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La Classifica dei 5 personaggi più buoni di Game of Thrones

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Nel mondo di Game of Thrones, bene e male si compenetrano a tal punto che spesso risulta difficile distinguerli. Non c’è quasi mai una polarizzazione netta, una spaccatura delineata e ben definita tra personaggi assolutamente buoni e personaggi assolutamente malvagi. Certo, non mancano le eccezioni. Faremmo fatica, per esempio, ad annoverare Joffrey Baratheon o Ramsay Bolton tra quei personaggi in cui sia ravvisabile una propensione al bene. Ma Game of Thrones non è una lotta tra buoni e cattivi. È tutto estremamente più complicato di così. Il barometro delle scelte morali dei personaggi è spesso sballato, la natura umana è fatta di luci e ombre, salite e precipizi, bagliori e opacità, quasi mai in perfetta armonia tra loro.

È un mondo complicato in cui vivere, quello di Game of Thrones.

Game of Thrones

Un mondo spietato, dilaniato da guerre, tradimenti, barbare uccisioni, inganni, massacri. Un mondo in cui i padri uccidono le figlie, le mogli ordiscono congiure contro i mariti, i fratelli si fanno la guerra tra loro. È difficile essere buoni quando tutto intorno è ostile, disumano e immorale. Ci ha provato Ned Stark e sappiamo come è finita. Ma allora non c’è speranza? Dobbiamo rassegnarci all’idea che bontà e gentilezza siano valori impraticabili nel mondo di GOT? Forse no, perché questa serie ha nascosto tra i suoi episodi anche delle storie che ci insegnano il contrario.

La classifica, più che una gara finalizzata a stabilire chi sia il più buono in assoluto dello show, vuole andare a ripescare cinque storie che ci spieghino, ciascuna a modo suo, come si può essere brave persone in un mondo dominato da logiche perverse e malvagie. Cinque storie diverse, che sfiorano personaggi tra loro molto eterogenei e che pure riescono a darci la misura di quanto si possa rimanere buoni anche in contesti del tutto immorali e saturi di ingiustizie. È uno sguardo del tutto particolare sulle mille sfaccettature dell’universo di Game of Thrones, uno sguardo stavolta un po’ più defilato, quasi estraniato rispetto a quello che siamo abituati a vedere.

Ecco i 5 personaggi più buoni della serie HBO.

5) Frittella

Game of Thrones

Viso paffuto, andatura goffa, sguardo spaurito: la prima storia che vogliamo ripescare dal calderone di Game of Thrones è quella di Frittella, il garzone che è stato arruolato tra i derelitti di Approdo del Re per essere condotto alla Barriera come Guardiano della Notte. Nella prima stagione era ancora un bambinone grosso e antipatico, che provava a bullizzare la piccola Arya con il suo atteggiamento dispettoso e irritante. Ma il teatrino è durato giusto il tempo di farsela nei pantaloni davanti alle minacce di Ago.

Poi Frittella è diventato un amico leale, uno dei più leali. Insieme a Gendry e Arya ha attraversato le valli disastrate che da Approdo del Re conducono al capo estremo del mondo. È finito prigioniero ad Harrenhal, si è ritrovato braccato dai soldati dei Lannister ed è finito tra le fila della Fratellanza Senza Vessilli. Frittella è un garzone impaurito che è stato trascinato di forza in un mondo che non gli appartiene, un mondo più grande di lui. Arya era la figlia del Primo cavaliere, Gendry il bastardo del re defunto. Frittella non ha titoli, non ha una storia interessante alle spalle. Eppure sta lì, leale ai suoi amici fino all’ultimo. Non compie gesti valorosi, non mostra grandi slanci di coraggio. È un ragazzino semplice in un mondo complicato. E riesce a mantenersi genuino e innocente fino all’ultimo.

Il pane a forma di metalupo che regala ad Arya è il sigillo di un’amicizia possibile in un mondo pieno di inganni e tradimenti. È il marchio di fabbrica di un personaggio buono e leggero in una serie cupa e crudele.

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