Game of Thrones è una delle serie più seguite di sempre: molti fan hanno anche letto i libri scritti da George R.R. Martin. Non tutti però sono a conoscenza delle origini del gioco dei troni. Torniamo quindi a molti anni prima degli eventi narrati in Game of Thrones per dare uno sguardo a ciò che ha portato alla costruzione del Trono di Spade.
Introduciamo innanzitutto i Valyriani. Questa civiltà si è sviluppata nel continente di Essos e i membri erano principalmente pastori. Il popolo dei Valyriani si è evoluto nel momento in cui si è scoperta l’esistenza dei draghi tra i Quattordici Fuochi (un’area vulcanica). Grazie alla magia i membri della civiltà sono riusciti ad addomesticarli e in seguito hanno fondato la città di Valyria, specializzandosi in magia e in metallurgia. Con queste qualità sono riusciti a creare un tipo di metallo unico nel suo genere, conosciuto come Acciaio di Valyria, che conferisce alle armi un potere superiore.
Al fine di preservare la propria purezza i Valyriani svilupparono relazioni incestuose e la vicinanza ai draghi e alla magia fece sì che i loro capelli si tingessero naturalmente di argento.
Ha così inizio l’espansione dell’Impero Valyriano: dopo battaglie durate anni contro le città e gli stati vicini il popolo si è spinto a Occidente fino a Roccia del Drago (Westeros). La sua egemonia durò per migliaia di anni, fino a quando una catastrofe chiamata the Doom (Disastro, Condanna) ha distrutto parte dei territori. Questo evento non ha solo sterminato i draghi: gli incantesimi, la conoscenza e la storia dei Valyriani è andata perduta.
La causa del Disastro è sconosciuta: alcuni credono sia stata provocato da un’eruzione vulcanica dei Quattordici Fuochi, mentre altri credono che siano stati i Valyriani a causarla in seguito al loro spropositato uso della magia.
Da allora alcune città si dichiararono indipendenti, mentre altre videro la luce (come Braaovs). Le pianure al centro di Essos vennero invase dai Dothraki, una civiltà nomade. Ma alcuni Valyriani sopravvissero.
La loro lingua, l’Alto Valyriano, diede vita a diversi dialetti parlati nelle Città Libere. Le tradizioni e gli usi del popolo sopravvissero in diverse città, contaminate anche dai costumi locali. Ci furono tuttavia poche famiglie aristocratiche che mantennero le caratteristiche dei primi Valyriani, con capelli chiari e occhi particolari. Alcune famiglie di nobili Valyriani sopravvissero a Roccia del Drago, l’estremità occidentale del vecchio Impero. A guidare queste famiglie era la Casa Targaryen.
Per giungere alla costruzione del trono di spade, tanto ambito dai protagonisti di Game of Thrones, bisogna prendere in considerazione Aegon I, detto Aegon il Conquistatore. A seguito di alcune battaglie si conquistò il titolo di primo Re dei Sette Regni. La sua spada di Valyria portava il nome di Blackfyre e il suo drago, che cavalcava per viaggiare e per combattere, si chiamava Balerion (conosciuto anche come Terrore Nero). Sposò le due sorelle Visenya e Rhaenys. Aegon I è descritto come alto e forte, con capelli argentei corti e occhi viola.
Aegon I condusse un esercito da Roccia del Drago fino a Westeros, dando così inizio alla Guerra di Conquista. Con l’aiuto dei draghi Vhagar, Meraxes e Balerion sottomise sei dei sette Regni fondando la propria dinastia.