, Matt Groening ha voluto creare uno show che potesse raccontare il presente attraverso la rappresentazione del futuro. La serie ci mostra quelle che potrebbero essere le conseguenze delle nostre decisioni di oggi, attraverso un’opera satirica che svela le sfumature dell’umanità: i nostri vizi più comuni, le nostre paranoie, le falle del sistema e le contorte dinamiche del potere.
Dunque, nonostante all’apparenza sembri frivola, Futurama ha dimostrato di essere alquanto brillante.
Nel corso delle stagioni, la serie si è ritrovata più volte a riflettere su tematiche moderne e attuali. Prendiamo Bender: il migliore amico di Fry è uno degli elementi più carismatici di Futurama, ma anche uno dei più contraddittori. Essendo un robot, questo personaggio dovrebbe seguire un programma prestabilito, eppure il più delle volte sembra andare contro la sua stessa natura. Pur dimostrandosi egoista e impietoso in tante situazioni, in altre è spinto dall’amore e dalla compassione. Questa sua dualità ci pone di fronte al dilemma del libero arbitrio: siamo liberi di scegliere o è già tutto predeterminato? La nostra vita è decisa dal fato (o da un computer nel caso di Bender) o abbiamo il potere di scegliere il nostro percorso? Lo show ovviamente non ci dà una risposta, ma ci spinge quantomeno alla riflessione.
Nello stesso modo, sono stati affrontati temi importanti come la diversità e il divino. L’universo creato da Groening è estremamente variegato, composto da personalità uniche che convivono perlopiù pacificamente. Ma nonostante il cosmo sia così eterogeneo e accogliente, Leela si sente fuori posto. È un personaggio che non accetta la sua condizione, alla costante ricerca della normalità e attanagliato da dubbi e incertezze che riuscirà ad allontanare solo grazie al sostegno dei compagni. Il tema del divino invece viene affrontato nella puntata “Il mestiere di dio“, un episodio straordinario con il quale la serie è riuscita a trattare una questione decisamente difficile. Attraverso la vicenda di Bender e della sua popolazione lillipuziana, Futurama ci ha spinto a riflettere sul ruolo che la fede ha nella vita di tutti giorni e il senso che ognuno di noi può trovare in essa.
Ma ciò che ha reso lo show così grande è stato il suo cuore.
La bellezza di Futurama sta infatti nella sua ricchezza emotiva. Nonostante ci presenti situazioni surreali, lo show è riuscito a portare sullo schermo storyline profondamente reali e umane. In molti episodi, ha saputo toccare certe corde così intense da farci dimenticare di star guardando un cartone. Prima che arrivasse BoJack Horseman a devastarci, Futurama ci ha fatto commuovere con la fragilità dei suoi personaggi, i sacrifici che molti di loro hanno dovuto affrontare, la forza dei sentimenti che li lega e la loro sofferenza nei momenti più difficili.
In “Muto come un Pesce“, ci siamo inteneriti di fronte alla struggente devozione dei genitori di Leela, lontani dagli occhi ma non per questo meno vicini alla figlia. Grazie a “Il quadrifoglio” abbiamo potuto conoscere meglio Yancy Fry, il suo dolore nel perdere il fratello e la decisione di onorarlo attraverso il figlio. E che dire di “Cuore di cane“? Un episodio struggente, che ci ha mostrato l’amore e la fedeltà di Seymour nei confronti di Fry, mai dimenticato e atteso fino alla fine dei suoi giorni. Siamo sicuri che ognuno di voi avrà versato almeno una lacrima di fronte alla commovente devozione del cane.
Ma Futurama non si è fermata qui ed è riuscita a creare una delle storie d’amore migliori di sempre. La relazione tra Fry e Leela è complessa e tormentata, ma non per questo meno meravigliosa. Nel corso delle stagioni abbiamo assistito ai numerosi tentativi di Fry di conquistare la collega, così come ai continui rifiuti di Leela. Ma siamo stati testimoni anche della tenacia del ragazzo, della sua tenerezza e dell’inevitabile affetto che piano piano ha unito i due protagonisti. I costanti sacrifici di Fry ci hanno fatto commuovere sin dall’inizio, ed è proprio per questo che il momento in cui Leela si rende conto del valore del ragazzo è così speciale. Questa love story ci ha fatto penare non dandoci subito un lieto fine. Ma la nostra sofferenza è stata ripagata con passaggi estremamente romantici che non scorderemo mai. Alla fine dei conti, la storia di Fry e Leela ci ha dimostrato quanto l’amore si possa trovare nei posti più inaspettati, magari oltre una capsula criogenica.
Che piaccia o meno, non si può negare la dedizione dello show nel portare sullo schermo una varietà di tematiche e generi.
Futurama è una serie piena di sorprese, che ha saputo combinare tanti linguaggi diversi con grande efficacia ed equilibrio. Nonostante l’iniziale associazione con I Simpson, lo show è riuscito a distaccarsi dalla più celebre creazione di Groening e a trovare un’identità unica. Futurama è originale, eccentrica, folle, emotiva e autentica. E anche se ci sono stati momenti in cui è stata decisamente grottesca, la serie ha sempre abbracciato le sue stranezze con orgoglio. Con la sua sicurezza di sé, lo show ha mostrato agli spettatori quanto comedy, animazione e serialità potessero offrire al mondo dell’intrattenimento. Ed è proprio per questo che dovrebbe essere celebrato più spesso e riconosciuto per il gioiellino che è.
La storia di Fry e dell’equipaggio della Planet Express potrà anche essere arrivata al capolinea, ma ciò che questi personaggi ci hanno lasciato è davvero qualcosa di unico e speciale. Un dono straordinario che, una volta scoperto, non potrà che rimanere per sempre con voi.