Draghi, Estranei, Figli della Foresta, Meta-lupi, Ombre malefiche, Non-Morti, Mammut grandi quasi come Olifanti sono solo alcune delle creature che costellano il mondo straordinario di Game of Thrones. Tra queste, però, una delle più affascinanti che attraversano i secoli di storia di Westeros e ne compongono leggende e tradizioni sono indubbiamente i Giganti. Come molte altre creature fantastiche, all’inizio della magnifica avventura che ci ha accompagnato nell’ultimo decennio, si pensavano estinti. Non ci vuole molto però per scoprire che così non è. Qual è allora la storia, quali le origini dietro i Giganti?
I Giganti vennero menzionati per la prima volta nella stagione di apertura di Game of Thrones quando Tyrion Lannister visitò Castello Nero. Il folletto infatti sosteneva di non credere che giganti ed estranei vivessero realmente oltre la Barriera. Sempre in quella stessa prima stagione la bruta Osha, parlando con Bran Stark, sostenne che tra i bruti fosse forte la convinzione secondo cui i giganti esistessero ancora. Molti però all’interno di Westeros pensavano che giganti, draghi e specie come i Figli della Foresta fossero semplicemente i protagonisti di vecchie ballate e leggende da raccontare. La loro esistenza però ci fu confermata quando Jon Snow compì il suo viaggiò nel “vero” nord, oltre la Barriera. Qui infatti vide un gigante lavorare fianco a fianco dei Bruti di Mance Rayder. Altri giganti si vedono successivamente durante la Battaglia al Castello Nero e, ancora, contro Ramsay Bolton nella battaglia dei Bastardi. Infine sono chiaramente presenti nelle fila dell’esercito del Re della Notte tra i suoi non-morti.
I Giganti esistevano a nord della Barriera fin da quando i Figli della Foresta calpestavano per la prima volta le terre di Westeros. Secoli prima degli eventi di Game of Thrones. La maggior parte della loro storia è stata dimenticata, ma tutto fa pensare che ci siano state molte interazioni tra loro e i bruti da quando questi arrivarono nell’estremo Nord. Ai giganti mancava, almeno inizialmente, la capacità mentale degli esseri umani, ma riuscirono a imparare la Vecchia Lingua dai Primi Uomini. Questo permise a Bran il Costruttore, dopo che i Primi Uomini riuscirono a respingere gli Estranei, di arruolare proprio i giganti per aiutarlo a costruire la Barriera. La leggenda narra che Bran avrebbe anche potuto usare la magia per schiavizzarli, al fine di usare la loro forza, ma invece vide in loro qualcosa di più senziente e preferì un accordo.
In Game of Thrones abbiamo visto numerosi giganti compiere imprese davvero eccezionali. Mag Mar Tun Doh Weg, ovvero “Mag the Mighty“, era il Re dei Giganti. Membro dell’esercito di Mance Rayder è lo stesso Re oltre la Barriera a descrivercelo:
“Era il loro re. L’ultimo di una linea di sangue che risale ai Primi Uomini.”
Fu visto cavalcare un mammut all’inizio della battaglia a Castello Nero, dove infine venne ucciso. Così come il suo compagno, Dongo. Ma il gigante più noto è stato sicuramente Wun Weg Wun Dar Wun, meglio noto per comodità come “Wun Wun”. Fu salvato da Jon e combatté coraggiosamente sia durante la Battaglia di Castello Nero che nella Battaglia dei Bastardi. Qui, dopo aver aperto i portali d’accesso a Grande Inverno, venne abbattuto e ucciso da Ramsay Bolton.
Purtroppo è molto probabile che la morte del gigante buono Wun Wun abbia decretato la completa estinzione dei giganti a Westeros. Non c’è ad ora evidenza di altri giganti come Wun Wun in Game of Thrones. E gli unici altri giganti presenti li abbiamo visti tra le fila dell’esercito di non-morti del Re della Notte. Lyanna Mormont, in una scena epica e carica di pathos, ha pugnalato e ucciso un gigante non-morto prima di soccombere a sua volta, per le ferite ricevute nella battaglia di Grande Inverno. Scena davvero toccante che richiama, nemmeno troppo velatamente, il mito di Davide contro Golia (come leggiamo in questo articolo).
Ma come suggerisce la tradizione di Game of Thrones, solo perché non sono stati mostrati altri giganti, non significa che non ne possano esistere ancora nelle sconfinate lande del profondo Nord.
Dal momento che il prequel de “Il Trono di Spade” sarà ambientato molti anni prima della Guerra dei Cinque Re, è plausibile pensare che vedremo ancora i giganti. E che facciano nuovamente la loro apparizione come elemento caratteristico e trait d’union con la stessa Game of Thrones. Non solo i giganti però.
Si presume che anche il Re della Notte e i Figli della Foresta possano avere un qualche rilevante coinvolgimento in questo futuro prequel. La nuova serie, insomma, offre agli sceneggiatori la possibilità di approfondire e spaziare nell’universo fantastico che la mente di George R.R. Martin ha saputo creare e dipingere con i suoi romanzi.