ATTENZIONE: l’articolo potrebbe contenere spoiler su Game of Thrones e la storia di Ditocorto.
Non fidarti di me è la cosa più saggia che hai fatto da quando sei sceso da cavallo.
Uno dei giocatori più astuti e ingegnosi di Game of Thrones (qui la nostra guida), Lord Petyr Baelish ha avuto un impatto fondamentale sullo show grazie ai suoi inganni. Basti pensare al conflitto fra Stark e Lannister, o alla morte di Re Joffrey. Consapevole di non poter contare sulla forza fisica, ha capito ben presto che sarebbe stata la sua mente acuta ad aiutarlo a sopravvivere e prevalere sui suoi avversari. Come dirà infatti a Cersei (qui la sua evoluzione in fotogrammi), nel mondo di Westeros la conoscenza è potere. Una moneta con la quale creare opportunità o scatenare il caos, una scala che Ditocorto ha sempre saputo salire con destrezza. Nel corso delle stagioni, Baelish si è spianato la strada verso il successo sfruttando i suoi punti di forza, sussurrando le parole giuste nelle orecchie giuste ed esprimendo il suo schietto pensiero per spingere gli altri a prendere la strada da lui prevista. La guerra si vince con l’oro, non con i soldati. La pace si fa solo con i nemici, per questo diciamo “fare pace”. Se in guerra bastassero i numeri, i matematici governerebbero il mondo.
Pronto a tutto pur di servire se stesso, Lord Baelish ha fatto dell’ingegno e della manipolazione le sue armi più potenti, riuscendo a essere sempre a un passo avanti ai suoi avversari. A sapere sempre e ovunque ciò che sta succedendo intorno a lui, perché come lui stesso affermerà “Ciò che non sappiamo, di solito, è quello che ci uccide“. Desideroso di raggiungere i suoi obiettivi, ha mentito o spinto alla menzogna il prossimo numerose volte, rivelando tanto la sua natura viscida quanto una mente brillante. Ed è proprio questa mente scaltra e senza scrupoli che vogliamo omaggiare oggi, attraverso alcune delle frasi più memorabili di questo affascinante personaggio.
Vediamo dunque insieme le 9 citazioni più machiavelliche di Ditocorto.
“Sai cos’ho imparato dalla sconfitta in quel duello? Ho imparato che non avrei mai vinto. Non in quel modo. Quello è il loro gioco, con le loro regole. Non li combatterò. Li fotterò. È ciò che so fare. È ciò che sono. E solo ammettendo ciò che siamo, possiamo ottenere ciò che vogliamo”
Discendente di un semplice mercenario, Ditocorto viene accolto da Hoster Tully a Delta delle Acque quando ha solo 8 anni. Qui conoscerà Catelyn Tully, la donna che amerà per il resto della sua vita. Desideroso di ricevere il suo affetto, troverà il coraggio di sfidare a duello Brandon Stark, il suo promesso sposo. Come sappiamo, Baelish fallirà miseramente, venendo così messo di fronte alla realtà. Quando viene sconfitto dal fratello di Ned, l’uomo infatti capirà quanto l’unico modo per vincere non sia combattere i suoi nemici, ma raggirarli. Ed è così che, umiliato e ferito, il personaggio di Aidan Gillen scende a patti con la sua vera natura: non quella di un ragazzo ingenuo e innamorato ma quella di un manipolatore. Di uno scaltro giocatore che, una volta riconosciuti i suoi punti di forza, metterà da parte onore e umanità per scambiarli con il caos.
“Trovo che i bordelli siamo investimenti migliori delle navi. Le puttane raramente affondano”
Sin dalla prima stagione di Game of Thrones capiamo quanto Ditocorto si sia guadagnato un posto di rilievo ad Approdo del Re. Difatti, non solo è il Maestro del Conio nel Concilio Ristretto di Re Robert e poi Re Joffrey, ma anche il proprietario del bordello più celebre della capitale. Un luogo che oltre ad assecondare i desideri degli abitanti di Approdo del Re, verrà sfruttato per accumulare informazioni sui suoi rivali. Dunque, quando Ned Stark metterà in dubbio l’onestà della sua attività, Ditocorto non potrà che sottolineare quanto i bordelli siano un investimento migliore rispetto alle navi. Nonostante queste possano portare a molte ricchezze, le sue ragazze (e ragazzi) hanno tanto la capacità di offrire piacere quanto quella di arricchirlo e carpire informazioni senza darlo a vedere.
