Nella prima stagione cominciamo a capire che è un periodo di svolta per il Regno. La cometa rossa è il chiaro segnale di una rivoluzione incombente che, chi conosce la profezia, sa ancora meglio cosa possa significare.
Diciamo che con tutte le cose interessanti che stanno tornando, i draghi sono un po’ l’ultima cosa a cui pensare.
In che senso? Arriva il nuovo Corvo a Tre Occhi, gli Estranei sono riapparsi dopo centinaia di anni, il Prescelto è tornato e con loro sono tornati anche i draghi.
Il Re della Notte nella forma di Estraneo
Sembra un po’ come Twilight: quando tornano i vampiri, i lupi iniziano di nuovo a trasformarsi, e sicuramente la rinascita dei draghi sarà collegata alla sconfitta degli estranei, ma tutte queste cose insieme stroppiano un po’.
Un altro problema che può infastidire il pubblico è legato sicuramente ai pregiudizi.
Molti prima di diventare fan sfegatati di Game of Thrones pensavano fosse una di quelle serie stile fantasy, una delle solite serie medievali con bei cavalieri e donzelle voluttuose e non è davvero così. I draghi possono far pensare di essere davanti ad una situazione del genere. Diciamo che sono un cliché che ci si poteva risparmiare o che per lo meno fa storcere la bocca a molti.
Perchè è vero che quando Drogon dà fuoco a tutto ci si gasa come non so cosa, però sono pur sempre draghi in una serie fantasy.