
Un abbonamento che cambia il tuo modo di guardare le Serie Tv
Con cosรฌ tante piattaforme e poco tempo a disposizione, scegliere cosa vedere รจ diventato complicato. Noi vogliamo aiutarti ad andare a colpo sicuro.
Arriva Hall of Series Discover, il nostro nuovo servizio pensato per chi vuole scoprire le serie perfette i propri gusti, senza perdersi in infinite ricerche. Ogni settimana riceverai direttamente sulla tua email guide e storie che non troverai altrove:
- โ Articoli esclusivi su serie nascoste e poco conosciute in Italia
- โ Pagelle e guide settimanali sulle serie tv attualmente in onda
- โ Classifiche mensili sulle migliori serie tv e i migliori film del mese
- โ Consigli di visione personalizzati e curati dalla nostra redazione (e non un altro algoritmo)
- โ Zero pubblicitร su tutto il sito
Lโultima stagione di Game of Thrones non ha soddisfatto le aspettative di molti fan e questo, ormai, รจ un fatto assodato. Ma le cose sarebbero potute andare diversamente (ecco le dichiarazioni del regista in merito). A tal proposito, Miguel Sapochnik ha dichiarato che รจ stato necessario raggiungere un compromesso con David Benioff e D. B. Weiss durante le riprese. Lโidea del regista, infatti, era quella di mantenere lโapproccio delle prime stagioni e dare subito agli spettatori quello che attendevano da tempo.
Nonostante le tensioni, Miguel Sapochnik si รจ dimostrato comprensivo, dicendo che, in fondo, lui รจ stato chiamato come regista ed รจ stato giusto lasciare lโultima parola agli sceneggiatori.
Anche se la fantasia del cineasta britannico รจ stata frenata durante lโultima stagione di Game of Thrones, il suo contributo si รจ rivelato fondamentale.
Il direttore artistico, infatti, ha svolto un ottimo lavoro durante la quinta, la sesta e lโottava stagione della serie, come ad esempio lโiconico episodio La Battaglia dei Bastardi. Perciรฒ, in questo articolo, vogliamo ricordare alcune delle scelte coraggiose (e a volte incomprese) di Miguel Sapochnik, che hanno contribuito a fare di Game of Thrones una delle migliori serie fantasy in assoluto.
La vulnerabilitร di Cersei Lannister
La regina senza scrupoli ha trascorso la sua vita traendo piacere da molte cose, tra cui il timore degli altri nei suoi confronti. Nella quinta stagione la protagonista parla del potere con il figlio Tommen, spiegandogli che a volte questo non รจ sufficiente. Anche i piรน potenti possono diventare vittime improvvisamente. E queste parole si rivelano profetiche perchรฉ, dopo aver tradito il figlio e aver deriso Margaery, Cersei viene imprigionata dallโAlto Passero.
Lโatmosfera cambia drasticamente.
Non ci sono piรน i colori accesi e il lusso del palazzo, ma il freddo e lโoscuritร di una cella angusta. Non cโรจ piรน bisogno di inquadrature ad ampio raggio su grandi sale, anzi, le riprese mirate diventano il modus operandi di Miguel Sapochnik.
Anche in quelle condizioni precarie, la regina cerca in tutti i modi di mostrarsi inflessibile, ma i bisogni fisiologici hanno la meglio. Cosรฌ Cersei, abituata a raffinati calici di vino, si china sul pavimento e beve da una pozzanghera con la telecamera posta al suo stesso livello.
Alla fine della sesta stagione di Game of Thrones arriva la vendetta, grazie allโindimenticabile esplosione del Tempio di Baelor.
Nei primi minuti dellโepisodio 6ร10 tutti si preparano per il processo, ma qualcosa non quadra. Cersei Lannister non si presenta e Margaery Tyrell sembra lโunica ad aver capito il piano della regina. La tensione cresce sempre di piรน, finchรฉ tutto viene travolto da un fuoco verde, lo stesso fuoco che ossessionava il Re Folle.
Cersei รจ pienamente soddisfatta, tutto รจ andato come previsto e gli spettatori sono ancora a bocca aperta. Nessuno sa che non รจ ancora finita.
La regina non ha considerato che lโanimo di Tommen รจ buono e la sensibilitร del ragazzo รจ un peso troppo grande da portare. Cosรฌ accade tutto in pochi secondi. Dopo il caos dellโesplosione arriva il silenzio, il giovane re si toglie la corona e scompare dallโinquadratura. Lโattesa dura qualche istante, si sente solo un sospiro e poi Tommen ricompare lanciandosi nel vuoto.
La Battaglia dei Bastardi
Ci sono altre scelte registiche interessanti di Miguel Sapochnik nella sesta stagione di Game of Thrones. Un esempio รจ lo scontro tra lโesercito di Jon Snow e quello di Ramsey Bolton, in cui le tattiche belliche riflettono la personalitร del sadico protagonista.
