Molti degli attori di Game of Thrones nascono per quello che sono, ossia, attori. E, ovviamente, si capisce perché: il cast è di alto livello.
Ma, anche tra i bravi, ci sono quelli che non hanno avuto la fortuna di iniziare subito calcando le scene, davanti a una telecamera. Vediamo quali.
1) Emilia Clarke, Daenerys Targaryen
Ben prima di diventare Daenerys della casa Targaryen. “Nata dalla tempesta”, prima del suo nome, regina degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, signora dei Sette Regni, protettrice del Regno, principessa di Roccia del Drago, khaleesi del Grande Mare d’Erba, “la Non-bruciata”, “Madre dei Draghi”, regina di Meereen, “Distruttrice di catene” e chi più ne ha, più ne metta, era solo Emilia Clarke.
E cosa faceva Emilia Clarke per arrivare a fine mese? Inserimento dati per un’azienda.
Con risultati disastrosi, dato che Emilia è vivace di carattere e il lavoro da scrivania non faceva per lei, che continuava a fare spinning per l’ufficio sulla sedia a rotelle.
Risultato, licenziata.
Però ha avuto in cambio Jason Momoa e Kit Harington, quindi diciamo che non le è andata malissimo.
2) Jason Momoa, Khal Drogo
Non se lo ricorda nessuno, ma Jason, giovanissimo, ha esordito come bagnino al rallenty in Baywatch. Ma, ancora prima, e in modo del tutto sorprendente e inaspettato – perché, diciamolo, uno così brutto e senza fisico chi se lo piglia? – Jason Momoa faceva il modello.
Sedetevi, perché questa notizia sicuramente vi avrà sconvolto e stravolto la giornata.
Vi dirò di più, era gnocco anche da ragazzetto.
Mondo brutto.
3) Maisie Williams e Sophie Turner, Arya e Sansa Stark
Niente, queste due non facevano niente, prima di diventare famose.
Maisie aveva 14 anni, Sophie 15, che carriera potevano avere? Entrare nel cast così giovani ha cambiato sicuramente loro la vita: hanno il futuro assicurato.
4) Peter Dinklage, Tyrion Lannister
Parliamone. Questo idolo di uomo, dopo la laurea, ha lavorato per sei anni in una società informatica di elaborazione dati.
Ma voi, ce lo vedete?
Io no: spero almeno sulla scrivania avesse un calice di vino.
5) Iain Glen, Jorah Mormont
Il fascinoso e friendzonato Jorah ha iniziato la carriera, senza nessunissima sorpresa, calcando le assi del teatro. Ha infatti alle spalle una serie di esperienze teatrali importantissime che gli hanno fruttato diversi riconoscimenti a partire dai primi anni ‘90.
No surprise, considerato il suo stile recitativo.
6) Isaac Hempstead-Wright, Brann Stark
Qui vado un po’ al contrario, perché l’attore è classe 1999 e quando è iniziata la serie, nel 2011, ovviamente non aveva nessun passato lavorativo alle spalle.
Però si è poi iscritto all’Università di Birmingham come matricola, causando nell’ateneo una comprensibile ondata di fangirlismo acuto.
No, io non avevo compagni di corso altrettanto famosi.
7) Gwendoline Christie, Brienne di Tarth
In questo caso, in modo quanto mai inevitabile, Gwen, biondona dalla considerevole altezza di 1.91 m., roba da far impallidire un qualsiasi cestista statunitense, prima di far parte di Game of Thrones, è stata notata da un talent scout.
Dal 2002 al 2008 è stata la modella per una serie di scatti fotografici artistici dal titolo “Bunny” per la fotografa Polly Borland.
Dalle dichiarazioni di Gwen, le fotografie, per la maggior parte nudi artistici, l’hanno aiutata a far pace con il proprio corpo e a sfidare le proprie nozioni di femminilità.
Ora lo sappiamo che andrete tutti a googolare Gwendoline Christie, Bunny photo.
Shame shame shame.
8) Liam Cunningham, Ser Davos
Tutti amano Ser Davos e chi non lo ama, si guardi allo specchio e si interroghi sulla propria moralità.
Ma la storia di Liam Cunningham, l’attore che lo interpreta, è quasi più appassionante del suo personaggio.
Ha fatto l’elettricista. Sì, se negli anni ’70 aveste avuto un problema col frigo o la tv, poco ci mancava e vi ritrovavate Ser Davos a smanettare per casa. Non è tutto qui: nel 1980, Liam, un po’ stanco del tran tran di cavi ed interruttori, si è trasferito niente di meno che in Zimbabwe, dove ha lavorato in un safari park, prendendosi cura della manutenzione degli impianti elettrici.
A questo punto, è ormai diventato il mio eroe.
Alla fine, torna in Irlanda, dove decide cosa vuole fare da grande: l’attore.