#4 The Queen in the North
Sansa nell’arco di queste sei stagioni di Game of Thrones è cresciuta più di chiunque altro. La ragazzina ingenua e piena di sogni si è ritrovata faccia a faccia con la realtà diventando a malincuore una donna fatta e finita.
Il suo percorso è stato lungo e pieno di sofferenza, ma alla fine ha raggiunto la sua vendetta. Sarà stato anche proclamato re del Nord Jon Snow, ma la vera fautrice di questa vittoria sui Bolton è stata Sansa Stark, legittima erede al trono di Grande Inverno.
Ciò che accadrà di questo personaggio è quanto mai incerto, per quanto la presenza di Petyr Baelish non mi faccia presumere niente di buono.
E se vogliamo aggiungere carne marcia al fuoco, prestiamo attenzione alle ultime parole di Ramsay Bolton alla sua consorte: “Io sono parte di te adesso”. In queste poche parole potrebbe essere racchiuso un germe pronto a crescere ed infestare la nostra Sansa.
Potrebbe essere un velato riferimento alla possibilità che la ragazza sia incinta di Ramsay? O forse significa qualcosa di più? La crudeltà e l’amore per la violenza potrebbe essersi radicato nell’anima di Sansa, della cui sete di vendetta forse abbiamo avuto solo un piccolo, minuscolo assaggio.
Come ciascuno di voi, anche io mi sono commossa durante la proclamazione del lupo bianco “King in the North“, ma un brivido di terrore mi è corso lungo la schiena, memore della fine fatta fare all’ultimo Re del Nord. Non è quello il ruolo di Jon Snow: Jon è destinato a qualcosa di più grande e questa proclamazione deve essere solo un passaggio.
La vera regina del Nord deve essere Sansa.
A che cosa potrebbe portare dunque questo piccolo contenzioso tra i due fratelli? Voglio escludere una rivalità tra i due, consapevole però che sia effettivamente un’opzione, soprattutto data la presenza di quel viscido di Ditocorto a Grande Inverno. Ditocorto vuole sé stesso e Sansa sul Trono di Spade.
Sembrerebbe una fantasia assurda e senza alcun fondamento, ma non dobbiamo mai dimenticare quanto possa essere stupido sottovalutare Ditocorto, e Sansa questo l’ha imparato molto bene.
Se Varys è il viscido dalla parte dei giusti, Ditocorto resta un doppiogiochista infido che prima di tutti i suoi “colleghi” ha messo in atto la grande ruota di Game of Thrones, a partire dall’omicidio di Jon Arryn, causa indiretta della dipartita del buon Ned Stark.
Come può, dunque, Petyr Baelish raggiungere il suo scopo? Quale asso nella manica ci sta nascondendo? Tornerà a sud, dalla neo regina Cersei Lannister o rimarrà al Nord dedito alla sua vendetta nei confronti degli Stark? Attuerà le sue mire su Sansa? E quest’ultima si lascerà infine corrompere dal veleno di Ditocorto?