7) Sansa Stark
Little bird.
“Uccelletto”, così la chiamava Sandor Clegane, data la grazia e l’innocenza della ragazza. Ma Sansa è sempre stata abile a nascondere un bel caratterino dietro vestiti di seta e boccoli rossi. Viziata e piena di sé, consapevole della sua bellezza, ha sempre guardato tutti dall’alto in basso certa che lei fosse destinata a cose molto più grandi.
Ma subito, alla fine della prima stagione di Game of Thrones, la vita ha infranto questo suo candido sogno.
Ha più o meno involontariamente tradito suo fratello Robb e si è ritrovata orfana, imprigionata e torturata. E anche quando sembrava finalmente libera, è stata usata come mezzo di accordo tra Ditocorto e i Bolton. L’ennesima prigionia e le violenze fisiche hanno tirato fuori il carattere da lupa di Sansa, trasformandola in una donna attenta, furba e all’occorrenza spietata.
Il suo personaggio non è stato scritto per risultare amabile, né prima né dopo la sua trasformazione, ma di certo possiamo dire che è uno dei personaggi (se non l’unico) sopravvissuto più che degnamente al finale di Game of Thrones.