Una giovane lady viziata, un personaggio insopportabile e insipido: questa era l’opinione più diffusa su Sansa Stark all’esordio di Game of Thrones. Eppure, si sa, la vita può talvolta metterci di fronte a delle prove all’apparenza impossibili da superare, riuscendo a forgiare la nostra essenza più pura fino a trasformarci in esseri dotati di un’indescrivibile forza e tirando fuori tutta la grandezza che da tempo viveva sopita dentro di noi.
Una realtà che Sansa incarna perfettamente, lei che ha dovuto subire i tormenti più atroci e pagare un carissimo prezzo pur di entrare a far parte del Gioco del Trono, divenendo la vera regina che da sempre aveva sognato di essere, ma arrivando a quel traguardo con la maturità di chi comprende realmente il peso insostenibile che portare la corona sul capo comporta.
Un’evoluzione che la bellissima Sophie Turner riesce a rappresentarci egregiamente, con la sola potenza della mimica e degli sguardi, un percorso che, esattamente come quello di Daenerys Targaryen e Cersei Lannister, possiamo ripercorrere attraverso dei fotogrammi, i più significativi e iconici che ritraggono Sansa Stark in Game of Thrones.
1) L’inizio della storia
Come il perfetto stereotipo della piccola, ingenua e sognatrice lady, Sansa Stark fa la sua prima comparsa in scena nell’episodio 1×01 di Game of Thrones, rivelandoci subito la sua tenera età con i suoi modi di fare e le sue frasi, con i gesti da perfetta ragazzina dell’alta società, educata a conoscere ogni attività che si addice a una giovane donna, ma completamente incapace di comprendere il mondo al di là delle mura della sua casa sicura e felice.
Sogna di diventare regina, pur senza conoscere il vero significato di quel ruolo, crede alla favola del principe azzurro pronta a salvarla. I suoi sorrisi timidi e i grandi occhi pieni di speranza ci mostrano tutta la spensieratezza di chi non ha mai conosciuto la sofferenza.
In fondo Sansa è solo una bambina, un giovane uccelletto che non ha ancora preso il volo, inconsapevole della sua forza e della sua bellezza, incapace di immaginare la tenacia e l’indipendenza di cui, solo molto dopo, si rivelerà capace. È l’inizio della sua avventura, la quiete prima della tempesta che arriverà a sconvolgerla completamente, strappando via ogni traccia di innocenza dentro di lei.
2) Il principe
Come un angelo sceso dal cielo Joffrey fa la sua comparsa nella vita di Sansa: così perfetto, così bello, così principe. Per la piccola Stark è amore a prima vista, le sue labbra non riescono a trattenere il sorriso ogni volta che i loro occhi si incontrano.
Accetta di lasciare la sua casa con emozione ed eccitazione, non si rende conto del pericolo tremendo verso cui si sta lanciando. Vuole seguire il principe, diventare la sua regina, essere la perfetta moglie e mamma che tutti i racconti più poetici hanno sempre descritto. È cieca di fronte alla realtà, la sua anima pura non è ancora in grado di vedere la crudeltà dell’uomo che gli è stato promesso come sposo.
Eppure già allora Sansa si ritroverà ad affrontare la sua prima grande perdita, proprio per volere di quel principe viziato che tanto ama. Il suo adorato metà lupo viene ucciso: è la prima delle innumerevoli rinunce che l’uccelletto dovrà sopportare nel tortuoso cammino verso la maturità che la porterà a diventare la donna che tanto abbiamo amato nella conclusione di Game of Thrones.
3) L’idillio della capitale
Ma a Joffrey basta davvero poco per convincere l’ingenua Sansa a perdonarlo. Uno splendido regalo, un complimento ben piazzato e la fanciulla si scioglie come creta tra le sue mani.
Acconciata come una donna del Sud Sansa è stupenda, si gode le grandezze della vita in città, la spensieratezza degli incontri e delle conquiste.
