Manipolare, mentire, nascondere, influenzare. Questi espedienti vengono usati solo per raggiungere scopi oscuri e malvagi? Non esattamente. Già , nelle serie tv come nella vita si riesce a ottenere tanto con sorrisi e gentilezza, così qualche volta anche chi è animato da buone intenzioni è costretto a ricorrere a tali discutibili mezzi.
Passando per gli infiniti intrecci politico/dinastici di Game of Thrones e per quelli temporali di Dark, scopriamo se sia poi vero che il fine giustifica i mezzi. Ecco 7 personaggi delle serie tv che sono stati manipolati a fin di bene!
1) Elliot Alderson, Mr. Robot
Partiamo subito da quello che probabilmente è il più odioso dei casi di manipolazione, quello che si approfitta della debolezza e delle difficoltà di una persona.
Elliot, brillante quanto problematico genio dell’informatica, viene abilmente manipolato dall’amica d’infanzia Angela, che in qualche modo si serve del disturbo dissociativo dell’identità dal quale è affetto per metter in atto il suo piano per vendicarsi della E-Corp, multinazionale senza scrupoli e con moltissime morti sulla coscienza. Senz’altro lo scopo di Angela – eliminare una società senza la quale il mondo starebbe molto meglio – è nobile. Tuttavia il suo comportamento nei confronti di Elliot è addirittura doppiamente manipolatorio: da una parte si approfitta dei sentimenti che sa che il suo amico prova per lei, dall’altra si “allea” con Mr. Robot, l’altra personalità di Elliott, all’insaputa di quest’ultimo.
2) I passeggeri del volo 815, Lost
Quando la manipolazione parte da lontano, lontanissimo. Nel caso di Lost è messa in atto da Jacob, il misteriosissimo guardiano e protettore dell’Isola, che si scoprirà poi essere stato sempre presente nei momenti più critici e decisivi delle vite dei futuri naufraghi. Incontri spesso brevissimi, apparentemente casuali, che però devieranno il corso delle vite di questi personaggi per portarli tutti su un cammino che li condurrà , in un modo o nell’altro, a bordo del famigerato volo 815 della Oceanic Airlaines. Il progetto finale di Jacob? Riunire i suoi “candidati” sull’Isola per sceglierne uno tra loro che gli succeda in una inaspettata ed epica lotta contro l’uomo in nero, contro il male.
3) Martha Nielsen, Dark
Che Dark sia una serie dove tutto si rivela essere il contrario di tutto ormai lo sappiamo, e anche in quanto a manipolazione dei personaggi non si smentisce. Solo qui infatti potevamo trovare un personaggio che sostanzialmente è stato manipolato da se stesso. Una forma estrema di autoconvincimento? Ovviamente no, parliamo di viaggi nel tempo.
La giovane Martha Nielsen infatti tramite bugie o verità opportunamente dette a metà viene manovrata da Eva, la sua versione alternativa e più anziana, per farle compiere azioni spesso gravi. Nonostante lo sconcerto che questa machiavellica trama può suscitare è innegabile che le intenzioni di Eva siano altruistiche. Il suo obiettivo è infatti quello di evitare che il suo mondo venga cancellato da Adam e quindi salvare i propri cari, in particolare il figlio.
4) Tyrion Lannister, Game of Thrones
Uno dei tanti meriti che ha avuto Game of Thrones è stato senz’altro quello di dare gloria ai personaggi che lavorano dietro le quinte, a quelli che a dispetto di un’apparenza più dimessa e marginale poi nel corso della serie di sono dimostrati essere di una straordinaria importanza strategica.
È sicuramente questo il caso di Varys, personaggio la cui misura di grandezza è data dal fatto che sia riuscito a manipolare le sorti di uno dei personaggi più scaltri dell’universo creato da George R.R. Martin, Tyrion. È proprio ad opera del ragno tessitore infatti che l’ultimogenito di casa Lannister viene prima condannato (grazie anche alla sua testimonianza) e poi dopo una rocambolesca fuga portato al cospetto di Daenerys Targaryen. Alla fine della quinta stagione di Game of Thrones che ci rendiamo quindi conto di come buona parte del percorso di Tyrion sia stato determinato dalla volontà di Varys di portare l’ intelligenza e la lealtà del Lannister al servizio di quella che sembrava poter essere una giusta e pacifica regina per i 7 regni. Sappiamo che poi le cose prenderanno una piega ben diversa, ma non possiamo negare che anche a noi questo sia sembrato un buon piano.
5) Sara Tancredi, Prison Break
Quando dalla manipolazione all’amore il passo è breve. Senz’altro la dottoressa Sara Tancredi di Prison Break è una ragazza non facile da intimidire e molto sveglia, tuttavia anche lei non può che lasciarsi ingannare dal mix di fascino e intelligenza di Michael Scofield, finendo con il rendersi complice della sua rocambolesca fuga da Fox River, prima a sua insaputa e poi, avendo cominciato a nutrire dei sentimenti per il bel detenuto, più consapevolmente.
Sul fatto che il fine di Michael sia in fondo apprezzabile non possiamo avere dubbi, del resto chi è che non farebbe di tutto salvare il proprio fratello ingiustamente condannato alla pena di morte?
6) Arthur Shelby, Peaky Blinders
Arthur Shelby. Il Peaky apparentemente più violento, pericoloso, che però nasconde un animo sensibile ed influenzabile. Molti gli vogliono bene, tutti pensano di sapere cosa sia meglio per lui. All’inizio della serie già suo fratello Tommy ha dimostrato di avere un importantissimo ascendente su di lui, tuttavia nessuno lo condizionerà quanto sua moglie. L’influenza di Linda infatti oltrepassa i limiti dei legittimi consigli tra marito e moglie per sfociare in una vera e propria manipolazione. Utilizza un sapiente mix di fascino, rimproveri e citazioni bibliche per allontanare il marito dal crimine e dagli eccessi, allo scopo di farne un uomo mansueto e dedito alla vita di campagna. Anche una volta che Arthur sarà rientrato nei ranghi dei Peaky Blinders l’influenza di Linda sul marito e sugli affari di famiglia sarà importante e spesso motivo di scontro con Tommy. Non abbiamo motivo di dubitare del fatto che Linda voglia allontanare Arthur dalla vita criminale e dai Peaky Blinders perché mossa da un amore sincero, tuttavia non possiamo far a meno di notare quanto marginale sia l’opinione di Arthur nei progetti di Linda per il futuro della loro famiglia.
7) Raquel Murillo, La casa di carta
Ok, lo ammettiamo, fare una rapina alla Zecca di Stato potrebbe non essere il fine più nobile del mondo, tuttavia questo è uno di quei casi in cui il la personale visione del bene di un personaggio, in questo caso del Professore, diventa poi anche quella dello spettatore. Non possiamo infatti che fare il tifo per lui quando deve destreggiarsi tra mille ostacoli ed imprevisti per portare a termine il suo piano. Pur di fare uscire indenni dalla rapina tanto la sua banda quanto gli ostaggi non si farà scrupoli a manipolare l’ispettore Raquel Murillo, incaricata dei negoziati, organizzando un “casuale” incontro con lei così da poter seguire da vicino il lavoro della polizia.
L’unica cosa che il nostro ingegnoso Professore sembra non aver previsto è che sarebbe rimasto impigliato nella sua stessa rete cominciando a provare dei sentimenti per Raquel.