Qualche ora fa è stato finalmente rilasciato il primo trailer esteso di Game of Thrones 8. Come era prevedibile, il fandom è imploso e per l’eccitazione qualcosa potrebbe esserci sfuggito ad un primo sguardo. Incredibili i draghi che sorvolano Grande Inverno, spettacolari Jon e Daenerys che sfilano circondati dagli Immacolati. Ma che cosa ci siamo persi?
Il finale della settima stagione si è concluso con una catastrofe preannunciata. Il Re della Notte è riuscito a distruggere la Barriera, unico ostacolo rimasto tra gli Estranei e Westeros, servendosi del fuoco ghiacciato di Viserion. Ed è proprio nei pressi del muro nel profondo nord che abbiamo visto per l’ultima volta Tormund Giantsbane, Eddison Tollett e Beric Dondarrion. Il trio ha fatto perdere le proprie tracce e da allora ci siamo chiesti se non fossero rimasti coinvolti nel crollo, perendo sotto la Barriera.
Ora, grazie al trailer di Game of Thrones 8, possiamo tirare un sospiro di sollievo: i tre sono vivi.
In una breve sequenza del video promozionale vediamo infatti Tormund e Eddison correre attraverso un tunnel. Ad illuminare la via, l’immancabile spada infuocata di Beric. Da chi o da cosa sono in fuga? Impossibile dirlo con certezza, ma è comunque di facile intuizione. Ormai nulla divide gli Estranei dal continente, e di sicuro il Re della Notte non esiterà a valicare il confine e conquistare il continente adesso che la strada è spianata. Non solo Tormund, Eddison e Beric avranno un (probabile) incontro ravvicinato col sovrano degli Estrai.
Da quanto possiamo dedurre dal trailer, anche Arya potrebbe prima o poi trovarsi faccia a faccia col Re della Notte.
Il primo assaggio di Game of Thrones 8 mostra nei primi frame la più giovane Stark ancora in vita come non la vedevamo da tempo. Arya è spaventata, e con affanno cerca di sfuggire a qualcosa che la sta inseguendo per i corridoi bui di quello che parrebbe essere un castello, probabilmente Grande Inverno stesso. Il tutto totalmente in contrasto con le parole in voice over che accompagnano la scena. Arya crede di aver conosciuto la morte in tutte le sue forme. Ah, l’arroganza della gioventù.