#9 Cersei e Jaime
Ed ecco alla fine l’amore più sbagliato e malato che abbiamo avuto l’onore di conoscere all’interno di Game of Thrones.
Jaime e Cersei sono legati da un amore morboso fin dalla più tenera età. Condivisbile o meno, il loro è un amore che non conosce limiti né barriere, che si è sempre fregato dell’opinione della gente, di ciò che il buon costume o l’Alto Passero definiscono come giusto o sbagliato.
Cersei ha sempre condotto le fila della loro relazione, e Jaime, data la sua natura profondamente buona, si è lasciato trascinare nell’abisso dalla sorella, incapace di resistere a quell’amore che ne ha ormai condizionato inesorabilmente l’esistenza.
Jaime ama Cersei, ma non è come lei. Lui riesce a vedere l’oscurità che la avvolge, vede lo sbaglio, ma non nel loro amore, così forte da essere ingestibile e innegabile. Jaime ha creduto forse anche più di Cersei in quel loro sentimento e per lei ha rinunciato a tutto, a tutta la sua vita e a quella che avrebbe potuto avere.
Ma in quello sguardo finale, seguente all’incoronazione, scorgiamo la tragedia che si nasconde dietro a quella loro torbida passione. Improvvisamente abbiamo rivisto lo Sterminatore di Re in quegli occhi oscurati dalla consapevolezza di ciò che stava accadendo.
Il Valonqar della profezia è comparso all’orizzonte, e io già mi figuro la mano stretta intorno alla candida pelle della regina. Ma quanta disperazione ci sarebbe dietro a tale gesto se davvero si realizzasse? Che cosa mai potrebbe portare Jaime ad assassinare la donna che ama? E se così non fosse, vedremmo lo Sterminatore di Re cadere sul campo in nome della donna che ama?
La tragedia e alle porte e l’Inverno è ormai arrivato.