Cari lettori e care lettrici di Hall of Series, oggi cominciamo insieme un bellissimo viaggio in un Paese che non è quello delle meraviglie, ma di eventi ben più realistici e sicuramente molto meno piacevoli da affrontare. Sto parlando del Paese delle friendzone, quello nel quale sono racchiuse tutte le esperienze di amicizie in cui il “Provo qualcosa per te” di una delle parti si è scontrato con il “Ti vedo solo come un amico/a” dell’altra. Ah, mi vengono i brividi solo a pensarci. Nel viaggio che stiamo per affrontare ho deciso di parlare di Alice, una nostra nuova e cara amica il cui nome è stato scelto solo ed esclusivamente per poter dare a questo articolo un titolo più accattivante del primo che mi era venuto in mente, vale a dire “1000 friendzone +1 delle serie tv che ci ricordano che possiamo farcela a riprenderci dalle nostre”. Eh sì, sarebbe stato un pezzo un po’ troppo impegnativo.
Ma insomma, Alice potrebbe tranquillamente chiamarsi Luca o Luisa, Andrea o – perché no – anche Martina. E certamente si chiama Ross, Ted, Jorah e in tanti, tantissimi altri modi, perché sotto sotto Alice siamo un po’ tutti e tutte noi che almeno una volta nella vita ci siamo scontrati con la dura realtà che tocca a chi si innamora di un amico/a senza essere ricambiato. Ma, come ormai ho affermato forse troppo spesso, parte della bellezza delle serie tv sta nell’aiutarci ad affrontare i nostri drammi specchiandoci nei personaggi come se fossero nostri amici, o forse proprio come se fossimo noi stessi. Sono la soluzione ai nostri problemi? Certo che no, ma possono essere portatrici di sollievo. E quindi addentriamoci in questo viaggio tra le friendzone delle serie tv, tra le paturnie dei nostri personaggi preferiti e tra le soluzioni che alcuni di loro hanno trovato dopo il fatidico – a volte esplicito, altre meno – “Vorrei che restassimo amici”.
Ser Jorah Mormont, direttamente da Game of Thrones, è il primo friendzonato che incontriamo
Certamente non l’unico personaggio di Game of Thrones a subire il tragico destino del “Non ti vedo in quel modo” (con una menzione speciale che va anche al sedotto e abbandonato Gendry), Jorah Mormont è però colui che maggiormente spicca sia quanto a resistenza, sia quanto ai sacrifici fatti e ai rischi messi sul groppone per proteggere la sua amata. Ma andiamo con ordine, cominciando però col sottolineare il fatto che la friendzone da lui vissuta nei libri e quella che invece affronta nella serie sono ben diverse, e che ci limiteremo ad affrontare quella seriale per evitare che questo articolo si trasformi nell’Odissea.
Come qualsiasi fan di Game of Thrones sa bene, le vicende e i destini di Jorah Mormont e Daenerys Targaryen sono indissolubilmente legati fin dal primo episodio. Jorah è un cavaliere esiliato da Westeros al servizio dei giovani Targaryen, ma nei primi episodi è anche l’informatore di Re Robert sui movimenti dei due al di là dei confini di Westeros. In realtà però gli bastano pochi episodi per innamorarsi della bellissima erede del Drago, Khaleesi del Grande mare d’erba e futura detentrice di tutti i titoli che ben conosciamo, all’epoca ancora fresca di nozze con Khal Drogo. Comincia così uno degli amori (il fatto che non fosse ricambiato non lo rende meno tale) più duraturi di Game of Thrones, secondo solo a quello nato ancora nell’utero materno tra i gemelli Lannister. E se è vero che il primo approccio di Ser Jorah con quella che sarà la sua eterna crush ha l’obiettivo di farlo nuovamente vedere di buon occhio dalla Corona per poter tornare a casa non più esiliato, per tutto il resto degli episodi il suo fine ultimo è solo ed esclusivamente quello di proteggere la sua amata in un mondo che molto spesso le è ostile.
Ser Jorah Mormont ne passa un po’ di tutti i colori tra una stagione e l’altra assistendo alla crescita di Daenerys, alla sua presa di consapevolezza relativa a chi è e dove vuole andare, ma anche alle sue meravigliose relazioni sentimentali con uomini più giovani e prestanti. Innanzitutto c’è il già citato matrimonio con Drogo, prima forzato ma poi sempre più sentimentale: il buon Jorah è lì quando la giovane comincia a innamorarsi di suo marito, la salva da un tentativo di avvelenamento e le sta vicino nel momento della morte di Viserys mentre lei comincia a sognare una famiglia insieme all’uomo che ha sposato. Jorah è geloso, ma non dice nulla. Dopo la morte di Drogo è sempre Jorah a stare accanto alla Khaleesi nel suo per niente semplice viaggio nella Desolazione Rossa e in tutte le città che man mano raggiunge, vivendo con lei di stenti e preoccupandosi non poco quando sembra che la sua amata voglia vendere Drogon a uno schiavista. Questo ovviamente non succede: Daenerys è ben più scaltra di quanto il suo aspetto lasci trapelare, e ciò arriva a sorprendere anche colui che più di tutti la conosce e che anche per questo la ama.
Ma come in ogni friendzone che si rispetti, le difficoltà affrontate insieme a Ser Jorah non aprono gli occhi di Daenerys sul fatto che lui possa essere quello giusto. E infatti non appena lei incontra Daario Naharis tutte le speranze del cavaliere vanno in frantumi. Di nuovo. Ancora una volta il nostro protagonista nel Paese delle friendzone si ritrova ad assistere al flirt della giovane Targaryen, e ancora una volta non si decide a dichiararle il suo amore. O per lo meno non lo fa fino a quando ciò non si rivela strettamente necessario.