“Il caos non è un pozzo. Il caos è una scala. Tanti che provano a salirla falliscono e non ci provano più. La caduta li spezza. Ad altri viene offerta la possibilità di salire ma rifiutano. Rimangono attaccati al regno, o agli dei, o all’amore. Illusioni. Solo la scala è reale e non resta che salire”
Una delle citazioni più iconiche di Ditocorto, “Il caos è una scala” riassume perfettamente la sua natura, mettendola in contrapposizione con quella di Varys.
Seppur entrambi siano astuti e ingegnosi, Varys ha sempre agito per il bene del reame e della gente comune. Al contrario, Baelish ha sempre avuto a cuore solo i suoi interessi, e quale modo migliore di esaudire i propri desideri se non sfruttando il caos che lo circonda? Sociopatico e narcisista, il personaggio si nutre infatti della distruzione che contraddistingue il gioco del trono, tant’è che una volta raggiunto un obiettivo è immediatamente pronto a inseguirne un altro. Pace e stabilità non sono che veleno per un individuo manipolatore e subdolo come Ditocorto. Tutto ciò che ha significato, tutto ciò che esiste davvero ai suoi occhi è il caos, una scala che non tutti sono in grade di salire. In una delle scene più belle dello show, le parole di Baelish si accompagnano a delle immagini che ci illustrano esattamente questo: c’è chi come Ros prova a salirla, fallendo e non avendo più la possibilità di riprovarci. E poi c’è chi, come Sansa, si rifiuta sin dall’inizio di farlo, perdendo così l’occasione di migliorare la propria posizione. Ma ignorare la scala è inutile, perché è l’unica cosa reale a questo mondo, ancor più del regno, degli dei, o dell’amore.
“Il denaro compra il silenzio di un uomo per un po’. Un dardo nel cuore lo compra per sempre”
Molte delle perle machiavelliche di Ditocorto sono emerse durante le sue interazioni con Sansa. Difatti, la giovane Stark verrà manipolata più volte da Baelish, che allo stesso tempo però le insegnerà anche come affrontare il gioco del trono sfruttando intelligenza e ingegno. L’uccisione a sangue freddo di Ser Dontos ne è un perfetto esempio, seppur truce. Nonostante Sansa fosse convinta che il cavaliere l’avesse salvata perché riconoscente dell’aiuto ricevuto da lei in passato, Ditocorto non potrà che metterla di fronte alla dura realtà: se non fosse stato per il suo denaro, Dontos non avrebbe mai rischiato la vita per farla fuggire da Approdo del Re. Ma anche con le ricchezze non è detto che il silenzio di un uomo rimanga tale. Ed è così che Baelish fa giustiziare il suo complice, dimostrando come un dardo nel cuore sia molto più efficace di qualsiasi pagamento.
“Un uomo che non ha moventi non viene sospettato”
Baelish: Un uomo che non ha moventi non viene sospettato. Bisogna confondere i nemici. E se non sanno chi sei o che cosa vuoi, non intuiranno neanche le tue mosse.
Sansa: Io non ti credo. Se ti prendessero infilzerebbero la tua testa su di una picca. Correresti questo rischio solo per confonderli?
Baelish: Tantissime persone non amano rischiare. Passano la loro esistenza a evitare il pericolo. E poi muoiono. Io rischierei tutto per ciò che voglio.
Nel corso delle stagioni, Game of Thrones ci ha sconvolto con colpi di scena imprevisti più di una volta. Difatti, molti degli intrighi dello show ci sono stati svelati quando meno ce lo aspettavamo, rimescolando così le carte in gioco. La morte di Joffrey rientra sicuramente in questa categoria: catalizzatore di gran parte degli eventi della quarta stagione, il suo assassinio non solo è stato uno dei momenti più soddisfacenti dello show, ma ha anche spinto gli spettatori a chiedersi chi potessero essere i responsabili, che scopriremo poi essere Lady Olenna e il nostro Ditocorto. Inaspettata ma geniale, questa rivelazione ci ha mostrato quanto essere insospettabili sia fondamentale per confondere i nemici. Nascondendo le sue vere motivazioni e manipolando il prossimo, Baelish è sempre riuscito a spianarsi la strada verso il successo. Un rischio che avrebbe potuto portarlo alla morte più di una volta, ma se non altro necessario per ottenere esattamente ciò che voleva.
