7) Meera Reed
Se bisogna immaginare la rappresentazione di abnegazione e spirito di sacrificio, non si può non pensare a Meera Reed. Capace di mettere la sua stessa vita a disposizione dello storpio Bran affronta con grande determinazione ogni pericolo per assolvere al suo compito. Esita, dubita e non nasconde la paura, ma fino alla fine non indietreggia. Un sacrificio così grande avrebbe meritato maggior attenzione da parte di tutti: Bran, pubblico e sceneggiatori.
6) Podrick Payne
É il Neville Paciock di Game of Thrones! Giovane, impacciato, timido e non certo un Adone… eppure un poco alla volta conquista tutti. Ma proprio tutti. Tranne gli sceneggiatori! Non è che abbia avuto poco spazio, in termini di puntate. Ma decisamente avrebbe meritato che ci si incentrasse un po’ più su di lui. Alla fine Tyrion gli deve la vita e se la vergine di Tarht sta diventando un poco più “morbida“, lo deve soprattutto a lui!