2) Daenerys Targaryen – La Distruttrice
Tra i tanti scivoloni che Game of Thrones ha avuto, rientra senza dubbio il finale di serie. La frettolosità con cui sono state tirate le fila, per non parlare dell’incoerenza di determinati sviluppi narrativi, hanno distrutto un percorso durato otto anni. Uno dei personaggi che possiamo dire sia stato annullato dalle scelte discutibili dei creatori è ovviamente Daenerys.
La Targaryen che doveva simboleggiare la rinascita, la pace e la libertà in Game of Thrones, finisce per diventare l’esatto opposto di queste cose.
Perché? Perché un percorso, che poteva avere senso attraverso una progressiva evoluzione degli eventi, è stato incastrato in due puntate alla bell’e meglio. Esiste un’oscurità latente in Daenerys, possiamo già notarlo nell’arco narrativo della Baia degli Schiavisti e poi a Meereen. Il desiderio di fare del bene si scontra con una rabbia e una sete di vendetta che non conosce zone di grigio e ricorda spaventosamente la follia del padre. Ma, ancora una volta, l’evoluzione in Distruttrice poteva essere gestita meglio.
Pregi: concretezza, si fa quel che si può con i limoni che ci vengono dati.
Difetti: assolutismo, crudeltà, ostinazione, inflessibilità. Non penso ci sia bisogno di chiarire questi punti.