#6 A golden crown
Nonostante sia un Lannister, e a questo punto i Lannister li dovremmo odiare tutti, ci scopriamo inevitabilmente felici nel vedere il Nano farsi salva la pelle grazie alla sua meravigliosa astuzia e alla spada di Bronn. Fin da subito abbiamo compreso che Tyrion era l’eccezione, colui che ha ricordato a Jon Snow di non dimenticarsi mai di essere un Bastardo del Nord, e di fare di questa consapevolezza la sua corazza, perché il mondo mai se lo sarebbe dimenticato. Tyrion è diverso dagli altri Lannister, ma perché? Consiglio questo articolo per saperne qualcosa di più.
In ogni modo alla gioia per Tyrion si affianca la soddisfazione nel vedere Ned Stark intenzionato a seguire il nostro consiglio e rimandare le ragazze a Grande Inverno, peccato che Sansa sia proprio scema a questo punto e si perda a decantare le lodi del suo biondissimo Joffrey. Oh guarda, anche Ned finalmente arriva a capire che Joffrey è il folle mostriciattolo frutto dell’incesto di Jaime e Cersei: yuppi! Dai su, era ovvio.
La più grande soddisfazione però ci arriva dall’altra parte del mare stretto. Cominciamo effettivamente a sospettare chi sia davvero l’ultimo Drago e di sicuro non si tratta di Viserys. Adoriamo Daeny nelle sue vesti dothraki, ma ancor di più amiamo Drogo che finalmente ci libera da quell’inetto folle degno erede di suo padre.
Grazie Khal Drogo, finalmente una vera gioia.