Jaime Lannister è uno dei personaggi principali di Game of Thrones, c’è chi l’ha amato fin dal primo momenti – Cersei di sicuro – c’è chi ha iniziato a stimarlo nel corso delle stagioni e c’è chi invece ancora non riesce a farselo andare bene neanche dopo la dine della serie.
Ma provate a pensarci, cosa sarebbe successo se Game of Thrones fosse stata un Cinepanettone e al posto di Nikolaj Coster-Waldau ci fosse stato Christian De Sica? La storia che ci tiene con il fiato sospeso dal 2011 avrebbe seguito lo stesso corso?
Dall’ultimo cinepanettone alle terre di Westeros è davvero un attimo, i drammi più o meno catastrofici – sottigliezze ragazzi, sottigliezze – ci sono in entrambi. Sicuramente il nostro caro Christian sarebbe perfettamente a proprio agio nei panni di un prode cavaliere di Game of Thrones, con una relazione privilegiata con la sorella. Forse sarebbe stato un po’ più arrogante, si sarebbe messo di più in mostra. Non che Jamie nella prima stagione abbia un livello di arroganza sopportabile, ma il nostro caro De Sica avrebbe avuto quell’aria da sbruffone e da galletto che in qualche modo un sorriso te lo strappa.
Ma quindi, cosa sarebbe cambiato?
1) Robert Baratheon l’avrebbe esiliato in qualche terra lontana, non perché gli avesse rubato l’amante, ma per non vederlo più fare il pagliaccio a corte. Oppure avrebbero finito per ubriacarsi assieme.
2) La love story incestuosa si sarebbe trasformata in una soap opera senza fine. Jamie sarà pure un fedelissimo amante nonostante le guerre – e Brienne – ma noi il nostro Christian lo conosciamo e sicuramente almeno una volta sarebbe stato pizzicato a fare il dongiovanni con altre donzelle.
3) Bran Stark avrebbe ancora l’uso degli arti – e il senno. Che la caduta dalla torre sia stato il principio di tutte le sfighe per Bran Stark già lo sapevamo, ma Jaime De Sica avrebbe sicuramente salvato la situazione in maniera meno impulsiva. Avrebbe detto che no, non era come sembrava – anche perché onestamente Bran che ne sa di amore carnale? – che si trattava di un gioco o di un’antica usanza Lannister per onorare e benedire le casate altrui. In questo modo Bran non avrebbe perso l’uso degli arti e non sarebbe un personaggio inquietante a metà tra il vegetale e il profetico che mai nessuno capisce e che ispira un po’ – tanta – diffidenza.
4) La storia con Brienne sarebbe andata in porto. Jamie De Sica non avrebbe mai resistito ad aggiungere una tacca sulla propria cintura delle conquiste e Brienne si sarebbe prestata perfettamente. Sarebbe caduta ai suoi piedi e avrebbe avuto occhi solo per lui – lo so Tormund, il mondo è ingiusto, anch’io tifavo per te –. Cosa sarebbe successo una volta tornati ad Approdo del Re? Jaime avrebbe tergiversato come solo nei migliori cinepanettoni si può fare: “Suvvia Cersei, lo sai, so cose che càpitano, so’ un omo de mondo io, me devi capi’. Adesso so qua e non ho occhi che per te…”.
5) Lui e Tyrion sarebbero stati BFF e compagni di avventure. Nel corso delle stagioni vediamo e apprezziamo la complicità tra Jamie e Tyrion, a più riprese ostacolata e disprezzata invece dalla sorella Cersei. Con Jaime De Sica in Game of Thrones questa complicità si sarebbe sicuramente intensificata e i due personaggi sarebbero diventati un inseparabile duo. In stile Don Quijote e Sancho Panza sarebbero partiti assieme alla volta di mille avventure salvo poi trovarli due ore dopo nel bordello di Ditocorto.
Se Jaime Lannister fosse stato interpretato da Christian De Sica avremmo avuto meno colpi di scena, più risate e ad un certo punto ci saremmo ritrovati a passare le vacanze di Natale con Massimo Boldi. Probabilmente Jaime De Sica alla settima stagione non ci sarebbe arrivato. O forse sarebbe sul Trono. Sempre con Massimo Boldi.
A voi la scelta.