2. Ditocorto
Intelligenza, astuzia, manipolazione. Ditocorto è uno dei burattinai di Game of Thrones che ha saputo muovere le sue bambole in maniera esemplare. Petyr Baelish è un uomo che si è fatto letteralmente da solo. La sua grande mente e brama di potere insieme alla capacità di mettere da parte l’orgoglio, di non prendersi meriti, di non mostrare mai emozioni, di dire sempre la cosa giusta al momento giusto e alla persona giusta lo hanno reso il vero maestro del gioco dei troni.
Ditocorto aveva quello che i sovrani, troppo assetati di potere non potrebbero mai avere, aveva quello che i Lord pieni d’onore e cercatori di glorie non avrebbero mai capito, sapeva quello che volevano gli altri e come usarlo a proprio favore. Il finale di stagione ci ha dato una delle più grandi gioie di Game of Thrones rendendoci finalmente partecipi della sua morte. Una scena esemplare che ci ha fatto ricordare i grandi momenti che ci sa regalare questa Serie e che ci ha messo davanti alla vera essenza di Ditocorto: un uomo piccolo che ha vissuto tramite i grandi, un’impalcatura sotto il sontuoso palazzo che pur di mettere tutti i mattoni al posto giusto ha tralasciato qualcosa, ha sbagliato uno schema che gli è costato la vita. Petyr aveva due debolezze, solo due: la troppa brama di potere e le donne della famiglia Tully. Vedo “l’immagine di me sul trono di spade con te al mio fianco….. ” una frase che alla fine gli è costata la vita