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L’evoluzione di Cersei Lannister in fotogrammi

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Abbiamo ripercorso l’evoluzione di Daenerys Targaryen attraverso una panoramica delle foto più rappresentative del suo cambiamento. Oggi vogliamo rivolgere l’attenzione a un altro grandissimo personaggio di Game of Thrones: Cersei Lannister.

Grazie alla magnifica interpretazione di Lena Headey, il personaggio di Cersei è riuscito a prendere vita, mostrandosi come una figura a tutto tondo. Ogni espressione, ogni smorfia ci ha portati sempre più in profondità nell’animo di questa complessa personalità, facendoci vivere a pieno le sofferenze e le paure di questa giovane donna.

Così, molti degli sguardi di Cersei, immortalati all’interno di una semplice immagine, sono diventati iconici, riuscendo a far rimbombare il suono di mille emozioni contrastanti, a farci ricordare l’adrenalina che abbiamo vissuto durante quella scena, a scandire e racchiudere un intero arco evolutivo del suo personaggio.

Proviamo, allora, a lasciare che le immagini ci raccontino la storia di questo grande personaggio, le avventure di una delle donne più amate e odiate di Game of Thrones, scandendo la sua evoluzione in 20 eloquentissimi fotogrammi.

1) L’inizio della storia

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L’arrivo della carovana reale a Grande Inverno segna l’inizio della grande avventura di Game of Thrones.

Fin dal suo primissimo sguardo, Cersei ci ha dato l’impressione di essere molto più di quello che appariva. Presentata semplicemente come la moglie del re, ella emanava già allora un’aura di potenza, nascondeva le sembianze di una vera e propria leader.

Nessuno di noi poteva ancora immaginare che grande ruolo questa donna avrebbe avuto nella guerra imminente, eppure dal primo istante ogni spettatore ha capito che Cersei non era solo un burattino mosso da fili invisibili, ma il burattinaio che stava determinando gli eventi.

Un leggero disgusto impresso nel volto, la testa alta di chi non ha mai accettato di lasciarsi dominare, l’insofferenza di chi sa quanto sia snervante dover aspettare con pazienza il proprio momento, accettando di rimanere nell’ombra, almeno all’apparenza: tutto questo è racchiuso in un semplicissimo fotogramma, nella primissima immagine di Cersei che viene donata allo spettatore.

2) L’incesto

Complessa, sfaccettata, umana. Questa seconda iconica immagine ci mostra una consistente fetta della particolarità della donna, ci permette di cogliere per la prima volta la sua dualità.

Debole e innamorata, incatenata in una relazione incestuosa con quel gemello che è parte inscindibile di lei, ma anche spietata, capace di manovrare con una sola parola le azioni del fratello, di determinare il destino di un bambino innocente.

Assiste alla crudeltà del suo mercenario, apparentemente inerte, innocente, ma rivelando già il potere di una leader che sa ottenere ciò che vuole senza mai sporcarsi le mani.

3) La moglie del re

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Quando ci viene presentata Cersei è ormai una donna matura e potente. La storia delle sue origini, il lungo percorso che l’ha portata a diventare una vera Lannister non ci viene mostrato durante Game of Thrones, ma semplicemente lasciato percepire, tramite racconti e piccoli rimandi.

Ed è per questo, forse, che rimaniamo meravigliati quando per la prima volta la vediamo ferita, colpita nella dignità dallo schiaffo infertole dal marito, rimessa al suo posto di moglie silenziosa e comprensiva. Nei suoi occhi cogliamo per un secondo tutto il suo passato, la sofferenza di vivere in un matrimonio con un uomo che mai è riuscita ad amarla e nemmeno a sopportarla, il dolore di una donna che ha dovuto accettare per anni il posto nel mondo che la società ha ritenuto adeguato per lei.

Non un capofamiglia, una leader, ma una moglie, un’ombra che sussurra alle spalle. Cersei però sa di non essere nata per questo, nel suo sangue scorre il potere. Un potere diverso da quello bruto del marito e degli altri uomini della famiglia. Il potere di chi sa sopportare in silenzio quando deve, aspettando con pazienza il momento perfetto per sferrare la sua mossa.

4) Il confronto

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Un momento memorabile che ogni fan di Game of Thrones ricorda con entusiasmo è quello che vede Ned Stark confrontarsi finalmente con Cersei.

Il grande segreto dei gemelli Lannister viene svelato, la verità che da sempre è apparsa chiara agli occhi degli spettatori viene finalmente confermata: gli eredi al trono sono in realtà figli di Jaime Lannister.