Ogni cosa è perfetta nella Capitale, lì dove il sole splende talmente forte da riuscire ad accecare la povera Stark, colorando con toni allegri il marcio che si aggira tra i corridoi della corte. Feste, tornei e uomini bellissimi vagano per le strade, ogni cosa è al posto giusto, il futuro si prospetta meraviglioso.
È bastato così poco per farti dimenticare le parole di tuo padre: l’inverno sta arrivando Sansa, ma tu non sei ancora in grado di capire il vero significato di questo saggissimo ammonimento.
4) La fine del sogno
In Game of Thrones i drammi non si fanno attendere e arrivano ben presto a sconvolgere la quiete di tutti i personaggi, Sansa compresa.
Immersa nel suo idillio immaginario, Sansa non si rende conto dei complotti che ruotano attorno a lei e vive con rammarico le pressioni del padre che vuole riportare le sue bambine al sicuro a casa.
Io non posso andare! Devo sposare il principe Joffrey! Io lo amo! Sarò la sua regina e la madre dei suoi figli!
Game of thrones 1×06
Non vede il pericolo, non vuole accettare la realtà, niente può distruggere il suo sogno d’amore.
5) Uccelletto ammaestrato
Un pezzo di creta nelle mani dei Lannister, una bambina da ammaestrare e usare per i loro piani, questa è Sansa all’inizio di Game of Thrones.
È debole Sansa, la sua bontà d’animo la rende tale. Crede ancora nel bene e nella lealtà, è convinta che quei valori che con tanta devozione ha visto perseguire per tutta la vita ai suoi genitori siano una caratteristica di ogni essere umano.
Ma la crudeltà dell’uomo non ha limiti, arriva a spezzare anche le anime più innocenti e Sansa lo imparerà a sue spese. Quando il padre viene accusato di essere un traditore della corona la giovane fanciulla decide di riporre la sua fiducia proprio in coloro che saranno la causa della sua rovina.
Tradisce la sua famiglia, accetta di riconoscere il suo stesso padre come un traditore, mossa come un burattino dalle abili mani di Cersei, manipolata dalla convinzione di poter salvare se stessa e i suoi cari.
In una scena dal fortissimo impatto emotivo, Sansa si inginocchia al cospetto del suo re, supplicando il futuro marito di salvare la vita dell’amato padre. Accetta di mettere da parte dignità e orgoglio, senza capire che nessuna pietà dimora nel cuore dei Lannister.
6) Fiducia mal riposta
Dall’alto del patibolo Sansa sorride. Le sue suppliche hanno funzionato, ne è certa, il suo principe non la priverà mai del padre, il suo cuore misericordioso accetterà di perdonarlo.
Ma per la lady è giunto il momento di guardare in faccia la realtà, abbandonando le sue illusioni da bambina e imparando a diventare una donna, nel modo più terribile che possa esistere.
Nel cuore di Joffrey non c’è nulla di umano o misericordioso, la pietà non appartiene al giovane principe. Sansa lo imparerà a sue spese, assistendo inerme a uno degli eventi più tragici che una figlia possa mai vedere: la decapitazione di suo padre per ordine dell’uomo che professava di amarla.
7) Prigioniera di un sadico mostro
È l’inizio dell’inferno per tutti gli Stark, ma soprattutto per Sansa che da quel momento vivrà una serie di eventi distruttivi senza mai trovare la pace, se non alla conclusione della sua avventura in Game of Thrones.
Come se il suo dolore per la morte del padre non fosse già abbastanza, il re rivela finalmente la sua vera essenza. Crudele, inumano, sadico, privo di alcuna pietà. La povera Sansa diventa la vittima preferita del re, il giocattolo su cui sfogare tutta la sua follia.
Costringe la fanciulla a guardare la testa mozzata di suo padre: vuole vederla soffrire, rompergli il cuore in mille pezzi.
