Stiamo aspettando da parecchio tempo l’ottava e ultima stagione di Game of Thrones. Da un anno ormai, visto che in questi giorni l’estate scorsa ci apprestavamo a vedere il season finale turbolento e ricco di avvenimenti (forse troppi, secondo alcuni). Dobbiamo aspettare fino alla primavera 2019, almeno questa era la certezza. Legata, se non a una data precisa, quanto meno a un periodo ben definito, in modo tale da mettersi il cuore in pace. Le parole del responsabile della produzione di HBO, tuttavia, non promettono nulla di buono.
Ci sono due elementi da considerare, uno positivo e uno negativo: entrambi gli elementi, ad ogni modo, ruotano attorno allo stesso fattore, i premi Emmy. Gli show che vogliono competere per l’ambìto premio televisivo (ed è ovvio che Game of Thrones non vorrà sprecare l’opportunità per questioni di tempistica, considerato che è l’ultima stagione) devono iniziare entro il 31 maggio (in questo caso, 2019). Quindi seguendo questo principio, dovremmo stare tranquilli sul fatto che l’ultima stagione inizierà entro maggio 2019. Ma Casey Bloys non ci rassicura affatto:
“Tra due anni saremo valutabili per il nostro lavoro sulla stagione 8, che stiamo iniziando in questo momento. Lavoreremo sui nuovi episodi fino a maggio 2019, quindi per otto o nove mesi. Il prequel, invece, inizierà le riprese a febbraio, almeno quelle del pilot.”
Due sono gli elementi da prendere in considerazione in questo seppur breve passaggio: “tra due anni saremo valutabili” induce a pensare che Game of Thrones possa partecipare agli Emmys 2020, quindi direttamente nella prossima stagione televisiva che va dal 1 giugno 2019 al 31 maggio 2020; propedeutica a questa riflessione, quella relativa alla lavorazione che durerà, stando alle parole di Bloys, fino a fine maggio. Viene da pensare, dunque, che l’ultima stagione di Game of Thrones slitterà a fine giugno, inizio luglio, se questa tabella di marcia dovesse essere confermata.
Ma non sono finite qui le notizie negative. In una recente intervista, un rappresentante della Academy of Television Arts & Science ha affermato (all’Huffington Post) che a volte vengono fatte delle eccezioni per gli episodi messi in onda dopo il 31 maggio: la stessa settima stagione del Trono di Spade, infatti, andò in onda a luglio e partecipò comunque agli Emmy Award 2017. Questo potrebbe indurre la produzione a prendersela ancor più comoda, ben sapendo di poter appigliarsi a questa scappatoia.
Che dire, dunque? Il destino di Westeros sarà deciso un po’ più avanti della primavera 2019, molto probabilmente. E noi? Noi aspetteremo un altro po’, evidentemente…