#7 Lettori vs Telefilm addicted
Questa diatriba è in corso dal 2009, e, dal momento che “Winds of Winter” deve ancora uscire, non fa altro che amplificarsi. I lettori sapevano prima dei telespettatori, adesso non sono più tanto aggiornati e si lamentano del fatto che i social si riempiano di notizie sul telefilm: si chiama legge del contrappasso, purtroppo, o ancor peggio la maledetta legge di Martin. Poi aggiungiamoci il fatto che la trama della serie si discosti da quella dei libri, vero e inevitabile: lo sappiamo che la trama di Dorne è stata completamente storpiata, che lady Stoneheart non s’è ancora vista e forse non si vedrà mai, quindi non stiamo qui a fossilizzarci.
Parlando sia come lettrice che come spettatrice, non posso fare a meno di essere infastidita, forse, da certi tagli, ma la serie resta un capolavoro televisivo unico nel suo genere, perciò le si può perdonare quelle modifiche necessarie ed assolutamente ben gestite. Pertanto lettori e spettatori rassegnatevi, e piuttosto ringraziate che un genio sadico abbia creato il fantasy del XXI secolo che ha riportato il genere alla ribalta, un genio che distrugge costantemente il nostro povero equilibrio psichico e che è stato in grado di creare un mondo meraviglioso con una storia più complessa di quella della Roma imperiale che ci faceva dannare sui libri di scuola quando eravamo ancora innocenti figli dell’Estate.