Ma ecco che, con sorpresa, Sansa inizia a tirare fuori la sua vera forza. Affranta ma indistruttibile, la Stark si dimostra una degna erede di suo padre, capace di sopportare con onore le sofferenze e di trarne la linfa per alzarsi in piedi con maggiore coraggio.
Il suo sguardo è duro, impassibile, mentre fissa il capo decomposto dell’unico uomo che l’abbia mai veramente amata. Nei suoi occhi cogliamo tutta la sofferenza e la grandezza della giovane donna, ormai consapevole che la vita non è altro che un a grande lotta, un gioco a cui ella è adesso pronta a partecipare.
8) Dolore su dolore
Umiliazioni, cadute e ancora cadute. Il cammino verso la pace è per Sansa una strada tortuosa e piena di ostacoli. Torturata e usata dal suo promesso sposo per bilanciare le vittorie sul campo dei suoi fratelli, abbandonata a un destino crudele da cui non sembra esserci via d’uscita.
La sua innocenza viene quasi strappata via in mezzo alle strade, nessuno sembra disposto a proteggerla. C’è solo dolore intorno a lei: il sole ha smesso di splendere sulla Capitale.
9) L’apparenza inganna
Il bello è buono: questo è ciò che Sansa pensava prima del suo arrivo ad Approdo del re. Il principe dai bellissimi capelli biondi e il portamento regale era per lei il prototipo dell’uomo buono e valoroso, il suo paradiso in terra. Uomini come il Mastino e Tyrion, invece, vittime della loro deformità, rappresentavano tutto quello da cui Sansa voleva correre via.
Ma è proprio da coloro che più disprezzava che Sansa si vede porgere quella mano di cui da tempo aveva bisogno. Per la prima volta dal suo arrivo ad Approdo del Re, la fanciulla trova degli alleati pronti a donarle un istante di sollievo, comprendendo un’altra importante lezione di vita: la vera bellezza va cercata dentro e non fuori le persone.
10) Menarca
Già donna nell’animo, Sansa diviene donna anche nel corpo. Un avvenimento che temeva più di ogni altra cosa. Adesso è pronta per sposare Joffrey, il suo carceriere, l’uomo che più la ripugna al mondo.
Accanto a lei, ad aiutarla ad affrontare una delle transizioni più importanti per una fanciulla, Sansa non ha nemmeno la sua mamma. Cersei, però, mostra in questa occasione il suo lato più umano, riuscendo a guidare la giovane e condividendo con lei un momento intimo e materno.
La regina madre diventerà una guida importante per Sansa, che proprio osservando e apprendendo dai suoi nemici imparerà a mantenere saldo il suo posto nel gioco del potere.
11) Svolta
In Game of Thrones è giunto il tempo di scendere sul campo di battaglia, mentre per la piccola Sansa non resta altro da fare che aspettare con impazienza che l’esito della guerra stabilisca il suo destino.
Inaspettatamente, meravigliosamente, un pizzico di luce arriva a colorare la sua vita ad Approdo del Re. Nonostante Joffrey esca illeso dalla battaglia e i Lannister tornino trionfanti a palazzo, l’inizio di una nuova alleanza tra la famiglia reale e la casa Tyrell si rivela positiva anche per la fanciulla di casa Stark.
Per Joffrey sposare Sansa non rappresenta più un vantaggio politico, ora c’è una nuova donna destinata a essere la sua regina: Margaery Tyrell.
Sansa è finalmente libera. Non da Approdo del Re, non da quel putrido regno che tanto odia o dalla sua prigionia, ma quantomeno libera dal grande mostro che temeva avrebbe dovuto fingere di amare per tutta la vita. Sul suo volto ecco che finalmente si riaccende un sorriso di gioia, uno di quelli che ormai da diverse stagioni non vedevamo splendere sul volto della lady di Grande Inverno.
