Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sul finale di Game of Thrones
Maledizione, è finita davvero.
Sono già passate due settimane dalla fine di Game of Thrones e tutto sommato non ce ne siamo ancora fatti una ragione. Per niente. Siamo in confusione totale manco fossimo una legislatura a fine vita, e anche in questo caso non distinguiamo più la fantasia dalla realtà.
C’è chi ha esordito col docente di Diritto Privato con un improbabile “My Lord”. Chi si è convinto di essere entrato nel gatto della nonna e di poter scrutare il futuro vedendo un governo Lega-Fratelli d’Italia. Chi ha agghindato la poltrona con dei coltelli da cucina, ha pensato di essere il Re dei Sette Regni e si è fatto un gran male. Nei casi più estremi, addirittura, qualcuno ha deciso di tenere la porta di casa per giorni senza un vero motivo. E non ripete altro che la parola “Hodor“.
Insomma, è un macello. Ma dobbiamo farcene una ragione. L’Inverno è passato in un batter di ciglia e l’Estate sta arrivando. Preparate quindi il costume, gli occhiali da sole e un asciugamano: ci attendono i birroni, i concertini e le seratacce. L’Estate incombe, ma evitate di cercare Dorne tra le possibili destinazioni: è possibile che non la troviate, a differenza di Ostia Lido. Un peccato, anche perché vi ritrovereste un gruppo di bagnini che consigliamo.
Prima di salutarci, però, dobbiamo chiudere il cerchio con il pagellone finale. Più serio del solito, ma al massimo semiserio. Fatto di valutazioni semiserie con considerazioni semiserie. Perché siamo tristi e oggi non riusciamo manco a essere i soliti cazzoni. Quindi partiamo senza dilungarci oltre: s’è fatta una certa e c’è un fottio di roba da dire.
IL PAGELLONE FINALE DI GAME OF THRONES
“Sì, ma manca tizio”. “Pure caio“. “E Sempronio dove lo mettiamo?“. Ragazzi, abbiamo avuto a che fare con un migliaio di personaggi fighissimi, inclusi quelli che abbiamo visto sì e no per mezzo secondo. Non fa, mancherà qualcuno. Perdonateci.
Dieci, Lyanna. E non chiederci perché.
Quattro, Euron.
Non oggi, Syrio.
Tre Yara, perché non hai chiesto l’Indipendenza quando avresti potuto. Cinque, Loras: Iron Fist non era granché. Viserys, facciamo finta di averti dimenticato. Robert, ti ricordiamo per la spugna che eri. Daario, come si sta a Meereen? Renly, ammazza che ombra. Gendry, ammazza che castello.
Ciao Qyburn, ciaone Roose. Dieci Meera, meritavi di meglio. Mille, maestro Aemon. Benjen, gran bel deus ex machina. Un saluto a casa, Gilly. Bacioni, Missandei.
Dai basta, iniziamo prima che salti fuori qualcun altro.
PROMOSSI
ARYA STARK 9
Fa il c***o che vuole per otto stagioni, sovverte gli stereotipi, rivoluziona gli schemi, elimina la minaccia millenaria del Night King e va a godersi una nuova Estate nei mari più ignoti del mondo.
Se avesse chiesto qualche informazione a Bran prima di partire avrebbe meritato il dieci.
CERSEI LANNISTER 8
Seppur relegata ai margini nell’ultima stagione da quei fetentoni di D&D, Cersei Lannister è la vera Regina di Game of Thrones. L’espressione più vivida del potere, la sua anima più tormentata e allo stesso tempo determinata.
Peccato per quel finale un po’ così. E soprattutto per gli elefanti.
SANSA STARK 8
Alzi la mano chi avrebbe fatto il tifo per lei dopo la prima stagione.
Alzi la mano chi l’ha fatto nel momento in cui diventata la Regina del Nord alla fine dell’ultima.
VARYS 8
Sempre un passo avanti a tutti, anche nel momento della sua morte.
TYRION LANNISTER 8
L’amore l’ha fregato, più e più volte. Ma nell’ultimo caso l’ha persino snaturato. Per fortuna alla fine è rinsavito, visto che parliamo del miglior personaggio di Game of Thrones.
BRONN 8
Sì, avrebbe ammazzato gli unici suoi due amici senza farsi alcun problema, ma se così non fosse stato non sarebbe stato il Bronn che abbiamo conosciuto fin dall’inizio. E alla fine ha avuto tutto quello che voleva.