“Conosci le tue forze, usale in modo saggio. E così un uomo può valerne anche diecimila”
In Game of Thrones ogni personaggio ha le sue virtù: Ned è onorevole, Jon Snow è coraggioso, Daenerys è determinata, e Tyrion incredibilmente intelligente. Per quanto riguarda Ditocorto, abbiamo già detto quanto sia ingegnoso, astuto e machiavellico. Una realtà di cui è sempre stato consapevole e che ha sfruttato a suo favore. Mentre si avvicina a Nido dell’Aquila insieme a Sansa, Baelish le parla proprio di questo: una volta trovati i propri punti di forza, è necessario consolidarli e usarli con saggezza. Solo così potremo prevalere e prosperare, attingendo a quello che potrebbe essere il potere di diecimila uomini.
“Non c’è giustizia al mondo a meno che non siamo noi a farcela. Amavi la tua famiglia, vendicala”
Ditocorto ha sempre avuto la capacità di leggere il prossimo, di comprendere le loro emozioni e fingere di empatizzare con esse.
Nel caso di Sansa, sa bene quanto la morte dei suoi familiari abbia avuto un impatto su di lei, lasciandola nella disperazione così come con una crescente sete di vendetta. È proprio per questo che, quando si rifiuterà di andare in sposa a Ramsey Bolton, la manipolerà proprio con il ricordo delle sue perdite (per le quali, tra l’altro, è in parte responsabile). Tornare a Grande Inverno è la perfetta opportunità non solo per ritrovare la casa della sua infanzia, ma anche per prendersi con le proprie mani la giustizia che la sua famiglia merita. Nonostante la ragazza dovrà sopportare numerose violenze fisiche e mentali durante il suo matrimonio, possiamo dire che le parole di Ditocorto si riveleranno profetiche: quando le forze del Nord e della Valle si uniranno, Ramsey e la sua casata verranno spazzati via. E Sansa, dal canto suo, otterrà la sua meritata vendetta.
“Non combattere a Nord o a Sud. Combatti ogni battaglia, ovunque, sempre nella tua mente. Tutti sono tuoi amici e tutti tuoi amici. Ogni possibile combinazione di eventi è presente in ogni momento. Vivi così, e non avrai sorprese. Tutto quello che succede sarà qualcosa che hai già visto prima”
Dopo la Battaglia dei Bastardi, Jon e Sansa riescono a riprendersi Grande Inverno, creando un’alleanza che Ditocorto sa potrebbe ostacolare i suoi piani. Da un lato abbiamo infatti il Re del Nord, amato e seguito da molti, mentre dall’altro una giovane Lady che è ormai diventata una leader saggia e risoluta. Consapevole delle manipolazioni di Baelish, Sansa comincerà ad allontanarsi sempre di più dall’uomo, che però non mancherà di regalarle altri insegnamenti importanti. Se in passato le aveva sottolineato quanto fosse fondamentale essere insospettabili, nella settima stagione le rivelerà quanto sia cruciale anche prevedere ogni battaglia, che sia al Nord o al Sud. Immaginarsi nella propria mente ogni possibile combinazione di eventi è infatti la chiave per non essere mai colti impreparati, così da poter prevalere in qualsiasi situazione. Una capacità che, in un mondo imprevedibile come quello di Westeros, è necessaria per sopravvivere.
“A volte, quando provo a capire le motivazioni di una persona, gioco a un piccolo gioco. Presumo il peggio. Qual è la ragione peggiore che potrebbero avere per dire quello che dicono o per fare quello che fanno? Poi mi chiedo, quanto bene questo motivo spiega cosa dicono e cosa fanno?”
Manipolatore e subdolo fino alla fine, con il ritorno di Arya Ditocorto non potrà che cogliere l’opportunità di gettare Gran Inverno nel caos. Dopo anni di distanza, Sansa e la sorella sono chiaramente felici di rivedersi, ma allo stesso tempo consapevoli di quanto siano cambiate. Dunque, capendo quanto fra le due ci siano tensioni legate sia al presente che al passato, Baelish getterà il seme della discordia spingendo la Lady di Grande Inverno a credere che Arya sia tornata per ucciderla, o comunque per punirla per i suoi errori. Ed è così che ancora una volta le illustra parte della sua filosofia di vita: quale modo migliore di capire le motivazioni del prossimo se non presumere il peggio? Così come le battaglie, anche le azioni degli altri possono essere previste, e una volta fatto ciò, sarà possibile anticipare le loro mosse evitando di farsi travolgere impotentemente dagli eventi.