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Federico Buffa racconta: Jon Snow (Parte II)

Game of Thrones
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Avevamo lasciato il nostro eroe di Game of Thrones in una sala del Castello Nero, solo un camino a fargli compagnia. Jon Snow era nudo e soprattutto morto, nemmeno il rituale di Melisandre era riuscito a risvegliarlo, forse. Già, l’avverbio che indica dubbio è fondamentale, perché come abbiamo visto il Bastardo di Grande Inverno spalanca gli occhi e torna in vita. È la svolta. Jon è davvero il principe prescelto dal Signore della Luce?

Questa domanda non ha ancora una risposta in Game of Thrones. Quello che sappiamo è che al ragazzo non è andata giù, per usare un eufemismo, la storia della congiura contro di lui. Oltre al taleeeeento per la battaglia ha pure quello per la vendetta e fa giustiziare tutti i congiuranti. Poi rassegna le dimissioni da Lord Comandante, è un nuovo inizio per il ragazzo in Game of Thrones. State pronti perché ci avviamo alla fine della storia.

Qui, solo per voi, Federico Buffa racconta: Jon Snow, parte II.

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Al Castello Nero intanto è arrivata la sorellastra dai capelli ramati, Sansa. Il Bastardo di Grande Inverno si scioglie in un abbraccio affettuoso. I due però non hanno tempo di festeggiare, è arrivata una lettera firmata Ramsay Bolton che, sempre usando un eufemismo, minaccia i due. Ora, sul ragazzo, anche lui bastardo, figlio di Roose Bolton, ci si potrebbero scrivere interi libri. Noi possiamo solo dire che questo nutre un discreto interesse nel torturare le persone, chiedere a Theon Greyjoy. Il poveretto infatti si è visto tagliare le parti nobili da Ramsay, che poi se l’è cucinate e mangiate. Avrete capito che con il bastardo dei Bolton non si scherza, Game of Thrones insegna.

Il povero Theon, invece, è dovuto entrare nel coro delle voci bianche del Tempio di Baelor, ma questa è un’altra storia.

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Torniamo al nostro Jon Snow. Dopo la lettera, insieme alla sorella Sansa, decide di scendere in guerra per riconquistare ciò che apparteneva agli Stark: Grande Inverno. Inizia così la Battaglia dei Bastardi, quella tra lui e Ramsay. A Jon il coraggio e il taleeeento non sono mai mancati. Mark Lenders ha detto di lui: “Per il mio colpo segreto, il tiro della tigre, mi sono ispirato a Jon. Lui era guidato dal suo spirito di lupo, io dal mio spirito di felino”. Come il nostro protagonista, anche Lenders farà carriera, ma questa è un’altra storia.

Jon quindi raduna le poche armate disponibile e si scontra con l’esercito dei Bolton. Le forze del nemico sono molto più numerose, sta di nuovo per soccombere, ma ecco che per la seconda volta una donna gli salva la vita. Si tratta di sua sorella Sansa, che arriva con i Cavalieri della Valle e Petyr Baelish. È un trionfo. Ramsay fugge dentro al castello sotto assedio, ma è solo questione di tempo. Il gigante Wun Wun delle truppe brute, ma evidentemente oriundo e di origine cinese (un po’ come Camoranesi nel 2006 con l’Italia), riesce a sfondare il portone d’ingresso. Ramsay viene preso prigioniero e poi dato in pasto ai suoi stessi cani da Sansa, che aveva qualche conto in sospeso con il Bolton.

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Per Jon invece è il tripudio: viene acclamato Re del Nord. Il bastardo di Game of Thrones non è più tale.

Inizia così un nuovo percorso per il ragazzo. Con i privilegi arrivano anche le responsabilità, regnare non è mai facile, ma se la cava bene. La Regina Elisabetta d’Inghilterra qualche giorno fa ha dichiarato: “Jon Snow potrebbe essere il perfetto erede al trono. Se non ci fosse stata la Brexit gli avrei proposto la cittadinanza onoraria per poi riconoscerlo come figlio e lasciare tutto in mano sua. Potrebbe fare sicuramente meglio di Carlo”. Si dice che, sentendo queste parole, Baby George, il principino nipote di Elisabetta, abbia già iniziato a reclamare la Scozia, ma questa, ovviamente, è un’altra storia.