OLENNA TYRELL 7.5
Qualunque parola sarebbe superflua, e lei ci avrebbe mandato a quel paese dopo mezzo secondo. Quindi grazie di tutto, amatissima Regina di Spine.
BRIENNE 7.5
SANDOR CLEGANE 7.5
“Fuck the King“.
DAVOS SEAWORTH 7.5
Ad avercene, di uomini di Stato del genere.
JAIME LANNISTER 7.5
La scelta di tornare da Cersei dopo aver combattuto contro gli Estranei non è stata apprezzata dai più, ma la verità è che è del tutto coerente con quello che è sempre stato. Un personaggio straordinario da ogni punto di vista.
MARGAERY TYRELL 7.5
La più bella per ampio distacco. Ma soprattutto una delle più astute e machiavelliche, degnissima nipote della nonna. Se non avesse pagato a carissimo prezzo gli errori della suocera chissà quanta strada avrebbe fatto.
SAMWELL TARLY 7
Sarebbe stato un otto pieno fino a pochi minuti dalla fine dell’ultima puntata, ma ad un certo punto è diventato Gran Maestro pur avendo i figli al posto dei titoli necessari. Così, de botto.
RIMANDATI
DITOCORTO 6-
Ci è stato parecchio sulle palle per anni, e questo dimostra quanto buoni fossero i suoi piani per conquistare l’agognatissimo Trono di Spade. Ma ad una certa si è fatto fottere da quello che fotte la maggior parte degli uomini.
BRAN STARK 10/0/BOH.
Forse dovremmo promuoverlo con il massimo dei voti, oppure bocciarlo con la peggiore delle valutazioni. Ma la verità è che noi (forse) non lo capiremo mai. Non ci resta che sperare nei prequel.
CATELYN TULLY 6-
Ha creato una marea di problemi, anche se l’ha fatto sempre e comunque con le migliori intenzioni possibili. Un po’ come l’amato marito.
TYWIN LANNISTER 6-
La famiglia, prima di tutto e tutti. Tywin è sempre stato questo, nel bene e nel male. Unico, in questo. Ma il rapporto con Tyrion è andato fuori dallo schema, e il Vecchio Leone l’ha pagato a carissimo prezzo.
A prescindere, in ogni caso, un personaggio indimenticabile.
OBERYN MARTELL 5.5
Era riuscito a far fuori la Montagna. Era riuscito a vendicarsi. Avrebbe potuto fermarsi. Non l’ha fatto.
JON SNOW 5.5
Ne abbiamo parlato e riparlato più e più volte. Jon Snow ha fatto tantissimo e non ha fatto altrettanto. Ma alla fine è stato condannato a vivere come aveva sempre sognato.
THEON GREYJOY 5.5
Ha rimediato negli ultimi cinque minuti, però ne ha combinate troppe per meritare la promozione.
ALTO PASSERO 5.5
Ha messo in scacco Cersei Lannister senza avere un drago, e scusate se è poco. Nonostante ciò è morto da pollo.
MELISANDRE 5.5
Vedi Theon Greyjoy.
VERME GRIGIO 5.5
Nel tempo che è passato dalla morte di Daenerys alla partenza per Naath non ci ha capito niente.
ELLARIA SAND 5.5
Al pari di Oberyn è l’unica cosa buona uscita da quel macello combinato con le trame dorniane, ma è stata troppo avventata in svariati momenti.
BOCCIATI
NED STARK 4.5
L’onorevole Ned. Il rispettabilissimo Ned. L’eroico Ned. L’ingenuo Ned. Troppo, c***o. E lo piangiamo ancora dopo dieci anni.
RAMSAY BOLTON 4
Fottutissimo bastardo. Si è scavato la fossa dopo essersi isolato completamente.
STANNIS BARATHEON 4
NIGHT KING 4
Ripetiamolo in coro per l’ultima volta: “‘sto King, ‘stoc**…“
ROBB STARK 3
Talisa. Talisa. Talisa…
DAENERYS TARGARYEN 3
Otto stagioni di sogni, speranze ed esaltazione per un percorso straordinario. Poi ha perso la brocca e ha spazzato via tutto ad un passo dal Trono di Spade.
JOFFREY BARATHEON 3
La reazione del mondo di fronte alla sua morte.
