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Perché Ned Stark non chiese il processo per combattimento?

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Di morti traumatiche e inaspettate Game of Thrones ne ha a bizzeffe, ma la prima sarà sempre quella che più ci ha segnato, quella che ci ha fatto capire che nessuno era mai veramente al sicuro. Stiamo parlando ovviamente della morte di Ned Stark.

Col passare del tempo alcuni fan hanno iniziato a farsi una domanda. Perché Ned Stark non ha richiesto il processo per combattimento? In Game of Thrones abbiamo visto attuare questo tipo di processo due volte, in entrambi i casi richiesti da Tyrion Lannister: la prima volta antecedente la morte di Ned, quando si trovava prigioniero a Nido dell’Aquila.

Ci sono vari motivi per cui ciò non è avvenuto. Il primo e più importante è che Ned Stark non ha in realtà avuto la possibilità di farlo. La sua morte è stata infatti un evento imprevisto. Il motivo per cui si trovava su quel palco non era un’esecuzione o un processo, ma una dichiarazione pubblica delle proprie presunte colpe per ottenere la grazia. La piega presa dagli eventi è stata causata unicamente dal capriccio di re Joffrey, che non ha mantenuto la propria parola, prendendo in contropiede non solo Ned, ma tutti i presenti in quella piazza, sua madre Cersei inclusa.

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Se anche ne avesse avuto la possibilità, molti elementi fanno supporre che non avrebbe comunque scelto questa opzione. Anche considerando che avesse deciso di rifiutare il compromesso proposto da Varys (ovvero di dichiararsi un traditore e unirsi ai Guardiani della Notte) e avesse optato per un processo, difficilmente avrebbe richiesto quello per singolar tenzone: lui non era in condizione di combattere per la propria vita e, vista la sua situazione, nessuno avrebbe accettato di combattere per lui. O, almeno, nessuno che fosse all’altezza dei vari possibili candidati dalla parte del re e dei Lannister.

Ci sono poi anche ragioni che emergono più chiaramente conoscendo ciò che accade nei libri. Innanzitutto, il processo per combattimento è un’opzione cui ricorrono principalmente coloro che credono nel Culto dei Sette. Ned Stark crede negli Antichi Dei, e dunque questo tipo di processo gli è meno vicino.

C’è poi da considerare la storia degli Stark, che nei libri viene approfondita molto più che in Game of Thrones. Il padre di Ned aveva optato per il processo per combattimento contro il Re Folle. Quest’ultimo scelse come proprio combattente il fuoco, condannando così Rickard Stark a morire bruciato vivo. In questa stessa occasione era morto anche il fratello di Ned, Brandon. Questi era stato legato con una catena al collo e morì strangolato nel tentativo di raggiungere una spada per aiutare il padre. Un buon motivo per non credere molto in questa pratica e nel fatto che possa rendere veramente giustizia.

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