Tutto in quella scena è impresso negli occhi dei telespettatori: dalla location all’abbigliamento di Cersei. Basta vedere un solo frammento del suo abito per ricordarsi subito a quale momento si riferisce. Nessuno di noi dimenticherà mai la fermezza e l’assenza di paura incisi sul volto della donna.

5) Regina reggente

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Un sorriso soddisfatto aleggia sul volto della donna. I capelli legati in un acconciatura regale, maestosa, mentre ella siede a un passo da quel posto che da sempre ha considerato suo di diritto.

Cersei non è ancora regina, ma quasi. La sua pazienza è stata ripagata, il suo piano per eliminare il marito è giunto a compimento: finalmente è un vero Lannister a sedere sul trono, mentre a lei spetta il ruolo di governare al fianco del figlio.

6) La morte di Ned

L’episodio 1×09 di Game of Thrones presenta uno dei momenti cruciali nello svolgimento della serie.

Per Cersei il traguardo è ancora molto più lontano di quel che sembra. Per anni lei è stata solo l’ombra del marito e ora, proprio quando pensava di essere finalmente pronta a brillare, ecco che un dura realtà arriva a scuotere i suoi piani: ella è ancora solo un’ombra, questa volta del suo stesso figlio.

Joffrey si dimostra molto più difficile da plasmare di quel che Cersei immaginava. Prende da solo le sue decisioni, non sembra disposto ad ascoltare i saggi consigli della madre. L’estrema dimostrazione giunge proprio in quella scelta che provocherà l’inizio della guerra narrata in Game of Thrones: la condanna di Ned Stark.

Cersei vi assiste inerte, preoccupata. I suoi tentativi di persuadere il figlio sono stati vani: ancora una volta non è a lei che tocca comandare, deve rimanere in disparte, aspettare.

7) Buon viaggio Myrcella

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Una donna, una madre: è questo l’altro grande lato che caratterizza Cersei, la fetta più importante del suo essere. E lei conosce bene le regole che la sua condizione comporta. Essere affiancata da un uomo, per quanto debole e inadatto come il fratello Tyrion, è necessario, obbligatorio per il mondo in cui vive, così come dover subire le scelte di uomini più potenti di lei.

Ma i suoi figli, i suoi amatissimi figli, sono l’unica cosa su cui Cersei non pensava di dover accettare alcun compromesso. Eppure si sbagliava. Viene costretta a dire addio alla sua prediletta, alla sua bellissima Myrcella. Forzata dalla sua stessa famiglia, costretta da quella stessa ricerca del potere che per anni è stata il suo obiettivo primario.

Madre e regina: è forse possibile che i due ruoli siano incapaci di coesistere? Cersei non si ribella, sa di non poterlo fare. Assiste ancora una volta in silenzio, sofferente, ma come sempre in attesa. Sa che quando arriverà il momento giusto potrà finalmente stravolgere le regole del gioco.

8) Un nuovo pericolo

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Aye. Sarai regina fino a quando non ne arriverà un’altra, più giovane e più bella, a distruggerti e a portarti via ciò che avrai di più caro.

Per tutta la sua vita Cersei ha sentito il peso della profezia di Maggy la Rana aleggiare su di lei. Ha lottato per allontanare quel pensiero, per annullare la terribile verità che quella donna le aveva rivelato. Ed ora, ecco che tutto sta pian piano prendendo forma, esattamente come la strega aveva detto.

Prima l’addio alla figlia, ora quest’altra terribile sciagura. Margaery Tyrell, una giovane e bellissima fanciulla, è giunta per rubarle ciò che le appartiene.

Come se il suo arrivo non fosse sufficiente, ecco che un’intera famiglia è pronta ad arrivare al seguito della fanciulla. I Tyrell incombono pericolosi su Cersei, mettendo a repentaglio quello che la donna costruisce da tutta la sua vita.

Quella insopportabile giovane donna prenderà il suo posto come regina, al fianco del suo amato figlio, mentre Cersei viene ancora una volta relegata a un ruolo secondario: mai regina, ma per sempre consorte. E questa volta l’infamia è resa ancora più grande dal nome del suo promesso: Loras Tyrell.

9) Addio Joffrey

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Dolore, indescrivibile dolore. È questa l’emozione trasmessa da Cersei nel fotogramma che immortala la morte del suo primogenito.

