È difficile schierarsi aprioristicamente a favore o contro un personaggio in Game of Thrones, perché ogni individuo che popola lo sterminato mondo di G.R.R. Martin ha una lunga lista di ragioni per cui farsi amare e per cui farsi odiare. Ogni personaggio è depositario di una porzione di bene e di male, luci e ombre che coesistono e che talvolta emergono in maniera anche contraddittoria all’interno dello stesso individuo.
Daenerys Targaryen non si sottrae a questa logica. E, anzi, rappresenta uno dei casi più emblematici in tutta Game of Thrones.
La ragazzina nata dalla tempesta, esiliata e continuamente vessata dalle persone che le sono vicine, ha rappresentato nelle prime stagioni della serie una speranza nuova e luminosa per un mondo barbaro e crudele. La sua innocenza, ma anche la determinazione nel perseguire i propri obiettivi, l’hanno resa immediatamente un personaggio positivo. Poi la ragazzina ha lasciato il posto alla madre dei draghi, la profuga si è messa alla testa di un popolo che l’ha acclamata regina e l’innocenza si è sporcata le mani di sangue nel tentativo di raggiungere lo scopo che tutti i personaggi di Game of Thrones si prefiggono: giocare al gioco del Trono. E vincere.
Il personaggio di Daenerys è uno dei più dinamici della serie. Il suo arco narrativo l’ha portata a crescere e maturare. Le violenze subite, i tradimenti, le peripezie che ha dovuto attraversare e la lotta per la sopravvivenza l’hanno resa una persona più forte e ambiziosa. Ma la strada per la conquista del trono è stata tortuosa e piena di insidie e alla fine il gioco del trono ha condotto la regina Targaryen alla follia.
Gli ultimi episodi di Game of Thrones ci hanno fornito più di una ragione per odiare Daenerys Targaryen.
La sua trasformazione, molto più repentina e inspiegabile nella serie rispetto ai romanzi di Martin, è ritenuta da molti incomprensibile alla luce di tutto ciò che Daenerys ha sempre rappresentato nella serie. Altri ritengono invece che la madre dei draghi abbia sempre mostrato i segni tangibili di una certa pazzia.
Ma al netto di giudizi personali e speculazioni sul personaggio, cerchiamo di individuare almeno 10 ragioni per cui odiare Daenerys Targaryen.
1) Il “bend the knee”
Quante volte glielo abbiamo sentito ripetere? Così tante che il “bend the knee” è diventato uno dei meme più ricorrenti sui social, una hit fissa delle ultime stagioni. A tratti divertente, a tratti snervante. La verità è che l’ansia della madre dei draghi di veder genuflettersi ai suoi piedi tutti quelli che le capitano a tiro ha in sé qualcosa di profondamente fastidioso. Ancor di più quando Daenerys pretende sottomissione a prescindere, per il semplice fatto di chiamarsi Targaryen ed essere la legittima erede al Trono di spade.
2) The Bells
È la puntata che segna la sua metamorfosi definitiva. La conquistatrice che diventa tiranno, la Targaryen che brucia e devasta Approdo del Re, consegnandola alle fiamme. Quelle stesse fiamme che il Re folle non era riuscito ad appiccare per l’intervento di Jaime Lannister e che sua figlia, in uno slancio di follia cieca, lascia sprigionare dalle fauci del suo drago. Basterebbe questo episodio per detestarla per sempre.
3) La morte dei Tarly e la freddezza con cui lo comunica a Sam
Randyll Tarly e suo figlio Dickon non meritavano quella fine. Per quanto il padre di Sam sia stato un personaggio odioso, vederlo bruciare in quel modo, davanti al tribunale speciale tirato su in fretta e furia dalla regina Targaryen, non è un bello spettacolo. Ancor di più per suo figlio Dickon.
Ma se le esecuzioni rientrano comunque nella logica della guerra e potrebbero in questo senso essere giustificate, quello che proprio non riusciamo a perdonare a Daenerys è l’atteggiamento freddo e cinico con cui lo comunica a Sam. Ho bruciato vivi tuo padre e tuo fratello perché non si sono inginocchiati ai miei piedi. L’espressione sul volto di Sam è abbastanza esplicativa, non serve aggiungere altro.
4) Il lungo, interminabile elenco di titoli
Daenerys Targaryen, “nata dalla tempesta”, prima del suo nome, regina degli Andali e dei Primi Uomini, signora dei Sette regni, protettrice del regno, principessa di Roccia del Drago, khaleesi del Grande Mare d’Erba, la “Non-Bruciata”, madre dei draghi, regina di Meereen, distruttrice di catene, per gli amici “Dany”. La odiamo per una questione di solidarietà a tutti quelli che hanno impiegato un intero episodio solo per presentarla.
5) Vuole essere diversa dagli altri, ma finisce per essere esattamente come tutti gli altri
Daenerys doveva spezzare le catene e rompere la ruota. Spezzare e rompere, due termini che segnano una netta cesura rispetto al passato, rispetto a tutto quello che Game of Thrones simboleggia. Eppure, la madre dei draghi ha finito con il diventare parte integrante del gioco. Ha liberato gli schiavi, ma li ha asserviti alla sua causa. Ha sconfitto i padroni, ma ha imposto il suo indiscutibile concetto di giustizia. Ha risparmiato i nemici, ma li ha dati in pasto alle fiamme quando non si sono inginocchiati ai suoi piedi. Si è proclamata protettrice degli innocenti, ma ha bruciato una città intera solo per cieco furore.
6) Non arretra di un passo quando scopre che Jon è il legittimo erede
Voleva solo ripristinare sul trono il legittimo erede. Questo era il suo scopo. Riprendersi ciò che era suo di diritto. Ci si aspettava, dunque, che dopo aver scoperto di non avere alcun diritto a sedere sul trono di spade, cedesse il posto Aegon Targaryen, il figlio di suo fratello e l’unico legittimo erede al trono di spade. E invece niente, Dany ha quasi fatto finta di non aver capito quando Jon le ha rivelato la verità. Ragion per cui è ancora più legittimo pensare che l’unica cosa alla quale Daenerys tenesse davvero è il potere.
7) Non ascolta i consigli
Non che ascoltasse sempre il parere dei suoi consiglieri nelle prime stagioni, ma più si è andati avanti con la storia più Daenerys ha iniziato a fare esclusivamente di testa propria. Mettendo uno dietro l’altro errori su errori. Varys e Tyrion hanno continuato a ripeterglielo fino all’ultimo, ma ad un certo punto la regina Targaryen è diventata sorda a ogni consiglio e a ogni suggerimento. Fino a perdere completamente la bussola e dare sfogo alla sua rabbia più repressa.
8) Ha cercato di mettere contro Jon e Sansa
Nell’ultima stagione, l’ossessione di Daenerys per il trono è diventata talmente pressante da servirsi di qualsiasi espediente per raggiungere il suo scopo. E Jon, per quanto il suo amore per lui fosse sincero, non è altro che una pedina nel gioco del trono. Una volta incassata la sua completa lealtà, l’unico ostacolo tra Dany e Approdo del Re è rappresentato da Sansa, la quale è costretta a mettere i bastoni tra le ruote al fratello per ricondurlo alla ragione. Alla fine gli Stark resteranno compatti, ma il rapporto tra Jon e Sansa è stato messo a dura prova dalla madre dei draghi.