Jon invece continua a reclamare la pericolosità degli Estranei e si vede costretto ad andare a Roccia del Drago da Daenerys Targaryen per chiederle di poter estrarre l’acciaio di Valyria, l’unica arma efficace contro i Whitewalkers. Il neo Re del Nord passa un’intera stagione di Game of Thrones insieme alla bionda madre dei draghi. Sembrano due sedicenni innamorati che litigano per le caramelle e per vedersi sono accompagnati dai genitori (Davos e Tyrion, non proprio papabili vincitori del premio “papà dell’anno”). Jon riesce però a convincere Dany a fidarsi di lui e fargli estrarre l’acciaio.

La ragazza, intanto, sul diario segreto che scrive insieme a Missandei, fa disegni di cuori con dentro le lettere J+D 4EVER e la sua consigliera la prende in giro.

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Nel mentre il nostro protagonista fa conoscenza dei “figli” della Targaryen, che per dargli il benvenuto mostrano i denti e le fauci infuocate. Decide poi di andare a caccia di Estranei oltre la barriera per portare alla nemica Cersei la prova che esistono e che non è importante combattere per il trono, ma contro gli stessi Whitewalkers.

In breve: raduna un gruppo di guerrieri tra cui Davos e il friendzonato Ser Jorah, parte per il Nord e valica la barriera. Catturano un Estraneo, ma vengono circondati da tutto l’esercito sotto il comando del Re della Notte. Stanno per soccombere e di nuovo per la terza volta Jon viene salvato da una donna. Questa volta è Daenerys in sella ai suoi draghi. Jon sembra essere tutto quello che non è stato suo padre Ned (o più in generale Sean Benn nei film): immortale.

La salvezza però ha un prezzo. The Night King uccide Viserion, uno dei figli di Dany e per salvare gli altri Jon decide di combattere da solo contro gli Estranei. Il gruppo riesce a salire in sella al drago e a fuggire mentre il Re del Nord affonda nelle acque ghiacciate. Stavolta sembra finita per davvero. Per l’ennesima volta però il ragazzo ci stupisce. Riesce a riemergere e si ritrova l’esercito dei non morti contro.

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Anche stavolta viene salvato. Una donna direte voi, non proprio. Stavolta è suo zio Benjen, che sì, ha i capelli lunghi, ma è un uomo. Questo gli dà il suo cavallo per farlo fuggire e si sacrifica per il nipote. Tutti voi inizierete a pensare che Jon ha una fortuna incredibile, in realtà fonti attendibili ci dicono che prima di iniziare Game of Thrones Jon ha fatto una settimana a Lourdes.

Ma questa è un’altra storia.

La nostra di storia si conclude con Jon che viene portato in salvo dal cavallo dello zio. Viene curato e Daenerys per la prima volta vede il petto ferito e  gli addominali del giovane. In questo caso meglio censurare le cose scritte nel diario segreto della bionda. I due intanto incontrano Cersei e stipulano un accordo, poi sulla nave di ritorno diretta a Grande Inverno succede il resto. Jon entra nella camera della bella Targaryen e i due fanno quello che Dany aveva solo immaginato nel suo diario. Tutto questo mentre in sottofondo succede altro. Già, perché spero non vi sarete dimenticati della frase che accompagna da sempre Jon: “Tu non sai niente”.

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È proprio così. Amico, sarai Bastardo di Grande Inverno, sarai Lord Comandante e poi Re del Nord. Quello però che non sai è che non sei figlio illegittimo di Ned Stark, ma figlio di Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark e quindi legittimo erede al Trono di Spade. È il coup de théâtre finale. Aspettiamo cosa ci preparerai per l’ultima stagione Jon, anzi Aegon. Stavolta siamo noi a non sapere niente.

Leggi anche: Federico Buffa racconta: Jon Snow (Parte I)