Una volta Karl Marx ha detto: “La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l’oppio dei popoli“. Ecco, in questa nuova puntata degli speciali di Game of Thrones cercheremo di trovare un senso a questa frase. Proveremo a capire cosa voleva dire e perché, nel nostro caso, il filosofo aveva ragione. Ma prima di addentrarci nel racconto, di sfogliare le pagine di un nuovo capitolo disegnato con pennellate brevi e veloci, constestualizziamo la nostra storia.
Approdo del Re è una città in subbuglio. Da quando è morto Tywin Lannister, il comando è passato a Cersei. Questa però non ha né lo spessore politico, né l’arguzia mentale del padre. Nella città regnano caos e anarchia. Il Re Tommen non comanda, la sua sposa è una Tyrell, famiglia apertamente in conflitto con i Lannister. Il concilio ristretto non legifera e i cittadini sono stremati dalle continue guerre. In tutta questa confusione, una figura si erge a guida morale, spirituale e politica. Il Divino Otelma ha perfettamente descritto il nostro protagonista: “Può essere considerato la mia anima senziente e seriale, è il connubio perfetto tra reale e fantastico”. Il Divino aveva conosciuto il nostro protagonista a un convegno di religiosi, ma questa è un’altra storia. Signori, avrete capito che stiamo parlando di una sola persona.
Qui, per gara sei degli speciali su Game of Thrones, Federico Buffa, il sottoscritto, racconta: L’Alto Passero.
Il suo vero nome è sconosciuto, visto che ogni Alto Septon ci rinuncia quando riceve l’incarico. È un anziano signore, dalla fronte larga quanto il suo sorriso. Sembra amichevole, buono e gentile. Dietro questa apparenza e sotto le sue vesti stracciate si nasconde qualcosa di oscuro. È un uomo ferreo, duro e tenace nella fede e nella sua trasmissione. L’alto Passero è un populista, è colui che in Game of Thrones si rivolge alla pancia del popolo. Compie gesti eclatanti, come quello di abbandonare ogni agio e ricchezza per andare ad aiutare le persone a Fondo delle Pulci. Beppe Grillo di lui ha detto: “Credevo che con i VaffaDay mi avrebbero dato del “Populista dell’anno”, poi ho visto l’Alto Passero su Game of Thrones e ho capito di non avere speranze”. Ma questa è un’altra storia.
Questo uomo così attaccato alla fede e ai valori primordiali è una commistione di anime: è indiscutibilmente uno dei personaggi più camaleontici di Game of Thrones. È un esploratore della coscienza e della morale, un perseguitore della morigeratezza. È al tempo stesso un guerriero e un portatore di pace, un Papa e un Savonarola. L’Alto Passero è riuscito a regnare su Approdo del Re con la forza della religione, con la forza dei poveri che si contrappongono ai ricchi. Legittimato da Cersei, ha portato ai vertici del culto di Westeros una setta. Questo uomo si è insinuato nelle crepe del vaso incrinato che è la vita di corte di Approdo del Re e ha compiuto la sua opera di distruzione. Lo ha spaccato in mille pezzi.
L’Alto Passero è riuscito a entrare in punta di piedi tra le lotte intestine dei Lannister e dei Tyrell, di Cersei e Margaery, e ne ha approfittato.
Le sue incredibili imprese silenziose e la sua grandissima influenza hanno fatto mobilitare la Ferragni e Fedez. Questi hanno deciso di far battezzare Leone proprio dall’Alto Passero, con tanto di selfie finale. Ma questa è un’altra storia. Torniamo però al nostro golden man. In ordine sparso qualche sua azione. Crea un Credo Militante, una banda di esaltati che pesta la gente ritenuta eretica. Roba che in confronto l’Inquisizione era un processo democratico. Arresta Margaery Tyrell, arresta Loras Tyrell. Processa chiunque ritenga peccatore, plasma e manovra Re e cortigiani. Arresta pure Cersei e le fa addirittura eseguire la Camminata della Vergogna. Lei nuda a camminare in mezzo alla strada mentre il popolo le grida offese e le tira qualsiasi tipo di cosa solida o liquida. È troppo per la donna. L’Alto Passero non può passarla liscia.
Tutti aspettano Cersei al Tempio di Baelor, lì si terrà il suo processo dopo la camminata espiativa. L’aspetta anche il nostro Alto Passero.
La Lannister non si presenterà mai.
Ha piazzato grandi botti di Altofuoco sotto la costruzione religiosa e le ha fatte detonare nel momento in cui la chiesa era stracolma di gente che la attendeva. È una strage. Muoiono tutti e muore anche l’Alto Passero. Il nostro uomo idealista e ferreo non si è salvato. Ha avuto il tempo di veder tremare le colonne della casa degli dei prima del lampo verde. Un immenso calore e poi nulla. Addio Alto Passero, almeno tu sei nel paradiso di Game of Thrones. Polvere eri e polvere sei tornato.