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Noi non seminiamo

Greyjoy
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Il seguente articolo contiene SPOILER su Game of Thrones.

Torniamo a occuparci di Game of Thrones e, più nello specifico, di quelle che sono le casate più importanti della saga di George R.R. Martin; dopo aver analizzato la posizione di alcune delle più antiche stirpi dei Sette Regni, oggi ci focalizziamo su una delle famiglie più ambigue e contraddittorie che abbiamo potuto conoscere al meglio nella serie tv targata HBO: i Greyjoy. “Noi non seminiamo” è il loro motto: già, perché la tradizione di casa Greyjoy è quella degli antichi Uomini di Ferro, esperti navigatori e combattenti burberi e violenti, coloro che non lasciavano vita alcuna nei luoghi che sceglievano di invadere per saccheggiare e razziare. In Game of Thrones, i Greyjoy vengono dipinti prevalentemente come persone caratterialmente ottuse e diffidenti, nonché, soprattutto, disunite: tradimenti, ripensamenti e improvvisi cambi di rotta sono alla base del percorso di una delle famiglie più discusse e moralmente instabili dell’intero universo Game of Thrones.

Sullo stemma di casa Greyjoy troviamo un kraken dorato su scudo nero: simbolo che rappresenta la forza e l’attitudine di una stirpe di navigatori e guerrieri spietati.

Greyjoy
Theon, Balon e Yara (640×360)

Casa Greyjoy presidia le temibili Isole di Ferro, l’arcipelago più ostile e tenebroso di tutti i Sette Regni, posizionato strategicamente a largo della costa occidentale; più precisamente, la roccaforte della casata è situata sull’isola di Pyke, nell’omonimo castello. Quella dei Greyjoy è una delle più misteriose tra le casate che il pubblico incontra in Game of Thrones, ma è anche molto antica; infatti, nonostante si sappia poco a riguardo, gli esperti navigatori ereditarono il castello di Pyke e il controllo delle Isole di Ferro ai tempi della Guerra di Conquista dei Targaryen, stanziandosi stabilmente lì per i successivi secoli; fino alla Ribellione di Re Robert, in seguito alla quale, Lord Balon Greyjoy proclamò l’indipendenza della propria casata, che però fu subito repressa dallo stesso Re Robert. La natura dei Greyjoy è sempre stata quella di imporsi con la forza sui territori invasi, ma senza mai espandersi effettivamente oltre le Isole di Ferro, proprio come suggerisce il motto, provvedendo al sostentamento del proprio popolo a discapito di chi veniva razziato. Le mire espansionistiche pressoché assenti hanno sempre contraddistinto questa stirpe di uomini: rozzi e violenti, ma non per questo non astuti e, soprattutto, temuti. Il primo tentativo di ribellione nei confronti del Regno venne represso, ma da qui in poi i Greyjoy cominciarono un periodo di ostilità nei confronti della Corona, atteggiamento che li portò ben presto a ragionare al di fuori dei propri confini.

Greyjoy
Game of Thrones (640×360)

Il pubblico di Game of Thrones fa la conoscenza degli Uomini di Ferro incontrando la figura di Lord Balon Greyjoy, un uomo burbero e diffidente, molto attaccato alle tradizioni della propria stirpe e preoccupato solamente del sostentamento del suo popolo: in un clima di ostilità, durante la Guerra dei Cinque Re, questi reclamò nuovamente l’indipendenza dalla Corona, sedata qualche anno prima da Robert Baratheon, quando era ancora in vita e i Sette Regni erano ancora in un momento di stabilità; ma come Game of Thrones ci ha insegnato, quando il piatto è molto ricco tutti quanti vogliono un posto a sedere alla tavola imbandita, e così anche i Greyjoy tentarono di ritagliarsi una posizione prelibata all’interno dello scacchiere del regno, finendo però vittima delle proprie mire. Balon, il più grande dei suoi fratelli, ebbe due figli: Theon e Yara, profondamente diversi l’uno dall’altra; il primo, che è anche il personaggio appartenente alla casata che più familiarizza con il pubblico, è un ragazzo dalla personalità labile e ambigua: dapprima inviato dal padre come ostaggio di Eddard Stark a Grande Inverno, in modo da calmare le acque in seguito al tentativo di ribellione, per poi far ritorno a casa in seguito all’esecuzione di Edd sul finale della prima stagione. E’ qui che Theon rivela l’ambiguità del suo carattere, tradendo alla prima occasione Robb Stark, che aveva inizialmente seguito nella Guerra dei Cinque Re. Il ritorno di Theon in patria, tuttavia, fa comprendere a tutti la differenza caratteriale tra lui e la sua gente e, in particolare, sua sorella Yara e suo padre.

