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Chi è stato finora il migliore nel Gioco del Trono?

Game of Thrones
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Al Gioco del Trono o si vince o si muore, non c’è altra possibilità.

Con queste parole una donna ancora dai capelli lunghissimi avverte un uomo che cammina con il bastone. Siamo in Game of Thrones e la conversazione è tra Cersei Lannister e Ned Stark. L’universo creato da George R.R. Martin ci ha fatto conoscere personaggi e poi ce li ha portati via. Per 7 lunghe stagioni abbiamo seguito le avventure di Jon Snow al Nord, di Cersei ad Approdo del Re e di Daenerys a cavallo dei suoi draghi. Ma non sono solo loro a partecipare al Gioco del Trono: Tyrion, Sansa, Arya e Jaime per citarne alcuni, tutti sono pedine della grande scacchiera di Game of Thrones. Ma chi vincerà il gioco alla fine dell’ottava stagione? Perché questo è ciò che conta. Qualcuno ha detto che a fine partita Re e Pedone finiscono nella stessa scatola, non al Gioco del Trono.

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Chi è stato quindi il migliore?

Potremmo rispondere Daenerys. La giovane Targaryen ha scritto pagine incredibili e indelebili nella sua autobiografia immaginaria di Game of Thrones. Ha conquistato città e uomini, ha fatto rinascere delle creature che ormai erano leggenda: i draghi. Ha dominato col pugno di ferro quando necessario, ha ceduto quando era giusto essere più morbidi. Ma si merita il titolo di migliore? Solo l’ottava stagione potrà dircelo.

Lo stesso discorso vale per il suo amante Jon Snow. Potremmo dire che è lui il Re della scacchiera. Ha vinto tutte le sue battaglie, persino la più difficile: portare un nome da bastardo e conquistare ciò che era suo di diritto, il Nord. Jon è un uomo d’onore, ha dei valori che lo hanno portato a sbagliare, a cadere, a rialzarsi e a tornare a trionfare, anche contro la morte. Ma nemmeno lui è il nostro miglior giocatore.

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E Cersei? La spietata Lannister non è certo da meno degli altri. Ha resistito a tutto, si è piegata come un albero in mezzo alla tempesta, ma non si mai è spezzata. Cersei ha combattuto contro chiunque abbia provato a portarle via lo scranno di Game of Thrones. Ha sacrificato tutto: padre, figli, l’affetto del fratello Tyrion e persino l’amore di Jaime. Nemmeno la donna però ci sembra degna di essere dichiarata la migliore giocatrice.

Vi starete quindi chiedendo chi può essere il vero vincitore. Forse Tyrion? Il piccolo uomo che non ci convince troppo e che non sappiamo se sia veramente dalla parte di Daenerys? No, non è lui. Sansa e Arya? Le sorelle Stark hanno sconfitto uno dei nemici più pericolosi di Game of Thrones: l’astuzia e la destrezza di Petyr Baelish. Non sono loro però ad essere le vere vincitrici. Chi allora?

C’è un racconto che potrebbe aiutare nella risposta a questa domanda.

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L’uomo più felice del mondo e il migliore nel Gioco del Trono.

La storia ce la racconta qualche migliaio di anni fa Erodoto e vede protagonisti: Solone, il politico ateniese celebre per la sua riforma, e Creso, il ricco re di Sardi. Il primo fu interrogato dal secondo su chi fosse l’uomo più felice del mondo. Benché il re si aspettasse di meritare tale titolo date le sue enormi ricchezze, Solone lo stupì rispondendo che l’uomo più felice di tutti era un tale Tello di Atene. Perché?!

Costui aveva avuto figli valorosi e aveva goduto di una condizione piuttosto agiata. Infine aveva perso la vita in modo bello e onorevole, combattendo per la sua patria a Eleusi e ricevendo dalla città grandi onori. Secondo il saggio ateniese ogni uomo non può essere ritenuto il più felice del mondo finché è vivo, perché vivendo migliaia di giorni ognuno sarebbe diverso e potrebbe cambiare in bene o in male la vita. “Di ogni cosa bisogna indagare la fine: a molti il dio ha fatto intravedere la felicità e poi ne ha capovolto radicalmente il destino” dice Solone.

Per questo motivo, secondo chi scrive, il migliore finora al Gioco del Trono può essere solamente uno: Eddard Stark, ovvero l’unico che al momento della morte stava vincendo.

Sì, proprio colui che per primo ci ha spezzato il cuore, colui che è stato ingiustamente decapitato, che è stato tradito per la sua troppa bontà d’animo.

L’importanza della verità e l’importanza di averla difesa.

Ned Stark miglior giocatore? Colui che è stato il più sciocco? Che è andato incontro alla morte in maniera consapevole? Colui che da tutti è ritenuto il paradigma dell’essere fessi? Sì, è lui il vincitore. Perché ciò che il Re del Nord ha fatto non è stato da poco. È stata la prima goccia che ha iniziato a riempire il vaso fatto di ipocrisia del regno di Cersei, è stato quello che è morto per un’idea, che si è sacrificato per perseguire valori come coraggio e onore.

Il vero vincitore di Game of Thrones è Ned Stark, l’unico a conoscere la verità su Jon Snow. L’unico che ha difeso l’identità del legittimo erede al trono. Senza il silenzio di Eddard, senza la fedeltà alla promessa fatta a sua sorella Lyanna, niente di tutto ciò che abbiamo visto finora sarebbe esistito. Ned è il vincitore perché, parafrasando Solone, al momento della morte stava vincendo.

Grazie Ned. Grazie per aver mantenuto il segreto, grazie per il coraggio e la fedeltà.

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