Seconda stagione – l’Avarizia, ovvero l’avido desiderio di potere
Dopo la morte di Ned Stark il Trono di Spade non ha più protettori. Inizia la guerra. Si lotta per mantenere lo status quo, come fa Cersei, si lotta per usurpare il re illegittimo, come fanno i due Baratheon Stannis e Renly, si lotta per cresce, come fa Daenerys. Ma in realtà si combatte perché tutti sono assetati dal desiderio di potere ed è per questo che la seconda stagione di Game of Thrones è pervasa dal vizio capitale dell’Avarizia. In realtà dobbiamo più precisamente concentrarci sull’etimologia latina avaritia, anziché l’avarizia nella sua accezione moderna. Ovvero la cupidigia, l’avidità, il costante senso di insoddisfazione per ciò che si ha già e bisogno sfrenato di ottenere sempre di più. Di ottenere quel trono forgiato con le spade che simboleggia potere, ma dove spingerà i nostri eroi l’avarizia? Quale sarà il prossimo peccato?