Durante le otto stagioni di Game of Thrones, quella degli Estranei, le creature credute (erroneamente) estinte da secoli o addirittura mai esistite, è stata la minaccia principale con la quale si sono confrontati molti personaggi. Mentre si combatteva la guerra per il Trono di Spade, infatti, a Nord le cose si facevano preoccupanti sul fronte Estranei, fino ad arrivare allo scontro in campo aperto che ha visto le forze “alleate” combattere a fronte unito contro la minaccia zombie, fino alla vittoria.
Nel corso della storia di Game of Thrones abbiamo imparato che non è semplice uccidere un Estraneo. Per farlo è necessario trafiggerlo con il vetro di drago o l’acciaio di Valyria, estremamente difficile da reperire. Per questo non sono molti i personaggi che nella serie sono riusciti ad avere la meglio contro un Camminatore: eppure, con la giusta dose di fortuna e altrettanta preparazione, anche il combattente più improbabile può avere la meglio contro queste creature ancestrali e minacciose.
Rinfreschiamoci (è il caso di dirlo) la memoria e ripassiamo tutti i personaggi di Game of Thrones che hanno ucciso almeno un Estraneo.
1. Samwell Tarly
Game of Thrones (640×320)
Coerentemente con la massima tolkeniana “anche la persona più piccola può cambiare il corso della storia”, a uccidere un Estraneo per la prima volta nel corso della serie è proprio la persona che mai ti aspetteresti. Samwell Tarly, un Guardiano della Notte piuttosto imbranato, ma imbattibile come studioso che, durante una missione oltre la Barriera, si ritrova faccia a faccia con uno di loro.
Nel finale della seconda stagione il povero Sam si trovava accerchiato dall’esercito di Estranei in marcia, una scena che ci fa ancora venire i brividi. Nella terza stagione, durante una missione all’estremo Nord, alla ricerca del Comandante disperso Benjen Stark, Jeor Mormont e altri uomini, tra cui anche Sam, si disperdono e vengono decimati; rimasto solo, Sam verrà attaccato da un Estraneo. Per sua fortuna, il pugnale di vetro di drago ritrovato al Pugno dei Primi Uomini sarà la sua salvezza, consentendogli di uccidere per la prima volta uno dei Camminatori. Purtroppo, nessuno dei compagni crederà ai racconti del povero Sam, almeno finché non si ritroveranno l’intero esercito del Re della Notte alle spalle…
2. Jon Snow
Game of Thrones (640×320)
A Jon Snow va il merito di aver ucciso per ben due volte un Estraneo, durante Game of Thrones. Possedendo una spada in acciaio di Valyria, Lungo Artiglio, era decisamente avvantaggiato rispetto a Sam. Nella quinta stagione, Jon cerca di aiutare i Bruti a salvarsi dai non morti a sud della Barriera, trovando rifugio a Hardhome. Per la prima volta Guardiani della Notte e Bruti si uniscono per fronteggiare il nemico comune, durante la battaglia di Hardhome, ma vengono sopraffatti dall’esercito dei White Walkers, che li decimano. Per fortuna di Jon, la sua spada gli consente di uccidere il suo primo Estraneo.
Sapere che l’acciaio di Valyria dà questo vantaggio si rivelerà una conoscenza preziosa, anche se di difficile utilizzo, data la scarsità di materiale. Durante la settima stagione, Jon va oltre la Barriera per catturare un Estraneo da mostrare a Cersei, per convincerla a deporre temporaneamente le armi e affrontare la minaccia uniti. Durante lo scontro, Jon uccide l’Estraneo a capo del gruppo (quello, cioè, che aveva trasformato gli altri) che, finendo in mille pezzi, porta anche gli altri a morire.
Questo aspetto sarà centrale per un altro personaggio che ucciderà non un Estraneo qualsiasi, ma il Re della Notte…
3. Meera Reed
Game of Thrones (640×320)
Vi ricordate di lei?
La guardia del corpo di Bran Stark, perfettamente assortita col fratello Jojen Reed e l’unica oltre a Bran a sopravvivere al viaggio oltre la Barriera, sulle tracce del Corvo con tre occhi. Durante l’iconico episodio The Door, della sesta stagione (quello in cui muore Hodor, per essere chiari), vengono spiegate le origini degli Estranei, creature create dai Figli della Foresta per punire i Primi Uomini, colpevoli di averli sterminati e avergli rubato le terre.
Bran “vede” tutto questo durante uno dei suoi viaggi psichici, durante il quale cerca di carpire qualche segreto utile a eliminare gli Estranei; ma il Re della Notte se ne accorge e, nella scena successiva, gli Estranei attaccheranno il rifugio del Corvo con tre occhi, dove si trova Bran. Durante lo scontro verranno uccisi il Corvo con tre occhi, Summer (il metalupo di Bran) e il povero Hodor, che si sacrificherà per tutti. Meera, abilissima arciera, scaglia una freccia contro un Estraneo e riesce a ucciderlo, dato che la punta è in vetro di drago. Ma nessuno ci farà caso e la ragazza, poco dopo, abbandonerà Bran, accusandolo di aver perso la sua umanità dopo aver assunto il ruolo di nuovo Corvo con tre occhi.
4. Arya Stark
Game of Thrones (640×320)
Non poteva mancare da questo elenco Arya Stark, il personaggio di Game of Thrones che uccide l’Estraneo per eccellenza, il Re della Notte. Quando, dopo il lungo assedio notturno (che ci ha a dir poco tolto la vista) di Grande Inverno dell’ottava stagione, Arya si trova faccia a faccia col Re della Notte e riesce finalmente a pugnalarlo, anche tutti gli altri Camminatori vengono polverizzati: morto il “leader”, colui che li aveva trasformati, tocca lo stesso destino agli altri.
Un metodo di “riproduzione” decisamente poco efficace, per l’esercito che doveva far sprofondare tutti i Sette Regni nell’oscurità… Ma tant’è. Secondo Melisandre, la misteriosa sacerdotessa del Signore della Luce, il destino di Arya era proprio quello di porre fine alla guerra con gli Estranei: “porrai fine a molte vite, chiuderai occhi marroni, occhi verdi e occhi azzurri”, le dice quando la incontra per la prima volta, ancora nella terza stagione.
Gli “occhi azzurri” sono un chiaro riferimento agli Estranei che, quando si trasformano, hanno tutti gli occhi di un inquietante color azzurro ghiaccio. Ma poteva anche trattarsi di una profezia abbastanza scontata, per una giovane già instradata verso la strada della vendetta, e che il fatto che poi sia stato letta come un’anticipazione di ciò che accade al termine della battaglia dell’ottava stagione sia solo una coincidenza.
A suffragare la teoria che la profezia di Melisandre sia solo una coincidenza e non si riferisca all’evento dell’ottava stagione c’è anche il fatto che la scelta di far uccidere il Re della Notte ad Arya Stark è stata presa dagli showrunner per sovvertire le aspettative dei fan, dato che lasciarlo fare a Jon sembrava troppo scontato. Alla fine al povero Jon toccherà solo il “lavoro sporco”, ovvero il regicidio di Daenerys, che comunque, se ci pensiamo, è un atto altrettanto eroico perché compiuto sempre nell’interesse dei Sette Regni.