12) Nuove alleanze
Ora per Sansa è giunto il momento di comprendere il significato del cognome che porta. Il suo ruolo all’interno della famiglia, in quanto erede di Grande Inverno, diventa ogni giorno più importante e tutti hanno interesse a sfruttarlo.
Un nuovo alleato giunge a fargli visita: si tratta di Ditocorto, uno degli uomini più abili dei Sette Regni nel gioco del trono.
Ancora una volta Sansa si trova ad essere promessa in sposa, ma ora della ragazzina piena di sogni e speranze non c’è più traccia. Il matrimonio è solo un’alleanza strategica, adesso lei lo sa bene, ed è più che pronta a sfruttarne i benefici.
Margaery si rivela una persona piacevole con cui trascorrere le giornate, lei e la sua famiglia donano un pizzico di serenità alla giovane, che ormai però ha imparato a non riporre la sua fiducia in nessuno al di fuori di se stessa.
13) La felicità ha vita breve
Ma ecco che proprio quando la ruota sembrava iniziare a girare dalla sua parte, arriva per Sansa un altro boccone amaro da ingoiare. Per l’ennesima volta ella è travolta dai giochi di potere altrui, costretta a sposare un uomo che è tutto il contrario del principe forte, valoroso e bello che sognava da bambina.
Piange, pur consapevole che accettare il suo destino è l’unico mezzo che ha per sopravvivere. Soffre, ma la sua sofferenza diviene solo l’ennesimo scudo sulla sua pelle ormai sempre più dura.
14) Il matrimonio
È tempo di nozze in Game of Thrones. Dopo tante promesse di matrimonio infrante, Sansa arriva finalmente all’altare.
Con cuore di ghiaccio e lo sguardo di chi sa di star infliggendo l’ennesima tortura alla sua vittima preferita, Re Joffrey accompagna Sansa verso il suo futuro marito, pronto a prendersi gioco di lei ancora una volta, felice di vederla umiliata al fianco di un uomo che non potrà mai valere quanto lui.
Prova a togliere allo zio e a Sansa ogni traccia di dignità durante la cerimonia, impedendo a Tyrion di salire su uno sgabello per porre il mantello nuziale sulla sua sposa. Ma il Folletto impartisce al nipote una lezione importante, dimostrandogli che non nell’altezza o nella bellezza si dimostra il valore di un uomo, bensì nella capacità di camminare sempre a testa alta.
La giovane sposa partecipa inerte agli eventi, ormai totalmente incapace di provare dolore, di sentire qualsiasi emozione. Come un automa conduce le sue giornate, senza più lamentarsi, senza versare lacrime.
15) Marito amorevole
Eppure ancora una volta la vita le rivelerà una sorpresa. Tyrion dimostra di essere il migliore dei Lannister, un uomo corretto e pieno di valori, ma soprattutto pronto a rispettarla.
Si rifiuta di consumare il matrimonio, disposto ad attendere fino a quando la sua sposa non sarà pronta, dimostrando di non avere nulla in comune con la famiglia a cui appartiene.
Ed è così che Sansa ritrova un po’ di serenità, imparando a non giudicare più le persone dall’apparenza, aggiungendo un altro pizzico di saggezza e insegnamenti al suo bagaglio di vita.
17) La morte della famiglia
Dopo la morte di Ned Stark, Game of Thrones sancisce con le Nozze Rosse un’altra tappa fondamentale della sua storia, che inciderà sull’evoluzione di ogni personaggio della serie.
Morti, tutti morti. Gli ultimi Stark ancora in vita, gli unici di cui Sansa aveva ancora notizie, brutalmente assassinati. Traditi, disonorati, ingannati e massacrati. Insieme a loro anche l’ultimo briciolo di innocenza che ancora dimorava in Sansa è volato via.
Il tempo della pietà è finito, ora Sansa non ha più motivo di pregare o sperare, non crede più in nulla. C’è solo lei, la sua intelligenza, il suo istinto, la sua capacità di alzarsi in piedi e vendicare la sua famiglia.
