#10 Daenerys Targaryen
Daenerys Targaryen ha seguito un percorso lineare e in continua ascesa. Non aveva niente, ma venduta a un bruto, ha trovato in quella sventura l’amore della sua vita, la sua forza e il suo destino.
L’abbiamo conosciuta come una ragazzina ignara del grande ruolo che avrebbe dovuto ricoprire. Si è vista strappare via tutto, e nella sventura ha creato il suo impero fatto di giustizia con tutto ciò che ne consegue.
Ha imparato negli anni a fare la regina, ma è solo con Tyrion al suo fianco che impara le più preziose lezioni. Negli anni ha compreso che quella ruota che gira e gira continuamente, fatta di nomi, casate e ambizioni, non può essere semplicemente fermata, ma spezzata perché il mondo diventi un luogo migliore in cui vivere.
Daenerys è il più lampante esempio di donna in Game of Thrones.
Daeny non si è annichilita per ricoprire il proprio ruolo, ma in quanto donna è cresciuta, ha trovato la forza e la determinazione che le servivano in se stessa. La madre dei draghi è l’unica che non si è dovuta trasformare in un uomo, che non ha dovuto annientare se stessa per sopravvivere. Nella prima stagione di Game of Thrones, Daenerys ha un obiettivo da raggiungere, nella sesta è riuscita infine a salire su quelle navi che la porteranno oltre il mare stretto.
Attraverso il proprio fuoco si è guadagnata il suo ruolo di Regina. In lei vediamo il volto buono dell’ambizione: avere un obiettivo e impegnarsi per raggiungere quel risultato, rimanendo sempre fedeli ai propri valori e alla propria anima.
Daeny non sa niente di quel mondo alla volta del quale si sta dirigendo. A differenza della maggior parte degli altri personaggi, Daenerys è rimasta estranea al gioco del trono che ci ha intrattenuto negli ultimi sette anni, e di lei ad Approdo del re sembrano essersi quasi dimenticati.