6) Septon Ray
Magistralmente interpretato da Ian McShane, compare unicamente nel settimo episodio della sesta stagione di Game of Thrones, ma è un successo. Septon Ray non solo salva Sandor Clegane, il Mastino, ma avvia con lui quel processo di rinascita interiore determinante per il prosieguo degli eventi. Lo sguardo magnetico e sereno è ammaliante. Avremmo voluto decisamente più spazio per quest’uomo cosi in pace con sé stesso e il suo passato, con una visione del futuro e degli altri così distopica e utopica da risultare sgargiante.
Gli eventi purtroppo hanno preso una piega ben diversa, come sappiamo. Da un lato però l’incontro con il Mastino non è stato senza conseguenze. Dall’altro chissà che in uno dei famosi spin-off (qui ve ne parliamo) non salti fuori qualcosa del suo turbolento passato.
5) Syrio Forel
Da ormai cinque stagioni ci poniamo delle domande sul destino di Syrio Forel, apparentemente ucciso da Meryn Trant nella prima stagione. La sua morte però non è stata mai fatta vedere e questo ha dato spazio alle ipotesi che sia riuscito a salvarsi. Che il braavosiano, maestro di spada ed ex Prima Spada di Braavos, sia riuscito o meno a salvarsi, quel che è certo è che sarebbe stato davvero curioso vederlo di più.
Sagace e brillante, tagliente con la lingua, la mente e la spada. Un personaggio di breve durata ma di grandissima prospettiva.