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La classifica dei 5 personaggi più infidi di Game of Thrones

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ATTENZIONE: l’articolo potrebbe contenere spoiler sulle otto stagioni di Game of Thrones!!

Subdolo, inaffidabile, sleale, menzognero: vi viene in mente qualcuno con queste qualità nell’universo di Game of Thrones? Di personaggi infidi, viscidi, ambigui e malfidati la saga HBO ne ha sfornati parecchi. Sono quelle figure che si muovono ai margini, nell’ombra, che per la maggior parte del tempo non si vedono, ma che poi ribaltano tutto il corso della storia con un semplice cambio di fronte. Voltagabbana, opportunisti e doppiogiochisti, i personaggi infidi di Game of Thrones hanno contribuito a tessere trame oscure per sbaragliare le carte in tavola e subentrare di soppiatto nel grande gioco. Westeros è d’altronde un mondo spietato, dominato dalla menzogna e dal tradimento. Un mondo nel quale i profili più ambigui riescono a galleggiare alla perfezione, orientando la bussola del proprio agire sempre e soltanto verso il punto cardine del proprio interesse personale.

In Game of Thrones, slealtà e doppiezza sono i pioli della scala che conduce al potere.

Non a caso, i personaggi più lontani dalla definizione di infido sono morti presto o hanno appreso a loro spese una pesante lezione. Ned Stark, suo figlio Robb, Rodrick Cassell, John Arryn, Mance Rayder, Jeor Mormont, lo stesso Stannis Baratheon, tutti personaggi con un alto senso dell’onore e devoti ciascuno alla propria causa, sono usciti sconfitti nel grande gioco del trono. Dove, si sa, vince chi si attrezza e non bada troppo a questioni di lealtà. Le figure infide, al contrario, hanno avuto una vita più lunga all’interno dello show. Basti pensare che un personaggio come Ditocorto è sopravvissuto quasi fino alla fine della saga, schierandosi ora dall’una ora dall’altra parte, con l’unico fine di scalare il caos e puntare al potere. Ma quali sono i personaggi in assoluto più infidi dell’universo di Game of Thrones? Quelli che proprio non ce l’hanno fatta ad assumere una veste diversa e a giocare a carte scoperte? Abbiamo preparato qui una classifica dei cinque campioni dell’inganno, figure subdole e viscide che sono state in grado di farsi detestare per la maggior parte del tempo, scivolando da una fazione all’altra, voltando le spalle a un personaggio dopo l’altro e restando quasi sempre in piedi proprio grazie alla loro capacità di galleggiamento.

Vediamo di chi si tratta.

5) Janos Slynt

Game of Thrones (640x360)
Game of Thrones (640×360)

Quinto posto per il vecchio comandante della Guardia cittadina di Approdo del Re. Un personaggio detestabile: volto da opportunista, sguardo viscido, portamento arrogante. Janos Slynt, prima di essere spedito alla Barriera da Tyrion Lannister con tanto di applausi scroscianti, era al servizio del Re nella capitale. Quando Robert Baratheon stava per lasciarci, il comandante della Guardia cittadina accolse la richiesta di appoggio del Primo Cavaliere, uomo senza macchia e quintessenza della lealtà: Ned Stark. Convinto di poter contare sulla lealtà di Slynt e dei suoi uomini, il lord di Grande Inverno fece l’errore di sfidare apertamente Cersei, che invece nel gioco del trono ha dimostrato di sapersi muovere con una certa destrezza. Janos Slynt in quell’occasione si rimangiò in un batter d’occhio la parola data a Ned Stark e passò al servizio dei Lannister. Qualche tempo dopo, lo stesso personaggio lo abbiamo ritrovato ai confini del mondo, come Guardiano della Notte sulla Barriera. Uno dei più strenui nemici di Jon Snow, Slynt è stata la mente dietro la proposta di mandare i corvi nella missione suicida al castello di Craster, per liberarsi del bastardo di Ned Stark. Guerriero senza alcun senso dell’onore, Slynt ha finito per nascondersi nelle cucine del Castello nero durante l’assalto di Mance Rayder, improvvisando giustificazioni improbabili. La quinta stagione di Game of Thrones è stata anche l’ultima per Janos Slynt, che si è macchiato di tradimento per aver assassinato il Lord comandante dei Guardiani della notte ed è stato giustiziato dal “risorto” Jon Snow.