Un momento che segna un passaggio fondamentale nella comprensione della donna e nella storia della sua evoluzione. Troppo spesso, intenti a guardare i suoi giochi e la sua immensa brama di potere, ci siamo dimenticati che Cersei è e sempre sarà una madre. Una madre che ama immensamente i suoi figli, frutto di quell’amore proibito e travolgente con il fratello.

La morte di Joffrey, così, rappresenta la morte di una parte di Cersei.

10) Pericolose alleanze

Per Cersei però non è ancora giunto il momento della resa. Un nuovo pericolo minaccia la sua famiglia. Con la morte del primogenito, Tommen è finalmente diventato re e Margaery è pronta a reclamare per la seconda volta il suo posto da regina consorte.

Relegata a semplice regina madre, Cersei si attiva per stringere nuove alleanze. L’alto passero fa la sua comparsa sulla scena per lo stesso volere della donna, che ancora non conosce le terribili conseguenze della sua scelta.

11) La prigionia

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Le sue scelte si ritorcono contro di lei: Cersei viene imprigionata da quello stesso Credo che aveva cercato di rendere un suo alleato, a cui lei stessa aveva dato potere.

Umiliata, spogliata dalle sue vesti regali, sola. Ora Cersei non è più una regina, quel che resta di lei è solo una donna ferita e costretta a riflettere sui suoi peccati.

12) Shame

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Tramite la passeggiata della vergogna Cersei ci regala uno dei momenti visivamente più intensi di Game of Thrones.

Per anni ha regnato sul popolo rimanendo nascosta dietro le mura della sua fortezza, protetta dai suoi abiti regali, mascherata dietro le acconciature più raffinate e circondata dal suo potente esercito.

Ma adesso è sola, di fronte a lei una folla inferocita pronta a giudicarla per le sue colpe.

Viene spogliata di tutto ciò che possiede. Non solo le sue vesti, ma anche i suoi bellissimi capelli, simbolo di quella femminilità per anni sfruttata e utilizzata come una pedina nel suo grande gioco per il potere.

Lapidata, ferita, umiliata. Cersei tocca il punto più basso della sua intera esistenza, costretta ad abbassarsi al livello di quella folla che ha sempre ignorato e che ora è stata dotata del potere di giudicarla. Le sue forme, la sua femminilità sono alla mercé di tutti, visibili sotto gli occhi di quel popolino che tanto disprezza.

Eppure anche nel dolore Cersei mantiene la sua forza. Va avanti, continua a camminare, intenta a completare quel cammino di espiazione che potrà ricondurla a casa. Medita sulla sua vendetta e quel pensiero riesce a mantenerla viva.

13) Nuova alleanza

Giunta finalmente al sicuro nella sua dimora, Cersei si prepara per tornare all’attacco. Il suo dolore non è un ostacolo al suo progetto, diventa la sua forza.

Adesso Cersei ha capito, sa che è giunto il momento di stringere nuove alleanze, di trovare dei mercenari al suo servizio. Si circonda dei più forti, al suo fianco non vuole più nessuna mente, c’è bisogno solo di trovare un nuovo boia che possa realizzare i suoi piani.

14) Addio Myrcella

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Il dolore, però, sembra non volerla più abbandonare.

Dopo Joffrey è giunto il momento di dire addio anche a Myrcella. Nemmeno gli occhi del suo amato fratello sono più in grado di darle coraggio. Cersei è distrutta, quasi sconfitta. Tutto il male ricevuto sembra uscire fuori in quell’istante, si trasforma in rabbia, diventa un urlo muto contro il mondo.

Il tempo della pazienza si è ufficialmente concluso, ogni atomo del suo corpo adesso reclama vendetta.

15) La vendetta di Cersei

Dopo aver toccato il fondo, Cersei si alza nuovamente in piedi. La parte più sadica, vendicativa e manipolativa di lei torna alla ribalta, cancellando ogni traccia di umanità nella donna.

Il dolore l’ha forgiata e l’ha resa più forte, ha placato il suo lato più debole, ha permesso alla sua ambizione di tornare a emergere.

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Ancora una volta Cersei si ritrova a guardare da lontano, paziente, lo svolgersi degli eventi. Questa volta, però, lei non è più una vittima, è il mandante. La furia della sua vendetta è pronta ad abbattersi sui suoi nemici e Cersei vuole gustarsi ogni istante.

Un buon calice di vino e un sorriso beffardo sul volto: Cersei ammira compiaciuta la potenza della sua ira. Il mondo esplode di fronte a lei, mentre la donna rimane impassibile ad assaporare la vittoria.

