5) Bran Stark – Il Mago
Bran è l’archetipo dell’Alchimista, egli rappresenta il collegamento tra il mondo reale e quello fantastico. Il viaggio di Bran oltre la Barriera per trovare il “Corvo con Tre Occhi” e venire a capo delle sue visioni si protrae per tutta (o quasi) la durata di Game of Thrones. Al termine del suo addestramento con il Corvo, che in molti hanno paragonato a quello di Luke Skywalker con Yoda, Bran è diventato l’essere più potente di Westeros. Almeno così dovrebbe, perché l’onniscienza e l’onnipresenza di certo non sono doti da tutti giorni. Eppure, l’utilità di Bran come “Corvo con Tre Occhi” è meno preferibile a Bran che si arrampica su una torre e scopre un incesto.
La capacità di connettersi con il mondo invisibile, di poter concretamente aiutare nella lotta contro i whitewalkers, si riduce a frasi criptiche e lunghi sguardi da maniaco in sedia a rotelle.
L’enorme potenziale di Bran viene sacrificato in una stagione che, come abbiamo già visto per Daenerys, aveva troppa fretta di chiudere tutte le trame.
Pregi: chiaroveggenza ma solo quando gli fa comodo e per mettere zizzania.
Difetti: malvagità, ipocrisia, manipolazione, ciarlatano. Magari fa tuto parte di un piano malefico del Night King.