Sesta stagione – La “rabbiosa Ira” di chi cerca vendetta
Un abbonamento che cambia il tuo modo di guardare le Serie Tv
Con così tante piattaforme e poco tempo a disposizione, scegliere cosa vedere è diventato complicato. Noi vogliamo aiutarti ad andare a colpo sicuro.
Arriva Hall of Series Discover, il nostro nuovo servizio pensato per chi vuole scoprire le serie perfette i propri gusti, senza perdersi in infinite ricerche. Ogni settimana riceverai direttamente sulla tua email guide e storie che non troverai altrove:
- ✓ Articoli esclusivi su serie nascoste e poco conosciute in Italia
- ✓ Pagelle e guide settimanali sulle serie tv attualmente in onda
- ✓ Classifiche mensili sulle migliori serie tv e i migliori film del mese
- ✓ Consigli di visione personalizzati e curati dalla nostra redazione (e non un altro algoritmo)
- ✓ Zero pubblicità su tutto il sito
L’ira è il peccato capitale protagonista nella sesta stagione di Game of Thrones. Se la intendiamo come alterazione dello stato emotivo che manifesta in modo violento un’avversione profonda e vendicativa verso qualcosa o qualcuno, il protagonista indiscusso di questo sentimento è Jon Snow. L’ira che lo pervade sfocia verso più obbiettivi: i suoi traditori, da Alliser Thorne al piccolo Olly. Ramsay Bolton, l’usurpatore di Grande Inverno che per lungo tempo ha torturato la sorella Sansa. Come sempre quando si parla di peccati in mezzo c’è anche Cersei. L’invidia della quinta stagione di Game of Thrones è stata incanalata e trasformata per uccidere Margaery e l’Alto Passero. C’è dell’ira anche nel cuore dei Figli della Foresta che, centinaia di anni prima della visione di Bran hanno creato gli Estranei per proteggersi dagli uomini. Manca una sola stagione di Game of Thrones e un solo peccato: la Superbia.