16) Addio Tommen, lunga vita alla regina

Cersei perde anche l’ultimo dei suoi figli, eppure nel suo cuore ormai non c’è più posto per le lacrime.

Rassegnata, Cersei accetta il suo destino. Il percorso verso il potere è stato lungo e pieno di ostacoli. Ha dovuto sacrificare tutto. Ma adesso non c’è più nulla a frapporsi fra lei e la sua corona. Non ha bisogno di essere proclamata regina, lei è la regina. Si appropria della corona, sedendo finalmente su quello scomodo trono che rappresenta la sua più grande ambizione.

Non è più la donna che avevamo visto agli esordi di Game of Thrones: della consorte del re non vi è più traccia, di fronte a noi adesso c’è solo una regina bramosa di potere.

17) La grande riunione

Per tutta la durata di Game of Thrones li abbiamo visti odiarsi e scontrarsi senza mai avvicinarsi realmente l’uno all’altro. Ma ecco che finalmente i grandi potenti dei sette regni si trovano riuniti per affrontare il grande male.

Cersei siede annoiata di fianco ai suoi alleati. Le sorti del regno non sono nei suoi interessi. C’è una sola battaglia veramente importante ed è quella del trono.

Eppure quella riunione le offre un’occasione senza precedenti. Di fronte a lei siedono i più grandi nemici della sua vita, tutti riuniti insieme, inermi, indifesi. Cersei può finalmente scrutarli, studiarli.

18) Alleanze e vendette

Un nuovo uomo entra nella vita di Cersei, eppure questa volta ogni spettatore è in grado di percepire una profonda differenza rispetto al passato. La regina sa di avere bisogno di alleati al suo fianco, ma non è più disposta ad agire nell’ombra.

Adesso è lei e solo lei a dettare le regole. Torna a giocare con i suoi poteri di donna, con la sua bellezza, con la sua sensualità. Ma agisce con una consapevolezza tutta nuova: lei rimarrà per sempre l’unica vera regina.

Nuove alleanze offrono anche nuove possibilità. Per Cersei si crea l’occasione di ottenere un’importante rivalsa: finalmente può vendicare la morte della sua adorata Myrcella.

Tutto il dolore provato è lì per guidarla, l’ha dotata di un’arma potente e terribile: Cersei sa cosa sia il dolore, sa come provocarlo, sa dove colpire per fare più male.

L’assassina di sua figlia, così, viene condannata ad una fine peggiore della morte stessa. Legata e inerte, sarà costretta a guardare per il resto dei suoi giorni il corpo in decomposizione della figlia.

19) Decisioni pericolose

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Eliminati tutti i nemici, Cersei è pronta ad affrontare l’ultima grande minaccia che incombe sul suo regno: l’usurpatrice.

Il grande percorso evolutivo che l’ha coinvolta, però, ha trasformato Cersei in una donna incapace di pensare, incapace di aspettare. Brama di potere e impazienza guidano le mosse della regina, ormai convinta di essere invincibile, completamente cieca di fronte alla potenza della sua rivale.

Ed è proprio nell’impazienza che Cersei incontra la sua fine. Vuole dimostrare la sua forza, vuole far del male a quella ragazzina che pretende di rubarle la corona. Ma dimentica quanto potente possa essere la forza del dolore. Uccide Missandei, convinta di privare Daenerys della sua forza, inconsapevole di avergli appena donato la furia distruttiva che determinerà la sua fine.

20) La morte

Come in un grande cerchio, nelle sue battute conclusive Game of Thrones ci riporta agli inizi della storia, mostrandoci il ricongiungimento tra Jaime e Cersei.

Due strade opposte hanno condotto Cersei e Jaime a quel momento. L’uno guidato dal potere della redenzione, l’altra dalla brama dell’ambizione.

Eppure nei suoi ultimi istanti, Cersei ci mostra di nuovo quel volto fanciullino che avevamo percepito appena all’inizio della nostra avventura in questa serie. Tutta la debolezza di questa grande e fragile donna viene fuori. Ha paura, non è pronta. Ma accanto a lei c’è suo fratello, quella parte di lei che per tanto tempo aveva deciso di ripudiare, tornato per proteggerla dal nemico più grande che Cersei dovrà mai affrontare: la morte.

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Così, tra quelle braccia confortanti, Cersei si abbandona finalmente alla pace, deponendo per l’ultima volta le sue armi e accettando la sconfitta. Non il potere, ma l’amore era il grande dono della sua vita, eppure Cersei l’ha compreso troppo tardi.

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