La Disney ha mosso la cavalleria ed è in piena avanzata verso il monopolio dell’industria televisiva e cinematografica, eppure la buona vecchia Inghilterra resiste all’assedio esattamente come Stannis Baratheon all’epoca della Ribellione.
Tuttavia non possiamo evitare di chiederci: come sarebbe stato Game of Thrones se fosse stato prodotto dalla Disney?
Se vi impegnate un attimo, provate a prendere tutte le storie di tutti i classici Disney che avete visto nella vostra vita, ci aggiungete qualche omicidio, qualche stupro qui e là e un pizzico di incesto, vi renderete conto che non siamo poi tanto lontani dal risultato finale.
Certamente se la Disney ci avesse messo lo zampino saremmo tutti molto meno stressati e più fiduciosi nella vita. E sicuramente tutto sarebbe cominciato con l’apertura di un libro…
C’era una volta un regno lontano lontano diviso in sette regioni molto vaste e diverse tra loro. Sul trono di spade sedeva un re sbadato e incapace con la passione per il succo d’uva e lontanamente imparentato con la mamma di Bambi. Tutto andava bene, ma improvvisamente il re perse il suo fidato consigliere e rimase solo affiancato da una regina cattiva, l’arrogante fratello e il ricco padre dei due. Per questo decise di chiedere aiuto al suo più vecchio e fidato amico che viveva nella regione più lontana di tutte.
In pratica la Disney ometterebbe semplicemente la questione dell’incesto, decisamente troppo impegnativo da spiegare a dei bambini e soprattutto alle loro madri perbeniste; evidentemente l’omicidio del primo cavaliere verrebbe sottinteso, un po’ come la dipartita del padre di Cenerentola (suvvia, è ovvio che l’abbia ucciso la matrigna per l’eredità, anche Gasgas se ne sarebbe accorto), ma oltre a ciò la storia non sarebbe stata modificata più di tanto.
Certamente la Disney non avrebbe apprezzato la genialità di Martin nel costruire plurimi protagonisti di plurime vicende. Un unico protagonista ci sarebbe stato fin dal primo momento, così da risparmiarci l’amore per personaggi destinati alla scomparsa prematura.
E chi se non Jon Snow sarebbe stato il perfetto eroe Disney?
(L’utente di DeviantArt Fernando Mendonça ha disegnato Cersei, Hodor, Daenerys, Bran e Jon come se fossero personaggi della Disney: alcune delle immagini che troverete qua sotto sono sue, e queste assieme a tutte le altre potrete trovarle a questo link)
Il nostro bastardello preferito ha tutto ciò che un principe Disney potrebbe desiderare. Un rinnegato, maltrattato dalla matrigna fin dalla più tenera età, e nonostante questo un puro di cuore che cerca di fare sempre la cosa giusta, ignaro delle proprie origini e in cerca della sua strada. Insomma una sorta di Cenerentola al maschile, senza scarpetta di cristallo o balli che finiscono alla mezzanotte, ma con la sua principessa coraggiosa in groppa a un drago pronta a salvarlo e una fata madrina un po’ inquietante al suo servizio quando il suo bel sederino ha bisogno di essere resuscitato, per non parlare di tutti i suoi fidati aiutanti a partire da Sam Tarly fino al buon Ser Davos.
E poi il suo fratellastro, il bel Robb Stark in un mondo targato Disney sarebbe stato parecchio più arrogante e presuntuoso, ma, esattamente come nella Serie Tv, si sarebbe lasciato redimere imparando ad amare una principessa di una terra lontana, proprio come John Smith e Pocahontas. Bando alle Nozze Rosse, in questa versione incantata in cui tutti vivranno, e già basterebbe questo, ma per strafare aggiungiamo anche felici e contenti, Robb mollerebbe tutto per scappare con la sua bella in una terra caraibica dove si parla con gli uccelletti e ci si abbronza sdraiati al sole.
Con tutto il bene che ormai voglio a Sansa, devo comunque essere realista: Sansa sarebbe la sorellastra antipatica che nessuno sopporta dal primo all’ultimo momento, ma, per quei pochi sfortunati che hanno visto Cenerentola 2, non posso negare la speranza che come Anastasia anche Sansa possa trovare il suo lieto fine. Tuttavia niente matrimonio da favola per la lady del Nord. La Disney si sta emancipando e dobbiamo farlo anche noi, perciò Sansa potrebbe essere destinata alla seggiola del Nord (chiamarlo trono mi sembra davvero esagerato) e diventare a tutti gli effetti la Regina dei Ghiacci, senza inutili uomini al fianco a farle lavare le spade insanguinate. Anche se forse potremmo concederle un amore segreto per la sua guardia del corpo dal viso deturpato dal fuoco.