18) Addio Joffrey
Dopo lunghi tormenti e innumerevoli tragedie, ecco giunto il momento di cambiare le carte in tavola. Game of Thrones ci regala una delle scene più attese nel corso della serie, vendicando Sansa e facendo gioire ogni fan.
In un gioco di complotti e inganni, Joffrey riceve finalmente ciò che merita, brutalmente assassinato nel giorno delle sue nozze. Per Sansa si presenta l’occasione perfetta per ribaltare il gioco.
Può finalmente fuggire, lasciare Approdo del Re e correre veloce verso casa, preparandosi per la guerra che è finalmente pronta a combattere, abbandonando i panni della vittima in attesa e diventando parte integrante della battaglia.
Al suo fianco c’è Lord Baelish, un uomo di cui Sansa sa di non potersi fidare. Ma la Stark ormai sa come sfruttare chi la circonda, non c’è inganno che possa fermarla. Scappa con lui, pur pronta a tradirlo appena si rivelerà necessario, ormai abbastanza donna da essere capace di proteggersi da sola.
19) L’arrivo a Nido dell’Aquila
Lontana da Approdo del Re, Sansa torna finalmente a sorridere. Non ancora a casa, ma sempre più vicina a essa si gode la gioia di riabbracciare ciò che resta della sua famiglia, la donna più vicina a sua madre: sua zia Lysa.
Ma anche nei luoghi in cui più ci sentiamo al sicuro le minacce sono sempre pronte a colpirci con violenza, minando la nostra pace e costringendoci a rimanere sempre all’erta.
20) La gelosia di Lysa
Ditocorto dimostra tutta la sua imprevedibilità quando afferra Sansa per darle un bacio appassionato. A modo suo ama quella ragazzina che tanto le ricorda la madre, vorrebbe proteggerla, ma non tanto quanto vuole proteggere se stesso.
Lysa capisce che la nipote rappresenta per lei un pericolo, un ostacolo al suo sogno d’amore con Lord Baelish. Nemmeno il sangue è in grado di placare la potente forza della gelosia, Sansa diventa un oggetto sacrificabile nel gioco di egoismo che governa il cuore di ogni abitante dei Sette Regni.
Così Ditocorto decide di compiere l’unica mossa che può salvare lui e la Stark: uccide Lysa, avanzando un altro po’ nella grande scacchiera che da sempre governa le vite di tutti i personaggi di Game of Thrones.
21) Il processo
Sguardo innocente e sonore lacrime che cadono dal volto: Sansa è bravissima nel mettere in atto la sua recita durante il processo che vede Lord Baelish accusato dell’assassinio della zia.
La Stark sa bene che per sopravvivere ha ancora bisogno di quella spietata figura, è disposta a passare oltre il terribile gesto da lui compiuto, a fingersi sua alleata pur di ricevere la protezione di cui per il momento ha ancora bisogno.
Ditocorto si rende subito conto di avere accanto una vera donna, capace di stare al gioco e di tenergli testa. Ogni dialogo tra i due è una vera e propria lotta al potere, una battaglia tra due grandissimi protagonisti del gioco della corona. Sansa ha ormai imparato le regole del gioco e ha finalmente dimostrato di essere anche un’abilissima sfidante.
22) L’annuncio di un nuovo matrimonio
Capelli corvini e abiti scuri: l’anima di Sansa è ormai diventata nera esattamente come il suo aspetto. Ma le sofferenze per la giovane non sono ancora finite.
Una nuova alleanza la conduce verso un matrimonio che rischia di dargli la batosta finale in grado di distruggerla definitivamente o, forse, di forgiarla una volta per tutte rendendola la donna potente che da tempo dimostra di poter essere.
