Per tutti gli appassionati di serie tv non esiste momento più traumatico di quello in cui un personaggio amato muore all’improvviso. Innumerevoli sono i nomi con cui potremmo riempire una classifica del tipo “Le morti che ci hanno fatto piangere più di Den Harrow all’Isola dei famosi“ così come piuttosto folta sarebbe quella de “Gli autori nati senz’anima che hanno deciso di farci soffrire“. Sappiamo tutti che il primo posto di questo gelido podio è saldamente occupato da George”spazzaturaalpostodelcuore” R. R. Martin, il crudele autore di Game of Thrones, seguito a ruota da nostra signora del mainagioia Shonda Rhimes, massimi esponenti del credo: “Dimmi chi ami di più che lo faccio morire male il giorno del tuo compleanno“.
Fortunatamente non tutte le morti si sono rilevate scioccanti e crudeli, alcune addirittura ci sono sono sembrate scontate fin dall’inizio.
Ecco dunque le 10 morti delle serie tv più ovvie degli ultimi anni (no, non c’è solo Game of Thrones).
1) Viserys Targaryen – Game of Thrones
Molti di noi hanno acceso ceri in chiesa nella speranza che l’odioso fratello Targaryen uscisse (male) di scena. Georgione nostro, dopo averci tolto il sonno con alcune morti sconvolgenti nella prima stagione di Game of Thrones, si è fatto perdonare con questo trapasso piuttosto desiderato e prevedibile, se non altro perché intuivamo il fulgido percorso che Daenerys stava per intraprendere e un posto per l’irritante fratellino Viserys davvero non riuscivamo a immaginarcelo. L’idea poi di farlo uccidere da Aquaman usando la tecnica del kintsugi ci è piaciuta moltissimo.
2) Vicky Donovan – The Vampire Diaries
Che dire in questo caso, riconoscendo subito che Julie Plec non è Agatha Christie e che la prima stagione di The Vampire Diaries è stata più prevedibile del risultato di un test di gravidanza fatto da una vergine, alla bella Vicky di chance ne abbiamo davvero concesse pochissime, soprattutto quando ha iniziato a flirtare con quella scheggia impazzita di Damon Salvatore preazzerbinamento a Elena. Come se non bastasse (in quanto la serie ricalcava una marea di cliché pseudo horror), sapevamo già in partenza che la bellona sfrenata e incompresa che se la fa con i ragazzacci non solo sarebbe morta, e pure male, ma che sarebbe sparita suscitando meno irritazione di chi alla cena di Natale dimentica di portare il panettone con i canditi.
3) I figli di Cersei Lannister – Game of Thrones
Risparmiamo caratteri e mettiamoli tutti insieme che facciamo prima: Joffrey, Myrcella e Tommen. Anche in questo caso sapevamo che questi tre avevano gli episodi contanti. Chi ha letto i libri, grazie a Maggy la Rana (che si è macchiata del crimine peggiore nel mondo di Martin, ossia lo spoiler), sapeva che questi tre non sarebbero andati lontani. Uno perché sembrava uscito direttamente dall’inferno, un altro perché aveva così poca personalità che se fosse stato sostituito dal suo cartonato non avremmo notato la differenza, e l’altra perché era dolce, felice e innamorata… e nel mondo di Georgie significa che per te Myrcella, X Factor finisce qui.
4) Jen Lindley – Dawson’s Creek
Anche i teen drama vogliono la loro parte e quindi diamo spazio alla più melensa di tutte. In questo caso però è giusto dire che non abbiamo dato per scontata la morte della bella Jen fin dall’inizio, nonostante abbia sempre pasticciato volentieri tra alcol, droghe e sesso promiscuo.
Lo abbiamo fatto quando, annunciata l’ultima stagione della serie, c’era stata una fuga di notizie che aveva spoilerato la morte di uno dei protagonisti e dal momento che sapevamo tutti che ci avrebbero sfracellato le scatole fino all’ultimo con lo stagionato triangolo amoroso Joey-Dawson-Pacey, era quasi ovvio che a rimetterci sarebbe stata la povera Jen e che sicuramente lo avrebbe fatto in un modo straziante.