TOMMEN BARATHEON 3
Ricorda da vicino uno di quei politici che dovrebbero pesare tantissimo ma dei quali noti l’esistenza solo quando tutto sta per finire, un po’ come sta succedendo in questi giorni. Tommen, tuttavia, aveva la giustificazione di essere un ragazzino.
PYCELLE 2
Abbiamo voluto bene al Night King molto più che a lui. A lui, e ai suoi gas intestinali.
EDMURE TULLY 2
Voleva diventare il Re dei Sette Regni all’ultima curva, ‘sto splendido.
SHAE 1
No, non l’abbiamo proprio dimenticata.
LA MONTAGNA 0
Un uomo non uomo. Un morto non morto. Un non morto che non è un non morto. Un non mostro che non avrebbe dovuto sottovalutare la non congiuntivite.
GAME OF THRONES – GLI OSCAR FINALI DEL TRONO
Gli ultimi Oscar, quelli più importanti. Oscar alla memoria, Oscar definitivi. Oscar a bassissimo costo, perché non abbiamo più un soldo.
IL CATTIVONE BRUTTO E SPORCO AWARD
Premio dedicato agli str***i più str***i di Game of Thrones, consistente nella peggiore punizione possibile: un’ora in compagnia di Bran Stark.
Candidati: Ramsay Bolton, Daenerys Targaryen, Walder Frey, Joffrey Baratheon e il Night King.
Consegna il premio: un buon imitatore di Olly.
Vince il premio dopo una durissima lotta Ramsay Bolton, uno che di carne se ne intende…
… anche se non c’entra assolutamente niente e chi vi scrive non cura più i #DeliridiSpade.
Sansa Stark, l’ex moglie, avrebbe dovuto ritirarlo al suo posto, ma è inspiegabilmente fuggita prima che Bran potesse iniziare uno dei suoi pipponi.
IL GIOCATORE DEL TRONO AWARD
Premio dedicato ai giocatori del trono più abili, capaci di muoversi con abilità, astuzia e una buona dose di cinismo, consistente in quel che resta del Trono di Spade: un mucchietto di cenere.
Candidati: Tyrion Lannister, Olenna Tyrell, Cersei Lannister, Ditocorto e Varys.
Consegna il premio: Sansa Stark.
Vince Bran Stark, nonostante avesse rifiutato la candidatura. Che c***o.
COSE CHE SI FANNO PER AMORE AWARD
Premio dedicato ai personaggi che si sono distinti grazie alle notevoli idiozie fatte per amore (tipo uccidere un milione di persone dopo aver preso un due di picche), consistente nell’invito ad un misterioso matrimonio che si terrà alle Torri Gemelle nelle prossime settimane.
Candidati: Tyrion Lannister, Jaime Lannister, Robb Stark, Jon Snow e Daenerys Targaryen.
Consegna il premio: un ottimo imitatore di Rhaegar Targaryen.
Vince Robb Stark. E non provate a chiederci perché.
JON SNOW AWARD
Premio dedicato al più minchione di sempre, anche stavolta consistente in un importantissimo titolo ereditario che non servirà a una beata fava.
Candidati: Mace Tyrell, Jon Snow, Harry Strickland, Tommen Baratheon e Theon Greyjoy.
Consegna il premio: il Re di Sto Gran C***o Edmure Tully.
Non vince Jon Snow solo perché non vogliamo infierire.
Vince Mace Tyrell, inspiegabilmente figlio di Olenna.
TAMARRONE AWARD
Premio dedicato ai personaggi più tamarri di Game of Thrones, consistente nella possibilità di partecipare ad una gara di rutti contro Bronn. O in alternativa un giretto su un drago modificato che fa delle impennate che non immaginate nemmeno, ma consigliamo vivamente la gara di rutti.
Candidati: Tormund Giantsbane, Daenerys Targaryen, Sandor Clegane, Euron Greyjoy e Khal Drogo.
Consegna il premio: Bronn.
Vince il premio Tormund Giantsbane, e noi gli vogliamo un gran bene per questo.
MA COME TI VESTI AWARD
Premio dedicato ai personaggi peggio vestiti di Game of Thrones, consistente in una chiacchierata di duecento giorni con Enzo Miccio.
Candidati: Jorah Mormont, Khal Drogo, Tormund Giantsbane, l’Alto Passero e Ygritte.
Consegna il premio: uno straordinario imitatore di Khal Moro, il Dothraki che assomigliava a Lando Buzzanca.