Non metto in dubbio il tuo onore, Lord Janos. Ne contesto l’esistenza.
Tyrion Lannister

4) Pycelle

Game of Thrones (640x360)
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Altro personaggio viscido e infido è il Grand Maestro Pycelle, maestro della Cittadella e membro del Concilio ristretto del re. Pycelle ha servito un nutrito numero di sovrani, da Aegon V Targaryen a Tommen Baratheon, a dimostrazione di come le sue qualità di adulatore gli abbiano consentito di rimanere sempre ben agganciato al potere. Dalla prima stagione, risulta subito chiaro che il Gran Maestro non sia estraneo né alla morte di Jon Arryn né alle macchinazioni di Cersei per proteggere il suo segreto. Pycelle è una figura estremamente subdola, che si amalgama bene con la tipologia di personaggi che si destreggiano tra le insidie della capitale. Gli piacciono il vino e le donne, con cui parla dei suoi piani e della sua capacità di resilienza in mondo spregevole e contorto. Al servizio ora di un sovrano ora dell’altro, Pycelle ha completamente accantonato nel tempo i suoi doveri di maestro della Cittadella per dedicarsi invece alle macchinazioni politiche e ai pettegolezzi di corte. La sua influenza nel Concilio ristretto non è un aspetto secondario, ma anche lui – come Ditocorto, come Varys e gli altri – finisce per soccombere, colpito a morte dalla stessa lama che lui ha saputo utilizzare con astuzia per decenni: l’inganno.

3) Ditocorto

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Nella classifica dei personaggi più infidi di Game of Thrones non può certo mancare Lord Petyr Baelish, la rappresentazione umana del prototipo di soggetto infido. Ditocorto si è distinto sin dalla prima stagione per le sue qualità di fine voltagabbana e astuto equilibrista. Il doppio gioco è il suo grande marchio di fabbrica, la prerogativa che gli ha consentito di passare ora da una parte ora dall’altra restando sempre in piedi, malgrado i forti scossoni. Per Ditocorto il caos è una scala e lui ha provato a salirne tutti gradini, uno per volta. Il caos l’ha creato e lo ha placato, orientando le decisioni di sovrani, regine, combattenti e Primi cavalieri.

La sua sagacia, il suo opportunismo, ne hanno fatto uno dei personaggi più interessanti di Game of Thornes, oltre che uno dei più detestabili.

Infido, viscido, bugiardo, calcolatore, Lord Petyr ha dimostrato di poter restare a galla e occupare di volta in volta posti di prestigio a corte. Difficilmente un uomo del suo (basso) rango avrebbe potuto maneggiare una tale dose di potere. Gli inganni, i raggiri, le macchinazioni segrete, gli hanno consentito di diventare una delle pedine più importanti del gioco. Se non avessimo avuto Ditocorto, Game of Thrones neppure sarebbe esistita.

2) Roose Bolton

Game of Thrones (640x360)
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Meno scaltro e macchinatore, ma ugualmente infido è invece Roose Bolton, il terribile Lord di Forte Terrore. Non particolarmente simpatico neanche quando parteggiava per gli Stark, il capo di Casa Bolton, pur essendo un uomo del Nord, non ha avuto nessun tipo di remora quando Tywin Lannister gli ha chiesto di tradire il Giovane Lupo. Soldi e prestigio personale sono le vere molle che hanno sempre mosso Roose Bolton nelle sue scelte. Schieratosi all’inizio della Guerra dei Cinque Re dalla parte di Robb Stark, è passato agevolmente al fronte opposto quando gli si è prospettata dinanzi la possibilità di divenire Lord Protettore del Nord per i Lannister. Le Nozze Rosse ancora gridano giustizia. Il volto impassibile di Roose Bolton nel castello dei Frey, il suo ghigno metallico nel momento in cui lady Stark si rende conto del tradimento in atto, le note di Rains of Castamere mentre sguaina l’arma e colpisce Robb al ventre, sono tra le immagini che faremo più fatica a dimenticare di tutte le otto stagioni di Game of Thrones.

1) Walder Frey

Game of Thrones (640x360)
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E restiamo proprio nel castello dei Frey per incoronare il re dei personaggi più infidi della saga. Walder Frey è il lord meno affidabile dei Sette regni. Quello più disgustoso, ambiguo, subdolo e untuoso. Tutte qualità che il vecchio Frey non ha mai tenuto a nascondere. Viscido come Pycelle, sprezzante come Janos Slynt, senza scrupoli come Roose Bolton. Se avesse avuto anche la scaltrezza di Ditocorto avrebbe potuto aspirare al Trono di Spade! Il Lord del Guado è un uomo per cui i legami non contano nulla, se non sulla carta: detestato dai figli – e soprattutto dalle figlie -, è l’esatto contrario di un buon padre di famiglia. Disonesto e sleale come pochi, Walder Frey si è macchiato di uno dei peggiori tradimenti visti in Game of Thornes. A guardare il personaggio, c’era forse da aspettarselo. Non fidarti di Lord Walder, diceva Catelyn Stark a suo figlio, alle Torri Gemelle. E invece niente, il Giovane Lupo, persone onorevole come suo padre, mai avrebbe potuto immaginare di essere tradito in quel modo, durante un banchetto di nozze, mentre era ospite del Lord del Guado, colpito alle spalle da quelli che si erano definiti suoi alleati fino a qualche istante prima. Walder Frey ha avuto quello che probabilmente meritava…