5) Boone – Lost
Prima di diventare Damon Salvatore, Ian Somerhalder ha vissuto molte vite, una di queste apparteneva a Boone Carlyle, uno dei sopravvissuti del volo Oceanic 815. La sua morte era una delle più quotate dagli spettatori della prima stagione di Lost a causa della sua propensione a volersi dimostrare indispensabile a ogni costo, improvvisando rianimazioni cardiopolmonari o salvataggi alla Baywatch dove finisce per essere lui quello da tirare fuori dalla corrente. Quando poi lo abbiamo visto salire su quell’aereo, tenuto sospeso per aria da quattro ramoscelli, abbiamo dichiarato il Game Over ancora prima che avvenisse lo schianto.
6) Rachel Posner – House of Cards
In poche serie abbiamo avuto modo di conoscere personaggi spietati, macchiavellici e arrivisti come Frank Underwood. Per questo, quando la povera Rachel decide di mettergli i bastoni tra le ruote, sappiamo che è solo questione di tempo prima che Frank la scovi da qualche parte e la faccia sparire nel nulla meglio di un prestigiatore.
7) Tara – Buffy l’ammazzavampiri
Quella di Tara è stata una delle morti più tristi a cui siamo stati costretti ad assistere, ciononostante non ci ha colti proprio alla sprovvista. La dolce, timida e goffa Tara, per quanto adorabile, era condannata a morte nel momento in cui ha deciso di entrare nella Scooby Gang creata da Joss Whedon. Tara aveva le sue chance, era una strega in fondo, ma il mondo della cacciatrice brulicava di mostri e apocalissi e qualcuno della gang doveva rimetterci le penne prima o poi, e lei era oggettivamente la meno amata.
8) Camille O’Connell – The Originals
Va beh, qui abbiamo per le mani uno di quei casi del genere “ti è andata bene che sei arrivata fino alla terza stagione“. Camille, per quanto bella, brava e sveglia, era pur sempre l’unica umana che gravitava intorno al mondo soprannaturale di Klaus e parenti. Vinceva continuamente il premio “ostaggio del mese” e rischiava di restarci secca un giorno sì e l’altro pure. Se la Julie (sempre quella di The Vampire Diaries) non l’avesse uccisa, avremmo iniziato a mettere in discussione le leggi basiche che sorreggono l’universo horror, tipo quella che la biondina tettona è la prima che ci lascia le penne.
9) T-Dog – The Walking Dead
Sempre per le sacre leggi che regolano l’universo horror, dopo la bionda tocca al nero, se in più è anche un personaggio secondario che non è mai decollato, non è difficile per gli spettatori di The Walking Dead capire perché gli autori lo hanno sacrificato, seppur in modo onorevole.
Volete sapere quali sono i personaggi morti nel fumetto di The Walking Dead ma vivi nella serie? Cliccate qui.
10) Rickon Stark – Game of Thrones
Chiudiamo con il piccolo Rickon Stark, quello che non ci eravamo accorti che era vivo nemmeno quando gironzolava per le stanze di Grande Inverno a favore di telecamera. Quando Bran, non ancora Corvo a Tre occhi, decide di separarsene convinto di salvargli la vita, abbiamo guardato i due fratellini dividersi con la stessa brutta sensazione che si prova vedendo un cane in tangenziale.
Quando poi finisce davanti a Ramsay Bolton come ostaggio (se si guarda bene l’episodio in questione), si può notare all’angolo dell’inquadratura in basso il tabellone elettronico con il conto alla rovescia dei minuti che restano da vivere al piccolo Stark, prima della sua prevedibile morte. Ovvia per tutti tranne che per Jon, quello che non sa mai niente. Ci deve pensare Sansa a schioccargli due dita davanti agli occhi e spoilerargli il destino del fratello.