23) Il ritorno a Grande Inverno
5 stagioni di Game of Thrones sono state necessarie perché una Stark potesse far ritorno a Grande Inverno, ma del momento da sogno che avevamo tanto immaginato non ci sarà alcuna traccia.
Ancora una volta Sansa si ritrova prigioniera di un uomo spietato, resa schiava nella sua stessa casa. Il marito abusa di lei sotto lo sguardo impassibile di Theon, ormai ridotto a un cane da guardia dal folle Ramsey.
Sansa affronta la più dura delle sue prove. Stuprata, abusata, torturata fisicamente e mentalmente, la Stark riesce a non cedere, non lascia a niente e nessuno la possibilità di spezzarla.
Il gelido inverno è ormai arrivato, ma la pelle di Sansa è diventata abbastanza dura da resistere durante le peggiori tempeste. Aspetta con ansia il suo momento, dimostra un coraggio che mai ci saremmo aspettati da quella che ci sembrava la più sciocca degli Stark.
Sansa è ormai pronta ad emergere del tutto, deve solo liberarsi prima dell’ultimo grandissimo ostacolo sul suo cammino.
24) Fuga
Alleandosi con Theon, la Stark trova il coraggio di compiere una folle corsa verso la libertà. Inseguita da un nemico più forte di lei, rischiando una morte che sembra sempre più brutale e certa, Sansa si gioca il tutto per tutto in una fuga verso la tanto agognata libertà.
L’alleanza tra queste due anime spezzate è toccante ed esaltante. La vita li ha separati e distrutti, ma la loro voglia di libertà li ha riportati insieme, pronti a combattere per iniziare la loro battaglia.
Le sofferenze subite da Sansa l’hanno forgiata, il dolore le ha dato le ali che le servivano per spiccare finalmente il volo.
Senza Ditocorto, Ramsey e il resto sarei stata un uccelletto per tutta la vita.
Game of Thrones 8×04
25) Jon
Ed ecco che finalmente Sansa ritorna a casa. Non a Grande Inverno, in quel luogo che da tempo ha smesso di essere la bolla felice in cui il male del mondo non riusciva a penetrare, ma a casa, tra le braccia di suo fratello Jon, stretta al fianco dell’unico alleato di cui può veramente fidarsi.
26) Piani di guerra
Adesso Sansa è pronta a sedersi al tavolo dei grandi. Della bambina dedita al cucito mentre i fratelli imparano l’arte della guerra non c’è più traccia, la Stark è ufficialmente divenuta parte integrante del gioco.
Al fianco di Jon, Sansa dimostra di non essere solo l’ombra del fratello, ma la sua più forte alleata. Ormai si muove con abilità tra le strategie di guerra e le mosse sul campo della battaglia.
Astuta e coraggiosa, da un contributo fondamentale nella scalata verso il trono di Snow, riuscendo anche a prendersi un’importantissima rivincita. Quando il fratello si trova di fronte a Ramsay, subito il suo onore lo porta a voler distruggere con ferocia l’uomo che ha osato torturare la sorella. Ma Sansa sa e vuole difendersi con le sue stesse mani, ha in serbo per il giovane Bolton una vendetta che dimostrerà tutta la crudeltà di cui la sofferenza ha reso capace il suo cuore.
27) Incomprensioni
In Game of Thrones bisogna stare sempre all’erta nei confronti degli uomini che amano sussurrare nelle orecchie dei lord e delle lady.
Sansa Stark lo ha imparato da tempo, eppure i bisbigli di Ditocorto sembrano quasi riuscire a insinuarsi tra lei e Jon, pongono le basi per l’inizio delle prime discordie, rischiano di incrinare la loro alleanza.
Sansa è un’ottima leader, lo sa bene. Quando Jon si allontana da casa, la donna dimostra di essere la degna erede di sua madre, una vera Stark, saggia e comprensiva, perfetta per sostenere il peso della sua casata. Lei, in fondo, è la vera erede di Grande Inverno, la maggiore dei figli di Ned Stark ancora in vita, l’unica vera persona che può reclamare il regno del Nord.