Theon è un rinomato donnaiolo, ma si dimostra anche inaffidabile e codardo: non riesce a trovare il suo posto nel mondo, non sa prendere decisioni e rimane schiacciato dal peso del nome della sua casata.

Game of Thrones (640×360)

Yara, invece, è molto legata alle tradizioni della sua famiglia, e per questo disprezza inizialmente il fratello: questi segue la spedizione dei Greyjoy a Grande Inverno, dove concretizza il suo tradimento ai danni di Robb Stark, prendendo in ostaggio i suoi fratelli più piccoli. E’ qui che, per la prima volta, Theon resta vittima della sua codardia, quando viene tradito dai suoi stessi uomini, che come la sorella non lo riconoscono come figura adatta al comando, e preso a sua volta in schiavitù da Ramsay Bolton, forse il personaggio più subdolo e violento che Game of Thrones ci abbia mai presentato. Al di là di tutto, Theon è sicuramente un personaggio chiave per quanto riguarda la sua stirpe: durante il suo percorso all’interno della serie, la sua integrità mentale viene messa a dura prova, prima quando viene rinnegato dalla sua gente, poi con le sevizie e le torture del perfido Bolton; inizia così un conflitto interno che porta il più giovane dei Greyjoy a ribellarsi e a cambiare, per l’ennesima volta, lato della barricata. Theon, infatti, ottiene un riscatto personale nel momento in cui aiuta Sansa Stark a fuggire dall’invasa Grande Inverno, per trovare rifugio tra le braccia di Jon Snow, che comincerà a prepararsi per la celebre Battle of the Bastards.

Greyjoy
Euron e Cersei (640×360)

Theon fa poi il suo ritorno sulle Isole di Ferro, dove apprende della morte di suo padre, avvenuta per mano dell’ambizioso Euron, suo zio; inizia così l’ennesima diaspora per i fratelli Greyjoy, minacciati di morte dal sovrano entrante. Yara e Theon proseguono il proprio percorso su due strade diverse, nonostante entrambi si alleino con Daenerys Targaryen: la prima è intenzionata a riprendersi ciò che le spetta di diritto, mentre il secondo, ormai privo di interesse nei confronti del popolo che per primo gli aveva voltato le spalle, preferisce unirsi alla causa degli Stark, dove finalmente potrà riscattare il proprio status, sacrificandosi per salvare il giovane Bran dal Signore della Notte, durante la battaglia di Grande Inverno. Nel frattempo, il più importante tra i Geyjoy è diventato Euron, decisamente più ambizioso del defunto fratello, tanto da spingersi fino ad Approdo del Re, giurando fedeltà a casa Lannister e chiedendo la mano di Cersei, con l’obiettivo di portare il nome dei Greyjoy dove non era mai stato fino ad allora. Tuttavia, nonostante il peso specifico degli Uomini di Ferro durante la guerra tra Lannister e Targaryen si faccia sentire (Euron abbatte il drago Rhaegal insieme alla sua flotta), nello scontro diretto con il vero amore di Cersei, suo fratello Jaime Lannister, è quest’ultimo ad avere la meglio, mettendo di fatto fine all’avanzata dei Greyjoy verso il trono, che da lì a poco verrà distrutto in uno dei finali più controversi della storia recente delle serie tv.