E fino qui tutto bene, ma come si può immaginare Arya Stark senza sangue e vendetta? Però se togliamo il sangue e ci limitiamo alla vendetta il gioco diventa un po’ più fattibile: Simba dopotutto ha fatto fuori il caro zio Scar, quindi perché Arya non dovrebbe eliminare gli assassini di suo padre? Ebbene sì, anche in un mondo Disney il buon vecchio Ned avrebbe perso la testa, o forse sarebbe semplicemente precipitato da una rupe cercando di salvare la sua famiglia. In ogni modo senza dramma iniziale non c’è storia, e il trauma della morte di Mufasa ce lo ha insegnato a caro prezzo.
Gli sfortunati esistono anche nel mondo delle favole, e molto spesso diventano i cattivi, e di cattivi ahimè ce n’è sempre bisogno. Perciò quanto sarei crudele a lasciare Bran storpio e destinato a diventare il più grande cattivo di tutti i tempi?
E a proposito di sfortunati, provate a immaginarvi Tyrion Lannister senza alcol, donne e il suo pungente umorismo.
Cosa sarebbe il dio delle tette e del vino, senza tette e vino?
Avremmo precisamente quel depresso di Quasimodo con un padre come Tywin Lannister, e sappiamo bene che sarà quel bellimbusto di Febo e non il gobbo a beccarsi Esmeralda. Tyrion verrebbe friendzonato più rapidamente di Jorah Mormont e si ritroverebbe a salvare il protagonista un paio di volte ricevendo come ringraziamento giusto una pacchetta sulla spalla.
E Cersei Lannister? Beh, non c’è alcun dubbio: vince a pieno titolo il ruolo di regina cattiva che teme l’arrivo della più bella del reame al momento confinata in un regno ancora più lontano. E ricordiamoci che la Disney eliminerebbe il fattore incesto, per cui una Cersei senza l’amore del fratello potrebbe essere anche peggiore di quella dalla sessualità un po’ controversa.
E senza Cersei, quanto sarebbe felice Jaime Lannister insieme alla sua Brienne di Tarth? Il bello e la bestia imparerebbero il vero significato dell’amore e vivrebbero senza alcun dubbio per sempre felici e contenti, cantando quanto li stupisce il sole che sorge ad est e spalanca il blu dell’immensità.
E in quel regno ancora più lontano vivrebbe una principessa senza passato, destinata a riprendersi il suo trono senza fuoco e soprattutto senza sangue.
La bella principessa Daenerys e il principe che-non-sa-niente Jon Snow avrebbero dovuto combattere il perfido mago dei ghiacci, fratellastro caduto in disgrazia del principe, e insieme ai draghi avrebbero riportato pace e serenità nel regno.
In sella al suo drago, Daenerys avrebbe combattuto valorosamente alla faccia di Merida, avrebbe salvato il suo amato dai cattivi dagli occhi blu e sarebbe stata pronta a sacrificarsi per lui, perché le persone fanno sempre cose pazze quando sono innamorate. Tuttavia Jon Snow, il nostro eroe indiscusso, avrebbe trovato il modo di salvarla pronto a sacrificarsi a sua volta, e si sarebbe meritato così il suo posto legittimo sul Trono di Spade, perché un vero eroe non si misura dalla forza che possiede, ma dalla forza del suo cuore (Hercules è davvero un cartone smielato, ammettiamolo).
In un cartone Disney nessuno di noi avrebbe avuto alcunché da obiettare, ma sarebbe stato tremendamente ovvio che il nostro eroe e la bella principessa dei draghi si sarebbero infine conosciuti e innamorati perdutamente, anche se non ci sarebbero stati sederini d’acciao in bella mostra probabilmente, il ché sarebbe stata senza dubbio una grave perdita per tutte noi.
E in un mondo Disney senza quello sfigato di Theon, il suo sadico amico Ramsay Bolton, e privo di Joffrey Baratheon per cui non esistono insulti appropriati e senza quella stronza di Shae, sicuramente sarebbero vissuti tutti quanti a lungo, noiosi e contenti.
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