28) Famiglia
Prima di buttarsi verso l’ultima grande battaglia, Game of Thrones ci vuole però donare un piccolo momento di sollievo, un tocco di luce per prepararci ad affrontare la distruzione finale.
Gli Stark sono finalmente riuniti. Il primo a fare rientro a Grande Inverno è Bran, ormai anche lui completamente trasformato rispetto all’innocente bambino che era.
Ma è nell’incontro con la piccola Arya che i fan non riescono più a trattenere le urla di gioia. Le due donne si ritrovano finalmente l’una di fianco all’altra, non più come le sorelle pronte a litigare che erano, ma come due persone mature, consapevoli della loro diversità ma forti del profondo senso di famiglia che le lega.
29) Il processo a Lord Baelish
Ormai uniti, gli Stark sono pronti a far sentire tutta la forza che solo insieme riescono a tirare fuori. Nessuna pietà è riservata verso chi cerca di dividerli.
Il confronto finale con Ditocorto è uno dei momenti in cui più abbiamo amato Sansa. Decisa, forte, una vera regina pronta a dare la sua sentenza di morte a un uomo che troppe volte l’ha tradita. Ogni fotogramma di quella scena rimarrà per sempre inciso nelle menti dei fan di Game of Thrones.
30) Daenerys
Eliminata una minaccia ecco che un’altra è subito pronta a varcare la soglia. Game of Thrones ci regala finalmente l’incontro tra le due grandi donne protagoniste delle sue avventure.
Se Jon dal suo lato si dimostra ancora pronto a fidarsi delle persone, Sansa ha ormai compreso fin troppo bene come il Gioco del Trono sia una guerra solitaria. È disposta ad accettare l’alleanza con la Targaryen, ma non a lasciare nelle sue mani il suo regno.
Si dimostra astuta, si dimostra grande, in quel confronto che tra mezzi sorrisi e frasi all’apparenza innocue mette l’una di fronte all’altra le versioni ormai matura di due fanciulle che hanno saputo trarre dal loro dolore la forza per camminare da sole.
31) Il concilio
Dopo lunghe battaglie e innumerevoli perdite, Game of Thrones è finalmente giunto alle sue battute d’arresto.
Con pazienza e intelligenza Sansa ha atteso che i soldati combattessero la battaglia, pronta a fare il suo bilancio alla fine della guerra. Ora può sedersi a confronto con i potenti, reclamando il suo titolo come una delle donne più importanti dei Sette Regni.
32) Regina
Ed è così che finalmente giunge il suo momento. È tempo di far sentire la sua voce, di dimostrare il suo ruolo come personaggio invincibile di Game of Thrones.
Reclama i suoi titoli, il suo orgoglio e il suo nome. Seduta insieme agli uomini più potenti dei Sette Regni Sansa si erge potente a far risuonare le richieste della sua gente. Il Nord è e deve rimanere un regno libero e lei è solo lei può esserne la leader.
Finalmente forgiata nell’anima e nel corpo Sansa si vede porre sul capo la tanto agognata corona, ne sente il peso e la responsabilità, conosce i sacrifici che comporta. La piccola Lady è cresciuta, ha imparato tutte le lezioni che la vita aveva da offrirgli ed è ormai pronta a godersi la serenità che tanto si è meritata.
Il suo percorso è stato lento e tortuoso, pieno di errori e cadute, ma Sansa è una sopravvissuta, una combattente che ha lentamente compreso quanto duro possa essere il mondo dei grandi, ma che non si è mai arresa e ha continuato a lottare.
Imparo lentamente, è vero. Ma imparo.
Con onore adesso indossa la sua corona, il suo aspetto è quello di una vera regina, razionale e potente, buona e spietata, la guerriera di cui il Nord ha sempre avuto bisogno.