Ditocorto
E qui il livello si alza notevolmente. Perché Petyr Baelish appartiene a un’altra categoria di malvagi: quella dei machiavellici. Ambizione, sete di potere, intelligenza, manipolazione e capacità di adattamento sono le caratteristiche peculiari di questa tipologia di villain. Che è poi anche quella più pericolosa.
Se Joffrey, Ramsay e persino Thorne sono degli antagonisti dichiarati, da sconfiggere senza tentennamenti, personaggi come Ditocorto sono molto più complessi e difficili da decifrare. Indossano costantemente una maschera – o più di una – e sanno celare le reali intenzioni dietro l’eleganza dei modi e l’affabilità del linguaggio.
Cersei Lannister
Potrebbe essere la versione femminile di Ditocorto in quanto a sete di potere e lucidità calcolatrice. Ma le motivazioni di Cersei sono differenti da quelle del vecchio Maestro del Conio. La regina dei Lannister non deve conquistarsi un potere che non ha mai avuto, ma mantenere e consolidare quello nel quale sguazza dalla nascita.
Eppure, Cersei rimane uno dei personaggi più affascinanti di Game of Thrones.
Intelligente, spregiudicata, glaciale e, allo stesso tempo, fragile. La giovane leonessa eredita il talento politico dal padre, ma a muoverla sono paura e amore. Paura di perdere le cose a cui tiene, amore asfissiante e ossessivo per i propri figli e la propria famiglia.