Vince a furor di popolo Jorah Mormont, capace di indossare la stessa lurida maglia gialla per almeno sei stagioni.
E poi si domandava perché Daenerys non volesse saperne.
IL PAPÀ DEL DECENNIO AWARD
Premio dedicato ai migliori papà dell’anno degli ultimi dieci anni di Game of Thrones, consistente in uno sfanculamento collettivo da parte di tutti i figli del mondo.
Candidati: Randyll Tarly, Tywin Lannister, Craster, Stannis Baratheon e Walder Frey.
Consegna il premio: Tyrion Lannister, con una balestra in mano.
Vince Stannis Baratheon, e non escludiamo che possa aver influito nella decisione il fatto che abbia bruciato viva la povera figlioletta.
PODRICK PAYNE AWARD
Premio dedicato ai migliori seduttori di Game of Thrones, consistente in un appuntamento a cena con Arya Stark. In un’isola sperduta a ovest di Westeros nel bel mezzo del nulla. Le spese di viaggio non sono incluse.
Candidati: Podrick Payne, Jaime Lannister, Oberyn Martell, Daario Naharis e Verme Grigio.
Consegna il premio: Frittella. Perché siamo sicuri che ci dia dentro.
Vince a sorpresa Verme Grigio, capace di conquistare una delle donne più belle di Essos. E soprattutto di farci sesso in totale assenza di un pene.
FATTELA ‘NA RISATA AWARD
Premio dedicato ai simpaticoni della ciurma, quelli che appena li vedi ti parte il sorrisone facile facile, consistente in una dose di quella robetta che piace tanto ai Corvi con diottrie di troppo.
Candidati: Ilyn Payne, Edd l’Addolorato, l’Orfana, Bran Stark e Septa Unella.
Consegna il premio: un frizzantissimo imitatore di Stannis Baratheon.
Vince tra le risate incontrollabili della folla Bran Stark. Non ha ringraziato nessuno e ha consumato il premio prima ancora di aprire bocca.
UN ANIMALE PER AMICO AWARD
Premio dedicato ai migliori animali di Game of Thrones, consistente in una vita finalmente libera.
Candidati: Drogon, Ghost, Nymeria, il gatto di Tommen e il mammut dei bruti.
Consegna il premio: un inimitabile imitatore del mastino che ha sbranato Ramsay Bolton.
Vince Drogon grazie al rogo del Trono di Spade. Ma il gatto di Tommen avrebbe meritato di più.
MARK CALTAGIRONE AWARD
Come abbiamo già scritto nell’edizione riservata all’ottava stagione, è un ” premio dedicato a chi esiste senza esistere e avrebbe preferito non esistere esistendo davvero, consistente in una statuetta invisibile che a seconda dei punti di vista esiste e non esiste”.
Candidati: il “nuovo Principe di Dorne”, Rickon Stark, Robyn Arryn, Mace Tyrell ed Harry Strickland.
Vince dopo una noiosissima battaglia il “nuovo Principe di Dorne”, talmente inutile da non esser stato identificato nemmeno da chi l’ha interpretato.
GAME OF THRONES – IL TOTO… SPIN-OFF
E ora, visto che il tototrono è andato, il totomorto pure e il toto… finali alternativi l’abbiamo fatto una settimana fa, non ci resta che pensare agli spin-off. Sappiamo già ne avremo più di uno e che uno è in produzione, quindi vogliamo dare qualche indicazione utile all’HBO, in modo da realizzare alcuni dei sogni che conserviamo nel cassetto da diverso tempo.
Bene, iniziamo. Siamo talmente convinti della loro realizzazione da volerveli esporre come se fossero già sicuri.
QUATTRO BETTOLE
Sulla falsariga del grande successo riscosso da Alessandro Borghese con il suo Quattro ristoranti, proponiamo una versione pezzotta con Frittella protagonista.
Il nostro unico Re viaggia alla scoperta delle peggiori bettole di Westeros ed eleggere la più brutta e pericolosa non in compagnia dei locandieri di turno, ma di un cast d’eccezione composto da Samwell Tarly, Sandor Clegane e Olenna Tyrell.
La prima puntata si svolgerà in un terribile localaccio di Fondo delle Pulci ed è prevista la partecipazione umilissima di Davos Seaworth. Ma non solo: Tyrion Lannister realizzerà un approfondimento interessantissimo sui vini dorniani che ti sbronzano prima.