Jon e il pubblico si illudono che le frecce non colpiranno Rickon ed รจ cosรฌ fino allโultimo istante. Appena il giovane Stark viene trafitto, la sete di vendetta diventa insopportabile e il King in the North non rispetta il piano, ritrovandosi circondato dai soldati di Ramsey (abbiamo scritto un articolo sui disturbi mentali rappresentati da ventuno personaggi di Game of Thrones). Lโatmosfera รจ asfissiante e le speranze diminuiscono, ma, allโimprovviso, la musica cambia e si intravedono le bandiere di Casa Arryn.
A questo punto Sansa puรฒ finalmente vendicarsi di tutto il male subito dal marito. Dopo aver atteso a lungo questo momento, lo spettatore prova la stessa sensazione dei cani inquadrati nella scena: fame e voglia di azzannare ferocemente la preda.
La veritร su Jon Snow
A Miguel Sapochnik รจ toccato anche lโarduo compito di mostrare le vere origini del protagonista di Game of Thrones. Il regista ha trasportato il pubblico nel passato, utilizzando โlโocchioโ di Bran. La prospettiva, infatti, era quella del piccolo Stark e ha permesso allo spettatore di osservare la scena come se si trovasse lรฌ in quel preciso momento.
Per far sรฌ che lโinformazione fosse inequivocabile, Sapochnick ha concluso la scena con un primo piano del piccolo Jon, seguito pochi secondi dopo dalla sua versione adulta.
Il finale della sesta stagione di Game of Thrones รจ ricco di sorprese e cโรจ anche unโaltra scena importante da ricordare.
Fino a quel momento Arya stava cercando il suo posto nel mondo e stava concludendo lโaddestramento con il Dio dai mille volti. Nel decimo episodio la ragazza sorprende tutti con il suo ritorno e vendica la morte della sua famiglia alle Nozze Rosse. La protagonista assume il volto di una cameriera e serve a Walder Frey i resti dei suoi figli. Il Lord non ha il tempo di capire cosa sta succedendo veramente e viene ucciso da Arya, procurando una grande soddisfazione non solo alla ragazza, ma anche al pubblico.
Miguel Sapochnik รจ stato capace di racchiudere vari colpi di scena in un solo episodio con grande maestria. Tutte le storie dei personaggi vengono gestite in maniera tale da non sovrapporsi e si concludono nei tempi giusti, senza difficoltร .
La lunga notte di Game of Thrones, dominata dallโoscuritร
Solo un regista coraggioso come Sapochnik poteva far calare lโoscuritร su un episodio tanto atteso e carico di significato. La scelta รจ stata fatta per rispettare il budget previsto, senza rinunciare a una battaglia che includeva un gran numero di soldati e di effetti speciali. Ma non รจ tutto. Con la scarsa luminositร lo spettatore รจ costretto a mantenere alta lโattenzione durante lโintero episodio, per non trascurare alcun dettaglio.
Le tattiche belliche non sono allโaltezza della Battaglia dei Bastardi, ma รจ chiaro lโintento di mostrare che nessuno รจ al sicuro. I Dothraki, cosรฌ possenti e crudeli nelle prime stagioni, vengono sterminati in pochi secondi. Piรน si allontanano, piรน le lame infuocate assumono le sembianze di piccole luci di Natale, che si spengono velocemente lasciando spazio solo allโoscuritร .
Il regista ha approfittato del caos e del buio per inquadrare unโattrice simile a quella di Gilly e far credere al pubblico che fosse morta. Solo alla fine dellโepisodio, grazie a unโinquadratura collettiva nelle cripte, si nota che la ragazza di Sam รจ ancora viva.
Thank you, Sandor
Dopo La lunga notte lo scontro si sposta ad Approdo del Re, perchรฉ il nemico non รจ piรน il Night King, ma Cersei. In questa occasione ognuno vuole concludere il proprio percorso e vendicarsi dei torti subiti in passato. Ma Arya non รจ sopravvissuta per morire stupidamente e ci pensa il Mastino a ricordarglielo. Basta un gesto della mano per vedere in lui la figura paterna di cui ha bisogno la protagonista.
Sandor, invece, รจ pronto per affrontare suo fratello. La Montagna viene inquadrata sulla scalinata, in modo da risultare ancora piรน possente. Le scene dello scontro esprimono tutta la rabbia e la frustrazione di Sandor, che non vede altra via dโuscita se non quella di gettarsi dal palazzo e morire insieme al fratello.
Nothing else matters
Jaime ha fatto tanta strada per tornare dalla sorella, perchรฉ sapeva che il suo destino era morire insieme a lei. I due amanti sono rimasti soli, senza vie dโuscita, e vengono intrappolati fra le stesse mura che hanno custodito il loro segreto per anni. I gemelli Lannister non sono degli eroi, perciรฒ muoiono in silenzio, senza un pubblico che assista alla loro fine.
ร stata una scelta coraggiosa, dal momento che i fan si aspettavano una morte lunga e atroce per Cersei.