Siamo nella quarta stagione di Game of Thrones quando Daenerys scopre il più grande segreto del suo fidato amico e consigliere
Quando Jorah riceve una lettera che attesta il perdono da parte del re di Westeros, Daenerys si rende conto delle reali motivazioni che lo avevano spinto a mettersi al suo fianco. La conseguenza diretta di tutto ciò è l’esilio da Meereen, con Jorah che continua a non essere un libero cittadino del mondo, dato che qualche zona gli è pur sempre interdetta. Lui però ormai di tornare a Westeros a fare una vita normale non ha proprio più intenzione, e fa di tutto per tornare da Daenerys. E quando dico di tutto, intendo proprio di tutto: cattura Tyrion Lannister per portarlo come pegno alla sua amata, viene a sua volta catturato dagli schiavisti e finisce nelle fosse da combattimento, dove per poco non lascia le penne. Dulcis in fundo, comincia un viaggio alla ricerca di una scomparsa Madre dei Draghi proprio con Daario Naharis – colui che invece Daenerys l’aveva conquistata davvero – mettendo da parte la sua gelosia per cercare di salvarla (come se ne avesse bisogno). Se non è amore questo, allora non lo è niente.
Ma tra un guaio e l’altro, Ser Jorah Mormont ha anche il tempo di beccarsi il Morbo Grigio, una malattia alla quale teoricamente non c’è cura e che peggiora proprio nel momento in cui riesce a riconquistare l’unica cosa della quale ormai davvero gli importi, la fiducia di Daenerys. Arrivati a questo punto, con quella che sembra una condanna a morte già annunciata, non ci sono più motivi per tenere nascosto il proprio sentimento (che poi la vera domanda è, c’era qualcuno che ancora non lo aveva capito?!). E allora il momento dell’addio diventa anche quello della trasparenza più totale, dell’apertura del suo cuore alla donna che da sempre ama e di una confessione che arrivati a questo punto non può più evitare di fare. Daenerys non ne sembra tanto sorpresa, e per tutta risposta gli ordina di trovare una cura al Morbo e di tornare da lei, che di lui ha ancora tanto bisogno (ma non come fidanzato, ovviamente). E a questo punto Ser Jorah, da buon sottone, una cura la trova.
Cosa non si fa per amore?
Solo ed esclusivamente per amore Jorah Mormont soffre le pene dell’inferno facendosi staccare una per una le croste infette del Morbo Griglio. Solo ed esclusivamente per amore torna al Nord, va oltre la Barriera e si prepara a combattere la sua ultima guerra, di nuovo al fianco di qualcuno – in questo caso Jon Snow – che è riuscito a ricevere l’amore della donna che lui ormai da una serie intera vede solo da lontano. Certo, quello della Battaglia di Grande Inverno è sicuramente un fine più grande, si tratta di una vera e propria guerra tra Vita e Morte. Eppure, tutto sommato, il primo obiettivo di Ser Jorah durante il suo ultimo combattimento non è far fuori un Estraneo in più, ma proteggere lei, proteggere Daenerys Targaryen. Anche stavolta riesce nel suo intento, ma a discapito della sua stessa vita.
Eccoci qua, quale fine più triste per una friendzone?
Dopo anni spesi al servizio di Daenerys, dopo averla vista giovane e spaventata ma poi anche forte, sicura e innamorata, Ser Jorah Mormont spira tra le sue braccia dando la vita per proteggerla e dando in qualche modo anche il via all’inizio della sua fine. È la degna morte per un cavaliere di Westeros, ma un destino molto più triste e tragico per un uomo innamorato e perennemente friendzonato. Ma definire quella tra questi personaggi di Game of Thrones una semplice friendzone forse sarebbe riduttivo e assolutamente poco rispettoso nei confronti della buon’anima di Ser Jorah. Questo rapporto infatti scavalla il “Ti vedo come un amico”, superando anche la già di per sé ardua fase del “Per me sei come un fratello” e posizionandosi direttamente sul gradino più alto del podio immaginario delle friendzone, quello sul quale nessuno vorrebbe mai salire: “Sei il padre che non ho mai avuto”.
Parliamoci chiaro: per il modo in cui è nata e per la storia personale che i due personaggi hanno sulle spalle, Ser Jorah Mormont non ha mai avuto nemmeno una possibilità con Daenerys Targaryen. Assolutamente zero. Fa male dirlo, considerando quanto nelle otto stagioni della serie ci si affezioni a lui, ma qualcuno dovrà pur farlo. Un rapporto che nasce con uno squilibrio così grande non soltanto d’età ma anche di posizione, e prosegue diventando sempre più simile al rapporto tra un mentore e la sua allieva che a quello tra due ipotetici innamorati, non ha nessuna chance di trasformarsi in qualcosa di più. E questo a prescindere da quanto la parte che lo vuole davvero si impegni per far sì che qualcosa accada. Perché l’amore non basta a far nascere una relazione, né a farsi vedere come vorremmo che l’altra persona ci veda: se la scintilla non scatta, non scatta. Questo Ser Jorah lo sa bene e ce lo dimostra diverse volte, talmente tante da aver smesso di contarle fin dalla seconda stagione. Lungi però dall’essere insistente o dal sabotare gli altri uomini che le girano attorno, lui resta lì facendo quel che può per tenere Daenerys al sicuro, anche quando lei crede di non averne più bisogno. Tutto ciò è prova di un amore puro, e lo rende il più sottone dei sottoni ma proprio per questo uno di noi. E allora chi più di lui era adatto ad aprire il viaggio della nostra cara Alice nel Paese delle Friendzone?
E ora che lo abbiamo cominciato, Alice già non vede l’ora di scoprire la sua prossima meta.