BAYWATCH – DORNE
Un gruppo di nobili di Westeros, stufi della routine quotidiana e della minaccia costante di un Inverno che è in realtà una presa per culo, mollano tutto per una lunga estate e si trasferiscono a Dorne per diventare dei sexyssimi e divertentissimi bagnini.
Tyrion Lannister e Bronn, reduci da un inverno di durissimi allenamenti, metteranno al sicuro le insidiose spiagge di Dorne in compagnia di Arya e Sansa Stark, Brienne di Tarth e Davos Seaworth.
Li attendono grandi avventure, nuovi amori e una marea di sorprese.
TYRION & BRONN
Spin-off comico di Game of Thrones con protagonisti Tyrion e Bronn. I due mandano al diavolo la carriera politica per darsi alla produzione di vino. Il contatto con la natura e la bucolica riscoperta di se stessi non impedirà loro di divertirci con le loro improbabili esperienze imprenditoriali.
IL SESSO SECONDO POD
Cosa fa nel tempo libero uno dei più grandi tombeur de femme di Westeros? Conquista le donne, tantissime donne. Ogni avventura è una grande storia, ogni contatto col sesso femminile un romanzo epico da vivere intensamente e raccontare ai posteri. Barney Stinson chi?
HOW I MET MY QUEEN
Questo non ve lo consigliamo, ma lo riportiamo a dover di cronaca. Vent’anni dopo esser stato mandato in esilio, Jon Snow, ora sposato e con due figli, racconta alla coppia di sventurati la storia di come ha incontrato Daenerys, la sua Robin. Con il solito brio di Jon.
Si potrebbero realizzare almeno nove stagioni, oppure puntare sul realismo e far suicidare i due ragazzini al termine della nona puntata.
COME VENDERE DROGA ONLINE – IL VIAGGIO DI BRAN STARK
Bah. Non ve lo raccontiamo nemmeno.
LA RIVOLUZIONE DI DROGHOST
Spin-off distopico nel quale draghi e metalupi si rompono il cazzo, decidono di invadere il Nord e allo stesso tempo mettono fine alla tirannia di Bran lo Spezzato. Un vero Governo del Cambiamento è pronto a scuotere l’anima del popolo, ma l’ingresso in scena di un oscuro Leone romperà gli equilibri.
Consigliato a chi ama Black Mirror. E soprattutto a chi è convinto che Drogon e Ghost governerebbero alla grande i Sette Regni.
FINCHÉ LA BARCA VA
Dieci infiniti episodi con protagonista Gendry Baratheon, in fuga da Dragonstone dopo esser stato molestato pesantemente da una strega millenaria pervertita. Vedrete tanto mare. Tantissimo mare. Solo ed esclusivamente mare. E assisterete a un solo dialogo con una sirena rasata a zero che tiene sempre la mani in tasca.
Per gli amanti del genere.
LOVELINE – SANDOR RISPONDE, FORSE
Sandor Clegane sogna di vivere una fottutissima vita senza fottuti disturbatori, ma una maledizione incombe su di lui: tutti, inspiegabilmente, sono portati a raccontargli le loro esperienze amorose e sessuali, individuando in Sandor l’unico riferimento possibile per ricevere dei consigli.
La percentuali di morti ammazzati malissimo sarà superiore del 75% rispetto alla serie madre.
TUTTA COLPA DI MISSANDEI
Miniserie in due puntate. Verme Grigio decide di portare migliaia di Immacolati a Naath per ricordare la cara Missandei e realizzare il sogno che avevano condiviso prima della sua dipartita, ma la sua amata si era dimenticata di dirgli che l’isola fosse popolata da una marea di farfalle velenose.
Moriranno tutti.
LA TEORIA DEL GRANCHIO
Davos frega sul tempo le multinazionali farmaceutiche e dà vita ad un’attività imprenditoriale basata sulla compravendita di granchi fermentati. L’assenza sul mercato del Viagra gli permetterà di diventare miliardario e cambiare totalmente la sua vita.
Non vediamo l’ora di gustarceli. Gli spin-off. Riparleremo dei granchi tra qualche anno.
Bene, dopo questa possiamo salutarci.
Antonio Casu
Un ringraziamento sentito per l’affetto col quale avete accolto l’ultimo ciclo di pagelle. Siete stati numerosissimi e davvero calorosi. Grazie, siete commoventi.